Famiglia disfunzionale

Salve,
volevo esporre alla vostra attenzione questa situazione.
Mio padre, 64enne, si porta fin da piccolo traumi molto gravi che hanno portato come conseguenza attacchi di panico, tremori e convulsioni simili all'epilessia in momenti di stress, incubi notturni interrotti dalle sue stesse urla, mi ha sempre trattato più come confidente che come figlio, infatti sono a conoscenza di parecchie sue esperienze che lo hanno "smitizzato" ai miei occhi, addirittura mi ha raccontato di avere avuto delle esperienze omosessuali da giovane e da allora prova un grande senso di colpa e di "sporco", questo sentimento lo accompagna praticamente da sempre. Si è sposato con mia madre, che è affetta dal disturbo borderline e ha fatto trascorrere sia a me che ai miei fratelli un'infanzia da incubo fatta di abusi, violenza psicologica e fisica, in totale reclusione, e lui non ha mai agito contattando le autorità in quanto temeva che i servizi sociali potessero allontanarci o che mia madre commettesse qualche sciocchezza facendo del male a se stessa o a noi figli.
Non riesco a perdonarli, perché hanno fatto dei figli così, senza nemmeno essere in grado di badare a sé stessi. Ora sono molto preoccupato per i miei fratelli più piccoli, ormai in me il danno è stato fatto: da piccolo ero molto estroverso e solare ma le continue violenze verbali e fisiche mi hanno ucciso l'autostima, e la cosa peggiore è che mio padre non ha mai tentato di scusarsi o di cambiare qualcosa, è sempre rimasto in silenzio, letteralmente. I miei fratelli hanno 8, 13 e 16 anni e tutti hanno problemi a gestire la rabbia e la frustrazione, il più grande soffre di fobia sociale, insomma sono disperato e non so cosa fare per migliorare la situazione, quando ho fatto presente a mio padre di questa situazione si è limitato a dire che avrebbero trovato la loro strada e che i figli si devono arrangiare, aiutatemi voi.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

si tratta di una situazione molto difficile da gestire, in quanto non sono mancate le figure genitoriali, ma le cure necessarie per poter creare la fiducia, la stima di sè, l'amabilità personale, ecc...

Ma un consulto on line non può risolvere una situazione del genere: da qui possiamo solo suggerirLe di chiedere seriamente un aiuto professionale per se stesso, ma anche per la famiglia. La priorità, tuttavia, è Lei: dal momento che Lei è più consapevole di altri componenti della famiglia del disagio, perchè non si rivolge prima Lei ad uno psicologo psicoterapeuta o ad uno psichiatra, per poi coinvolgere anche altri in accordo con il curante?

In questo modo potrà in prima battuta prendere le distanze dalla situazione ma anche sapere come relazionarsi in una maniera più efficace.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, concordo del tutto con le sagge parole della Collega Pileci, si faccia curare Lei che è lucido e consapevole e puà salvarsi anche prendendo le distanze dal viluppo della sua famiglia e non perda di vista i suoi progetti di studio e lavoro, un buon lavoro, ben pagato le permetterà di andarsene presto e sarà fonte di imitazione anche per gli altri fratelli. Il gruppo famiglia potrebbe anche trarre vantaggio dal lavoro del Consultorio familiare che appunto di famiglie si occupa.. Ma importante è che Lei reagisca e faccia cambiare l'aria di casa..l'infelicità solo infelicità produce.. Prenda il coraggio a due mani e reagisca al più presto.. !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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