Il primo attacco
Sono un ragazzo di 24 anni, da circa 3 mesi soffro di attacchi di panico e non riesco ad uscirne. Eì iniziato tutto a inizio ottobre, sono andato alla casa in montagna con la mia ragazza e la sera doppo essere tornati dalla pizzeria mi sono sentito male, tachicardia, poi mal di testa forte e vomito (forse è stata un'indigestione visto che ho bevuto coca cola gelata e pizza calda); fatto sta che avevo troppa paura e sono andato ad un piccolo pronto soccorso che avevo a 50 metri da casa ma che non c'era nessuno perché stavano prendendo qualche altro malato. A quel punto sono andato al bar vicino casa e mi hanno fatto una camomilla per tranquillizzarmi, tornato a casa ho continuato a rimettere e sono riuscito a prendere sonno dopo 3 ore. Da quel giorno ogni sera mi sentivo male e ho vomitato 3-4 volte in un mese e mi venivano gli attacchi di apanico, dopo 2 visite da 2 medici diversi ho capito che forse il problema veniva dalla mia testa e da quell'esperienza e allora ho deciso di andare dalla psicologa; I primi di dicembre dovevo partire per Firenze con la mia ragazza ma avevo paura di stare male però ci sono andato comunque e devo dire che sono stato benissimo. Prima di Natale parlando con la psicologa sembrava che ero guarito e mi ha dato l'ultimo incontro per la settimana prossima dicendomi che le cose stavano andando bene però il 1 gennaio la sera sono stato malissimo e ho rimesso tutta la sera e mi è ripresa la tachicardia ecc. (ora io non capisco niente ma sto cercando di autoconvincere il mio cervello che ho rimesso perché ho mangiato tantissimo in quei 2 giorni e non è per l'attacco di panico). Il giorno dopo avevo paura che mi riprendeva e ora sono 2 sere che sto diciamo benino però quando fa buio ho sempre paura che mi riprendono e la sera non esco da più di un mese. Volevo sapere perché la mattina mi sento benissimo e invece sul tardo pomeriggio/sera comincio a stare male? Forse perché il primo attacco di panico mi è venuto la sera?
Ps: non prendo psicofarmaci ma provo a rimanere caldo prendendo la melissa la sera, iperico e tutti rimedi naturali.
Ps: non prendo psicofarmaci ma provo a rimanere caldo prendendo la melissa la sera, iperico e tutti rimedi naturali.
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Gentile ragazzo,
è molto probabile che il primo episodio di malessere abbia generato uno stato ansioso notevole che ti ha messo in allarme e ora, soprattutto dopo aver mangiato e di sera (stesse condizioni del primo evento) inizi ad associare il malessere a queste due condizioni.
Non è affatto infrequente che il pz. che ha avuto un primo attacco di ansia/panico viva poi nel timore che l'evento possa nuovamente verificarsi.
In questi casi è opportuno rivolgersi al medico di base che saprà suggerire anche una consulenza psicologica diretta.
Cordialmente,
è molto probabile che il primo episodio di malessere abbia generato uno stato ansioso notevole che ti ha messo in allarme e ora, soprattutto dopo aver mangiato e di sera (stesse condizioni del primo evento) inizi ad associare il malessere a queste due condizioni.
Non è affatto infrequente che il pz. che ha avuto un primo attacco di ansia/panico viva poi nel timore che l'evento possa nuovamente verificarsi.
In questi casi è opportuno rivolgersi al medico di base che saprà suggerire anche una consulenza psicologica diretta.
Cordialmente,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ne parli con la sua psicologa. Anche se il problema sembrava risolto, pensi di continuare con altri incontri, in modo da affrontare quest'ultimo ripetersi del suo problema e capire insieme come intervenire.
Dr. Antonio Di Carlo, Psicologo Clinico e della Salute
Riceve a Pescara su appuntamento.
https://antoniodicarlopsicologo.wordpress.com/
[#3]
Mi sembra, dalla descrizione che fa delle sue crisi, che non si tratti di classici attacchi di panico. Infatti nel suo caso è sempre presente il vomito. Giustamente la collega dott.ssa Pileci parla di attacco di ansia/panico e di riprodursi dello stato parossistico allorché si ripetono situazioni simili: difficoltà digestive, forse anche causate da eccessi e/o disordini alimentari. Una buona visita medica e un controllo della dieta, almeno per un mese, secondo me dovrebbero affiancare qualunque trattamento psicologico. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 06/01/2018.
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