Non è dismorfofobia

Gentilissimi dottori di medicitalia, ho bisogno di un parere professionale e umano. Non credo di essere affetto da dismorfofobia bensì quello che faccio (tra poco lo spiego) lo faccio perché fa parte del mio essere e lo faccio sia in quello che tra poco vi spiegherò sia in tutte le altre cose della vita, in sintesi non mollare mai. Allora inizio a spiegare: presento tutti i sintomi di un dismorfofobico, quello che ho e che ho da sempre ma solo ora a 30 anni lo sto vivendo così male è che non mi piace il mio viso e perdo tante ore ogni giorno davanti allo specchio a guardami e a pettinarmi cercando una possibile immagine a me gradita, riesco a smetterla solo se la trovo e me ne vado via felice e contento. La maggior parte delle volte non la trovo e sto vivendo infelice. Io sono sicuro di non essere dismorfofobico per due motivi: 1) sono fatto così cioè non mollo non mi do pervinto. 2) credo di avere oggettivamente non un bel viso ma non so stimare se effettivamente possa essere considerato deforme, a me basterebbe solo essere normale, non dico un bello come da star della Tv, semplicemente non vorrei vedermi deforme. Ho si il cranio a forma di uovo quindi non è il massimo della bellezza, ho si gli occhi grandini è un po’ sporgenti, cose che non si vedono in ragazzi belli e le conclusioni che ne traggo sono che non sono dismorfofobico, soffro perché non sono normale come vorrei. Potete darmi un parere,consiglio su cosa fare? Che non sia necessariamente psicologico perché ho già visto uno psicologo e non mi ha minimamente toccato perché sono troppo difficile da manipolare mentalmente e gli dissi che la conclusione che ne trassi fu di aver bisogno di un intervento chirurgico di cambiamento.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
"Sono troppo difficile da manipolare mentalmente" spero sia un errore lessicale: nessuno psicologo manipola mentalmente il paziente, anzi sta ben attento a fargli recuperare l'autonomia di giudizio e di azione, se compromessa. "Gli dissi che la conclusione che ne trassi fu di aver bisogno di un intervento chirurgico". Curioso che lei ci riferisca, non quello che le ha detto lo specialista, ma ciò che lei stesso ha detto a lui. Se è orientato a farsi da solo diagnosi e prescrizioni, in che modo potremmo aiutarla? Un punto di partenza concreto potrebbe essere la visita da un chirurgo plastico, l'unico il quale può dirle se il suo aspetto eccede negativamente la norma, o se lei è troppo perfezionista e intollerante. Anche nel primo caso, resta sempre a lei la decisione di accettarsi o di cambiare. Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

ha poi eseguito gli interventi di chirurgia estetica
per i quali nel corso degli anni ha chiesto consulti qui nel sito di Medicitalia:
blefaroplastica, capelli, miopia, ecc.?
Con quale esito, a Suo giudizio?

Ci chiede: "..Potete darmi un parere, consiglio su cosa fare? Che non sia necessariamente psicologico .."
ma qui siamo in area psicologica, questa è la nostra competenza specifica...

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Ho solo eseguito un riempimento zona zigomi con del filler di idrossiapatite di calcio su consiglio del chirurgo plastico.
Secondo lui non avrei avuto bisogno di nient’altro ma io non la vedo così è sto vivendo un momento difficile
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Fermo restando che da qui non possiamo fare diagnosi, quello che lei dice è esattamente ciò che ogni dismorfofobico dice: non mi do per vinto. La dismorfofobia è l'ossessione persistente riguardo a qualcosa che del nostro aspetto fisico non ci piace. E non ci si dà per vinti, costi quel che deve costare.

Non è che lei è difficile da "manipolare mentalmente", è che ha già deciso come stanno le cose e sta cercando la benedizione dell'esperto che glielo confermi. Ma non deve pensare che gli altri abbiano un forte bisogno di convincerla delle cose. Compresi gli psicologi. Non è lo psicologo ad aver bisogno di convincere o cercare il paziente. Semmai è il contrario.

In sintesi, se ha già deciso che il suo non è un problema psicologico, ha ragione a cercare un aiuto non strettamente psicologico. Solo che questa non è l'area adatta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Io credo che uno psicologo debba saper consigliare al paziente la cosa più giusta e questa non è necessariamente la via psicologica ma appunto come forse non lo so per me potrebbe essere un’altra ma intendo dire che lo psicologo deve arrivare a capire qual’è.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Lo psicologo può (non: "deve") consigliare qual è la cosa migliore da fare, ma lo fa quando si rende conto che dall'altra parte c'è disponibilità all'ascolto.

La sua ultima richiesta di consulto, come del resto quelle precedenti, mostrano chiaramente che lei ha probabilmente un problema di dismorfofobia - da valutare e confermare o escludere attraverso consulti di persona. Ma se lei ha deciso a priori che non si tratta di quello, e che quindi il suo non è un problema psicologico, non può aspettarsi che lo psicologo le consigli di fare qualcosa che non si allinea con la sua ipotesi.

In altre parole: se lei ha una gamba rotta non può pretendere che il suo medico le dia una cura per la polmonite. Semplicemente non potrà succedere.

L'unico consiglio sensato è (ma tanto so già che lo rifiuterà): si rivolga a uno psicoterapeuta e gli parli del suo problema, perché molto probabilmente quella è la via per risolverlo.
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