Ansia da malattia cronica
Salve. Sono una donna di 27anni
Da tre anni combatto contro sintomi invalidanti soprattutto a livello oculare, spesso gli occhi mi fanno cosi male che devo girare per casa a tastoni toccando il muro con le mani per orientarmi perche non posso tenere aperti gli occhi a causa dei dolori oculari che la malattia porta, a volte mangio con gli occhi chiusi o devo stare a letto o rinunciare a delle uscite.
Spesso capita anche se sono in compagnia .
Guido poco.mi sono dovuta licenziare perche non potevo lavorare e ho dovuto rinvuare la laurea all universita nomostante avessi una media alta di voti.
Ma studiare cosi mi rallenta perche per studiare e fondamentale avere gli occhi sani e non chiusi o doloranti .
Ho scoperto da poco di avere sjogren, una malattia autoimmune rara e degenerativa, in piu ho connettivite indifferenziata e hashimoto.
Cerco sempre di affrontarr tutto con positivita, continuare a studiare, passeggiare quando posso, non ho mai sofferto di ansia ma nell ultima settimana e accaduto un evento che mi preoccupa.
Vado spesso a numerose visite, sono andata nel bagno dell ospedale,ho buttato nel water il primo strappo del rotolo di cartaigienica e poi mi sono asciugata con il secondo strappo del rotolo e una volta usccita dal bagno non so come.mai avevo la paura di essermi asciugata con la carta che avevo buttato nel water cioe di averla presa da dentro il water e essermi asciugata con quella e aver contratto qualche infezione, il che è assurdo pwrche mai dovrei mettere le mani dentro il water e asciugarmi con la carta gia buttata nel water
So che forse e un.modo della mia mente per fronteggiarr tutta questa ansia, ma mi e successa la stessa cosa anche ieri nel bagno di una pizzeria .
Da tre anni combatto contro sintomi invalidanti soprattutto a livello oculare, spesso gli occhi mi fanno cosi male che devo girare per casa a tastoni toccando il muro con le mani per orientarmi perche non posso tenere aperti gli occhi a causa dei dolori oculari che la malattia porta, a volte mangio con gli occhi chiusi o devo stare a letto o rinunciare a delle uscite.
Spesso capita anche se sono in compagnia .
Guido poco.mi sono dovuta licenziare perche non potevo lavorare e ho dovuto rinvuare la laurea all universita nomostante avessi una media alta di voti.
Ma studiare cosi mi rallenta perche per studiare e fondamentale avere gli occhi sani e non chiusi o doloranti .
Ho scoperto da poco di avere sjogren, una malattia autoimmune rara e degenerativa, in piu ho connettivite indifferenziata e hashimoto.
Cerco sempre di affrontarr tutto con positivita, continuare a studiare, passeggiare quando posso, non ho mai sofferto di ansia ma nell ultima settimana e accaduto un evento che mi preoccupa.
Vado spesso a numerose visite, sono andata nel bagno dell ospedale,ho buttato nel water il primo strappo del rotolo di cartaigienica e poi mi sono asciugata con il secondo strappo del rotolo e una volta usccita dal bagno non so come.mai avevo la paura di essermi asciugata con la carta che avevo buttato nel water cioe di averla presa da dentro il water e essermi asciugata con quella e aver contratto qualche infezione, il che è assurdo pwrche mai dovrei mettere le mani dentro il water e asciugarmi con la carta gia buttata nel water
So che forse e un.modo della mia mente per fronteggiarr tutta questa ansia, ma mi e successa la stessa cosa anche ieri nel bagno di una pizzeria .
[#1]
Gentile utente,
la malattia cronica rappresenta un notevole "ingombro" per la qualità di vita.
Lei coraggiosamente "Cerco sempre di affrontarr tutto con positivita,"
ma la Sua psiche sente la fatica e talvolta può produrre qualche corto circuito, tale potebbe essere il fatto citato.
Nelle patologie croniche è molto importante essere seguiti psicologicamente,
il Servizio Sanitario Nazionale lo prevede.
Lei gode di questo genere di sostegno e di aiuto?
la malattia cronica rappresenta un notevole "ingombro" per la qualità di vita.
Lei coraggiosamente "Cerco sempre di affrontarr tutto con positivita,"
ma la Sua psiche sente la fatica e talvolta può produrre qualche corto circuito, tale potebbe essere il fatto citato.
Nelle patologie croniche è molto importante essere seguiti psicologicamente,
il Servizio Sanitario Nazionale lo prevede.
Lei gode di questo genere di sostegno e di aiuto?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
No, non ho possibilitá di pagare psicoterapia.
Anche secondo me e un modo della mente per fronteggiare queste difficoltà date dalla malattia.
Anche perche sarebbe davvero impensabile che io abbia messo le mani sul water e preso la carta buttata per asciugarmi. ma non so come mai mi sia venuta la paura di averlo potuto fare.
Forse ho solo paura di stare piu male di quello che gia sto.
Ma e impossibile che l abbia realmente fatto.giusto?
Anche secondo me e un modo della mente per fronteggiare queste difficoltà date dalla malattia.
Anche perche sarebbe davvero impensabile che io abbia messo le mani sul water e preso la carta buttata per asciugarmi. ma non so come mai mi sia venuta la paura di averlo potuto fare.
Forse ho solo paura di stare piu male di quello che gia sto.
Ma e impossibile che l abbia realmente fatto.giusto?
[#3]
Gentile utente,
dicevo sopra che nel caso di malattie croniche è possibile accedere al sostegno e cure psicologiche del servizio Sanitario (e dunque solo ticket o esente ticket).
Per un approfondimento sulla Sua condizione
Le linko l'ultimo documento dello Stato sulla cronicità
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2584_allegato.pdf
Riguardo a quanto Le è accaduto,
non userei il verbo "fronteggiare" (la mente che fronteggia, cioè riesce a fare fronte);
è piuttoso il "soccombere" ad un eccesso di stimoli faticosi.
Ma per una diagnosi occorre una valutazione psicologica di persona,
che Lei può chiedere al suo medico di base
o senza impegnativa al Consultorio della Sua città.
Tutto il resto farebbe parte delle rassicurazioni, che,
visto che siamo on line,
non hanno alcuna base scientifica
nè alcuna reale utilità per Lei.
Saluti cordiali.
dicevo sopra che nel caso di malattie croniche è possibile accedere al sostegno e cure psicologiche del servizio Sanitario (e dunque solo ticket o esente ticket).
Per un approfondimento sulla Sua condizione
Le linko l'ultimo documento dello Stato sulla cronicità
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2584_allegato.pdf
Riguardo a quanto Le è accaduto,
non userei il verbo "fronteggiare" (la mente che fronteggia, cioè riesce a fare fronte);
è piuttoso il "soccombere" ad un eccesso di stimoli faticosi.
Ma per una diagnosi occorre una valutazione psicologica di persona,
che Lei può chiedere al suo medico di base
o senza impegnativa al Consultorio della Sua città.
Tutto il resto farebbe parte delle rassicurazioni, che,
visto che siamo on line,
non hanno alcuna base scientifica
nè alcuna reale utilità per Lei.
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 15/01/2018.
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