Paralisi del sonno "anomala"

Gentili,
sono curioso intorno ad alcuni episodi accadutimi negli anni passati, l'ultimo dei quali alcuni giorni fa (ne stimo una decina in totale, forse di più). Sono uno studente di dottorato, mai stato particolarmente ansioso (nemmeno negli anni dell'università); è capitato che studiassi disteso sul letto e che cadessi addormentato dopo un po' di tempo. IMPORTANTE: questi episodi sono avvenuti soltanto in relazione a questo "tipo" di sonno, cioè al sonno "involontario" preceduto da studio (in genere pomeridiano, mai successo niente di simile quando il sonno segue una terminazione volontaria e deliberata dello studio). Quello che mi succede è che ad un certo punto, dopo un sonno senza sogni, inizio a "sognare" (dormiveglia?) me stesso nella posizione in cui sono effettivamente; ho una percezione spaziale del mio corpo e dell'ambiente circostante. Il punto è che, seppur provandoci, non riesco a muovermi; è come se fossi cosciente del fatto che non dovrei star dormendo, e se provassi a svegliarmi. Di solito cerco di buttarmi dal letto ma il mio corpo non reagisce. L'ultima volta ho immaginato (visto? sognato?) di chiamare mia madre affinché mi svegliasse. In genere finisce che mi sveglio di soprassalto con l'angoscia, emergendo come da un'apnea.

Ho letto della paralisi ipnagogica, ma da quello che ho capito in questo tipo di paralisi si è coscienti e svegli, ma il corpo non reagisce ai comandi. Io non sono sicuro di essere sveglio. So per certo che riesco a collocarmi spazialmente nel punto in cui mi trovo effettivamente, ma tutto è offuscato e obnubilato. Anche i tentativi di alzarsi/gettarsi dal letto sono reiterati con l'idea di dover tornare al dovere (lo studio).

La spiegazione molto naïve che mi son dato è che il mio subconscio "combatte" contro il sonno fisico per riportarmi al dovere.

Sono solo curioso, il fenomeno non mi spaventa in alcun modo.

Ringrazio!