La persona pi felice del mondo

Buonasera,
Scrivo per avere una vostra opinione sulla mia situazione. Ho 38 anni e circa un anno fa circa, cambio lavoro. Scelta non proprio semplice per i seguenti motivi:
• Il cambio lavoro era stato pensato in modo “carbonaro” con il mio capo ed alcuni colleghi
• La scelta per me non è stata semplice, ma alla fine ho optato per il cambiamento (dopo un’analisi dei pro e dei contro), da parte dei colleghi rimasti c’è stato una sorta di accusa di tradimento. Ci tengo a precisare che la cosa mi ha creato un po’ di dispiacere ma nulla di più.
Il nuovo lavoro ha portato qualche problema, in particolare qualche lite con il mio capo, soprattutto nel suo modo di fare, che ovviamente già conoscevo, ma nella nuova realtà il tutto è stato un abbastanza enfatizzato (voler essere sempre al centro dell’attenzione, momenti di tensione e stress per fare bella figura nella nuova azienda, mancanza di fiducia su di me e tutti gli altri del team,…)
Problemi lavorativi già vissuti, magari non cosi intensi, ma noti.
In tutto questo contesto, ho conosciuto una ragazza (era marzo), mi sono innamorato (premesso vengo da anni di rapporti di solo sesso o comunque rapporti di puro divertimento e nulla di più), un amore stravolgente,come tornare bambino.Ci frequentiamo ed in questo frangente smetto anche di fumare. Ad agosto le chiedo di fare un viaggio di 10 gg con me (1a volta in vita mia un viaggio di 10gg da solo con la mia ragazza).
Partiamo…un viaggio a tratti surreale…il primo giorno durante un rapporto sessuale (che fino a quel giorno andava divinamente)…la mia erezione mi abbandona e devo ammettere che è stata una cosa veramente traumatica che non mi ha lasciato…il resto della vacanza tra alti e bassi miei (la mia erezione, dopo qualche momento di “incertezza” è tornata come prima,…per questa sorta di ansia da prestazione (la mia interpretazione è stata la pressione di questi 10 gg da soli con lei…sarei riuscito ad essere perfetto come avrei voluto?). Tale problema completamente scomparso.
Dopo la vacanza, torniamo ognuno a casa propria…quello stato di ansia non mi ha più abbandonato prendendo vesti diverse…durante i seguenti 10 giorni a distanza da lei…mi sentivo morire, mi mancava come l’aria (pensavo che quei 10 giorni con la famiglia e gli amici sarebbero stato come sempre divertenti e rilassanti),al ritorno…è stato meraviglioso e l’amore da parte di entrambi ci ha portati a cercare un bambino che sta arrivano. Adesso viviamo insieme e dovremmo iniziare a cercare una nuova casa più grande…(vi tralascio qualche altro problema, come la sua famiglia religiosa non ha proprio accettato di buon grado la cosa fuori dal matrimonio, ma la situazione mi sembra più serena…).
A questo punto…tutto dovrebbe portare a farmi essere la persona più felice del mondo, ma invece ho quest’ansia che non molla…e mi chiedo perché?
Ho anche incontrato uno psicologo è la sua riposta è stata…un po’ di pazienza e tutto passerà
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, la realizzazione dei sogni può essere anche fonte di ansia, soprattutto quando tutto diventa magico e si teme che l'incanto si possa rompere..Cerchi invece di essere meno severo con sè stesso, ora sta raccogliendo i frutti che lei stesso ha seminato , negli anni precedenti, col suo lavoro , con la sua intelligenza..con la sensibilità con cui ha fatto scelte importanti prima di adesso..dimostrando di sapersi muovere, capire, scegliere. Le faccio molti auguri per la sua nuova vita di papà ,poi magari anche di marito innamorato e responsabile..
Andrà tutto benissimo, si raccoglie quel che si semina..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la pronta risposta. Ma può essere tutto questo fonte di nervosismo e ansia quasi fa non respirare. A volte ho la sensazione che possa esserci qualcosa di più profondo che genera tutto questo.