Anni e da quando ne avevo 16-17 soffro a periodi di ansia e ipocondria
Buonasera a tutti, ho 21 anni e da quando ne avevo 16-17 soffro a periodi di ansia e ipocondria. Ci sono periodi in cui esco spesso e non ci penso, oppure periodi in cui ho lavorato e sono stata bene. Poi ci sono dei periodi come questi ultimi mesi in cui esco poco e di conseguenza sto male. Stare a casa e non avere “stimoli” mi butta giù e so bene che se non esco sto peggio, ma non riesco. Non riesco ad uscire con le mie amiche, non riesco ad andare in palestra, ho solo voglia di cercare sintomi su internet e di dormire per non pensarci. Mi sono diagnosticata un sacco di malattie, in questo periodo sono fissata su un organo specifico ma sono sicura che appena verrò tranquillizzata passerò ad un’altro organo. Dagli attacchi di panico veri e propri credo di essere guarita, dopo essere finita alla guardia medica, al pronto soccorso, dopo aver preso tranquillanti, grazie a dei libri scritti da psichiatri sono guarita. Ma l’ansia non passa, sto sempre male e penso sempre di essere malata, è un incubo e mi accorgo da sola che faccio caso a sintomi a cui quando sto bene neanche ci faccio caso. Sono terrorizzata dal fatto di avere qualche brutta malattia, ho paura anche per la salute dei miei famigliari. La cosa che mi rattristata ancor di più è che il mio sogno è studiare medicina, ma ho paura di non riuscire a farlo per questo problema. Avevo iniziato a prepararmi per il test e ho mollato. Ho il terrore di conoscere nuove malattie e autodiagnosticarmele. Cerco continuamente sintomi di brutte malattie su internet e chiedo rassicurazioni alle mie amiche. Queste paure si accentuano la sera, di giorno bene o male sono tranquilla. So che non reagendo mi sto rovinando con le mie stesse mani, ma non riesco. Piango anche spesso. Anche il pensiero di andare da uno psicologo mi rattrista, voglio riuscirci da sola. Voglio essere spensierata e godermi la vita come merito a 21 anni. Ho letto che l’ipocondria nasconde un bisogno narcisista di stare al centro dell’attenzione, ma io quando sto male non lo do a vedere, anzi, cerco di non farlo sapere alla mia famiglia per non creare preoccupazioni. Ho possibilità di guarire da sola?
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Gentile ragazza, vede anche Lei che con tanti libri letti , tentativi i piu diversi, non ne viene fuori , perchè vuol perdere tempo sperimentando soluzioni inadeguate? Le consiglio di rileggere la sua storia con un Collega de visu per comprendere problemi che sono rimasti irrisolti da tanto tempo , che educazione ha ricevuto, quali sono e di che tipo i suoi modelli di riferimento e che rapporti ha con loro.. ? Fare medicina sarebbe un'ottima cosa , le darebbe le armi per combattere le sue paure, ma deve prepararsi e provare. . sfidarsi e cercare per prove ed errori di farcela da sola è solo una perdita di tempo , a mio parere, spiace dirlo.. Spero che mi ascolti e che intelligente com'è faccia la scelta più efficace e razionale..
Coraggio si organizzi , spero di risentirla , noi restiamo in ascolto..
Coraggio si organizzi , spero di risentirla , noi restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Utente
La ringrazio per la sua risposta, purtroppo mi sono resa conto che è un problema che torna sempre, ci sono periodi che sembra sparire per poi tornare al minimo accenno di stress. Tendo a essere più ansiosa e ipocondriaca nei periodi in cui ho più pensieri per la testa e in cui diciamo ho molto tempo per pensarci e fasciarmi la testa. Sono figlia unica, ho un bellissimo rapporto con mia madre (anche lei molto ansiosa e ipocondriaca come me) e amo la mia famiglia alla quale sono molto attaccata, sono cresciuta serenamente. Ho tanti ma tanti amici, ho avuto alcune storie d’amore. Mi reputo una ragazza serena e tranquilla. Però suppongo che se ho questi disturbi evidentemente qualcosa che non va c’è, e a quanto pare da sola non riesco a capirlo. Lei è la specialista e conosce senz’altro questi disturbi più di me, quindi se mi indirizza ad un suo collega riconosco che è la scelta migliore per me. La ringrazio ancora dottoressa!
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Gentile ragazza, ho visto la sua storia clinica ed a maggor ragione le consiglio di rivolgersi al suo medico di base e farsi indicare da lui un Collega con cui fare un serio percorso e non continuare a vagare tra una paura e l'altra.. Spero che mi ascolti e lo faccia.. davvero..! Auguri di cuore .. !
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Utente
Il mio medico mi ha già consigliato diverse volte di andare a fare una chiacchierata da uno psicologo, purtroppo sono arrivata anche ad assumere ansiolitici all’eta di 17 anni, mattina, pomeriggio e sera. E non è il massimo per la spensieratezza che meriterei di avere come ogni ragazza del resto. Inutile dirle che ho molta difficoltà dormire e stanotte mi sono svegliata di colpo più volte convinta di essere malata. Non riesco neanche a sorridere, le poche volte che in distraggo per qualche secondo mi torna in mente la paura e mi si forma magone nello stomaco. Domani andrò dal mio medico e mi farò indirizzare. Nel frattempo che aspetto la visita, c’è qualcosa che mi può consigliare come qualche tecnica per tranquillizzarmi? Non voglio assolutamente ricorrere a medicinali. La ringrazio di vero cuore.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 17/01/2018.
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