Ansia e depressione da università e stress
Buonasera,
vi scrivo per chiedere un consulto riguardo una situazione di continua ansia e (forse) depressione dovuta allo stress universitario.
Premetto di essere un ottimo studente, frequento con una media vicina al 30 un corso di laurea magistrale in lingua inglese presso un'università italiana molto quotata.
Sono sempre stato abbastanza ansioso, soprattutto prima degli esami e durante la preparazione degli stessi, ma in questi ultimi due anni la situazione è diventata ingestibile. Mi sento costantemente sopraffatto dagli impegni e dal carico di lavoro assegnatomi e, nonostante i miei risultati accademici parlino da soli, convivo con un constante senso di ansia e talvolta attacchi di panico che mi impediscono di condurre una vita normale per un ragazzo della mia età. Passo la mia vita a studiare con la paura di non fare mai abbastanza (più di 10 ore al giorno in media), col risultato di aver abbandonato tutti gli hobby e buona parte degli amici che avevo.
Detesto vivere in questo modo, dormo poco e male, qualunque cosa basta a buttarmi giù o a farmi venire il panico e mi sento sempre depresso e demotivato. Recentemente ho trovato una ragazza a cui voglio molto bene, ma nonostante questo non riesco a sbloccarmi da questa situazione.
Attualmente mi trovo in Germania per un periodo di studio come studente Erasmus e la pressione non accenna ad andare, anzi aumenta in virtù della difficoltà dell'università. Molto probabilmente non riuscirò a fare tutti gli esami che avevo in programma (gli ultimi della mia carriera accademica) e dovrò rimandare la laurea di qualche mese. Dal momento in cui ho impostato la mia vita sull'università, vedo questa situazione come un grave fallimento personale che mi butta ancora più giù. Ho pensato di rivolgermi a qualche specialista, ma trovandomi all'estero ed iniziando un tirocinio (sempre in Germania) al termine del semestre non so a chi rivolgermi. Ho pensato che magari sarebbe possibile richiedere l'aiuto di uno psicologo "virtuale" via Skype, ma non so quanto questo possa essere un metodo valido per superare le mie problematiche.
Sento di avere addosso un peso che quasi non mi lascia vivere e sono costantemente depresso ed in preda all'ansia, cosa dovrei fare? a chi potrei rivolgermi nella mia situazione?
Vorrei tanto poter dare una "svolta" alla mia vita e smetterla di non godermi nulla e iniziare finalmente a vivere più serenamente come fanno molto miei coetanei, ma mi sento costantemente sopraffatto e con le spalle al muro.
Spero vivamente che qualcuno dei professionisti possa aiutarmi in questa mia problematica.
vi scrivo per chiedere un consulto riguardo una situazione di continua ansia e (forse) depressione dovuta allo stress universitario.
Premetto di essere un ottimo studente, frequento con una media vicina al 30 un corso di laurea magistrale in lingua inglese presso un'università italiana molto quotata.
Sono sempre stato abbastanza ansioso, soprattutto prima degli esami e durante la preparazione degli stessi, ma in questi ultimi due anni la situazione è diventata ingestibile. Mi sento costantemente sopraffatto dagli impegni e dal carico di lavoro assegnatomi e, nonostante i miei risultati accademici parlino da soli, convivo con un constante senso di ansia e talvolta attacchi di panico che mi impediscono di condurre una vita normale per un ragazzo della mia età. Passo la mia vita a studiare con la paura di non fare mai abbastanza (più di 10 ore al giorno in media), col risultato di aver abbandonato tutti gli hobby e buona parte degli amici che avevo.
Detesto vivere in questo modo, dormo poco e male, qualunque cosa basta a buttarmi giù o a farmi venire il panico e mi sento sempre depresso e demotivato. Recentemente ho trovato una ragazza a cui voglio molto bene, ma nonostante questo non riesco a sbloccarmi da questa situazione.
Attualmente mi trovo in Germania per un periodo di studio come studente Erasmus e la pressione non accenna ad andare, anzi aumenta in virtù della difficoltà dell'università. Molto probabilmente non riuscirò a fare tutti gli esami che avevo in programma (gli ultimi della mia carriera accademica) e dovrò rimandare la laurea di qualche mese. Dal momento in cui ho impostato la mia vita sull'università, vedo questa situazione come un grave fallimento personale che mi butta ancora più giù. Ho pensato di rivolgermi a qualche specialista, ma trovandomi all'estero ed iniziando un tirocinio (sempre in Germania) al termine del semestre non so a chi rivolgermi. Ho pensato che magari sarebbe possibile richiedere l'aiuto di uno psicologo "virtuale" via Skype, ma non so quanto questo possa essere un metodo valido per superare le mie problematiche.
Sento di avere addosso un peso che quasi non mi lascia vivere e sono costantemente depresso ed in preda all'ansia, cosa dovrei fare? a chi potrei rivolgermi nella mia situazione?
Vorrei tanto poter dare una "svolta" alla mia vita e smetterla di non godermi nulla e iniziare finalmente a vivere più serenamente come fanno molto miei coetanei, ma mi sento costantemente sopraffatto e con le spalle al muro.
Spero vivamente che qualcuno dei professionisti possa aiutarmi in questa mia problematica.
[#1]
Gentile utente, la consultazione via skype, come lei dice, potrebbe essere una soluzione, ma perché non cercare uno psicologo italiano o che parli italiano nella città in cui si trova? Oltretutto, con la tessera sanitaria italiana lei può fruire dell'ottimo servizio pubblico tedesco, che contempla consultazioni psicologiche e psicoterapia a carico dello Stato. Ci faccia sapere. Molti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa,
La ringrazio per la pronta risposta. Il problema di cercare uno psicologo dove mi trovo ora è che lascerò questa città in un mese e pertanto non ci sarebbe tempo per iniziare un serio percorso di psicoterapia. Lo stesso vale per la città in cui mi trasferirò, rimarrò per sei mesi, e anche in questo caso non so se sia un tempo sufficiente per poter iniziare una vera terapia. Inoltre, le prestazioni di psicologia del servizio sanitario tedesco sono interamente a carico dello stato o richiedono un contributo? Essendo ancora uno studente ho il timore di non avere soldi a sufficienza per potermi permettere un consulto psicologico a pagamento.
Grazie.
La ringrazio per la pronta risposta. Il problema di cercare uno psicologo dove mi trovo ora è che lascerò questa città in un mese e pertanto non ci sarebbe tempo per iniziare un serio percorso di psicoterapia. Lo stesso vale per la città in cui mi trasferirò, rimarrò per sei mesi, e anche in questo caso non so se sia un tempo sufficiente per poter iniziare una vera terapia. Inoltre, le prestazioni di psicologia del servizio sanitario tedesco sono interamente a carico dello stato o richiedono un contributo? Essendo ancora uno studente ho il timore di non avere soldi a sufficienza per potermi permettere un consulto psicologico a pagamento.
Grazie.
[#3]
Gentile utente, vedo che non ha preso minimamente in considerazione la consulenza via skype. Non la convince? Quanto alla risposta ai suoi interrogativi sul costo di una consulenza psicologica in Germania, può ottenerla rivolgendo la domanda al servizio sanitario di quella nazione. Circa la sua permanenza di soli sei mesi in Italia, chi le ha fatto diagnosi e prognosi di un percorso psicologico necessariamente più lungo? A volte sembra che gli utenti vengano suggestionati da certe immagini filmiche in cui esiste solo un'arcaica psicoanalisi pseudo-freudiana, per cui il loro destino sarebbe quello di stendersi su un lettino e fare la fine del cosiddetto "Uomo dei Lupi", che morì ultranovantenne senza mai considerarsi guarito. Chi può escludere che per dare una svolta alla sua vita, come lei chiede, basti un numero limitato di sedute? Prenda in considerazione, per esempio, un percorso di Terapia Strategica Integrata. Ci faccia sapere. Auguri.
[#4]
Utente
Gentile Dott.ssa,
mi scuso per la mia mancanza di chiarezza precedente. La città in cui mi trasferirò si trova anch'essa in Germania e non in Italia (da qui le mie difficoltà a capire il funzionamento del sistema sanitario tedesco che, a quanto pare, richiede un'assicurazione privata integrativa per poter accedere ai servizi sanitari).
Per quanto riguarda il consulto su skype, leggendo varie opinioni online (una delle poche fonti a mia disposizione non essendo io uno specialista del settore) mi è parso di capire che essa può funzionare come soluzione a breve termine per essere indirizzati verso il servizio psicologico più utile per le proprie problematiche e che in alcun modo sostituisce un contatto vis-à-vis con uno psicologo/psicoterapeuta. Da qui il mio scetticismo, i problemi sopraelencati me li trascino da anni e vorrei finalmente poter risolvere la situazione una volta per tutte e temo che un percorso di pochi mesi potrebbe non essere sufficiente ed al termine dello stesso mi troverei alla situazione di partenza.
Non ho naturalmente alcuna velleità di sostituirmi alla sua conoscenza in materia, questi sono solo alcuni dubbi e perplessità che mi vengono in merito a quanto discusso.
Cordialità.
mi scuso per la mia mancanza di chiarezza precedente. La città in cui mi trasferirò si trova anch'essa in Germania e non in Italia (da qui le mie difficoltà a capire il funzionamento del sistema sanitario tedesco che, a quanto pare, richiede un'assicurazione privata integrativa per poter accedere ai servizi sanitari).
Per quanto riguarda il consulto su skype, leggendo varie opinioni online (una delle poche fonti a mia disposizione non essendo io uno specialista del settore) mi è parso di capire che essa può funzionare come soluzione a breve termine per essere indirizzati verso il servizio psicologico più utile per le proprie problematiche e che in alcun modo sostituisce un contatto vis-à-vis con uno psicologo/psicoterapeuta. Da qui il mio scetticismo, i problemi sopraelencati me li trascino da anni e vorrei finalmente poter risolvere la situazione una volta per tutte e temo che un percorso di pochi mesi potrebbe non essere sufficiente ed al termine dello stesso mi troverei alla situazione di partenza.
Non ho naturalmente alcuna velleità di sostituirmi alla sua conoscenza in materia, questi sono solo alcuni dubbi e perplessità che mi vengono in merito a quanto discusso.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.3k visite dal 11/01/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.