È normale non riuscire a masturbarsi pensando alla propria ragazza?
Gentili dottori,
Sono una ragazza (molto insicura) di 25 anni e sto da quasi un anno con un ragazzo di 24.
Quando ci siamo conosciuti avevamo un grande feeling, lui mi trovava molto erotica, sembrava che mi venerasse.
Pochi mesi dopo esserci messi insieme io sono stata via tre mesi per lavoro e in quel periodo lui si masturbava molto spesso pensando a me e mi faceva sentire tanto desiderata.
Quando sono tornata abbiamo provato a farlo (eravamo entrambi vergini) e da lì è cambiato tutto e inoltre non è mai più riuscito a masturbarsi pensando a me.
All'inizio non ci riuscivamo, il pene non entrava, poi l'abbiamo finalmente fatto, ma spesso lui non riusciva a venire e io ho iniziato a pensare che non gli piacesse più il mio corpo, che magari dopo avermi vista completamente nuda con tutti i miei difetti (smagliature, cellulite, seno piccolo) non mi apprezzase più e molte volte ho pianto per questo mentre lo facevamo o dopo.
Abbiamo avuto tante discussioni nelle quali lui ha ammesso che non sente la stessa attrazione di prima, ma che questo non c'entra nulla col mio corpo che continua a piacergli.
Mi ha spiegato:
1. che all'inizio si è scoraggiato perché non riusciva a penetrarmi (purtroppo lui non ha molti amici e non ha mai parlato con nessuno di tutto ciò quindi non sapeva che questa cosa è molto comune agli inizi);
2. che quando abbiamo iniziato a farlo si concentrava più a far godere me e quando non venivo iniziava a pensare che forse non era abbastanza bravo e così perdeva la concentrazione quindi l'erezione;
3. che vedermi piangere in quelle situazioni gli ha creato una sorta di ansia da prestazione forse è per questo non aveva voglia di farlo più di una volta al giorno.
Fortunatamente, dopo tante discussioni, le cose sono molto migliorate e proprio negli ultimi giorni l'ho visto più voglioso (l'abbiamo fatto addirittura 4 volte in un giorno).
Arrivo al punto: Ci rimango male quando mi dice che si masturba ancora guardando i porno, possibile che quando ha voglia di masturbarsi non gli venga in mente io?
Io non niente contro i porno, anzi sono la prima ad usarli perché, avendo poca fantasia, non riesco a masturbarmi senza. Mentre lui ne ha molta, prima di stare con me si masturbava pensando a ragazze che vedeva a lavoro o sue colleghe, con le quali non ha mai avuto nessun tipo di rapporto. Insomma, non ha mai fatto molto uso dei siti porno.
Quindi mi chiedo se è normale che adesso non riesca più a masturbarsi se non con quelli.
Aggiungo pure che fa un lavoro molto stressante, sta 16 ore fuori casa ed è sempre molto stanco.
Questa cosa dovrebbe preoccuparmi? Perché è cambiato tutto da quando sono tornata? Io ho davvero compreso quello che mi ha spiegato, solo che quando penso a questa cosa, ho ancora paura di non piacergli abbastanza fisicamente. Lei cosa ne pensa?
Sono una ragazza (molto insicura) di 25 anni e sto da quasi un anno con un ragazzo di 24.
Quando ci siamo conosciuti avevamo un grande feeling, lui mi trovava molto erotica, sembrava che mi venerasse.
Pochi mesi dopo esserci messi insieme io sono stata via tre mesi per lavoro e in quel periodo lui si masturbava molto spesso pensando a me e mi faceva sentire tanto desiderata.
Quando sono tornata abbiamo provato a farlo (eravamo entrambi vergini) e da lì è cambiato tutto e inoltre non è mai più riuscito a masturbarsi pensando a me.
All'inizio non ci riuscivamo, il pene non entrava, poi l'abbiamo finalmente fatto, ma spesso lui non riusciva a venire e io ho iniziato a pensare che non gli piacesse più il mio corpo, che magari dopo avermi vista completamente nuda con tutti i miei difetti (smagliature, cellulite, seno piccolo) non mi apprezzase più e molte volte ho pianto per questo mentre lo facevamo o dopo.
Abbiamo avuto tante discussioni nelle quali lui ha ammesso che non sente la stessa attrazione di prima, ma che questo non c'entra nulla col mio corpo che continua a piacergli.
Mi ha spiegato:
1. che all'inizio si è scoraggiato perché non riusciva a penetrarmi (purtroppo lui non ha molti amici e non ha mai parlato con nessuno di tutto ciò quindi non sapeva che questa cosa è molto comune agli inizi);
2. che quando abbiamo iniziato a farlo si concentrava più a far godere me e quando non venivo iniziava a pensare che forse non era abbastanza bravo e così perdeva la concentrazione quindi l'erezione;
3. che vedermi piangere in quelle situazioni gli ha creato una sorta di ansia da prestazione forse è per questo non aveva voglia di farlo più di una volta al giorno.
Fortunatamente, dopo tante discussioni, le cose sono molto migliorate e proprio negli ultimi giorni l'ho visto più voglioso (l'abbiamo fatto addirittura 4 volte in un giorno).
Arrivo al punto: Ci rimango male quando mi dice che si masturba ancora guardando i porno, possibile che quando ha voglia di masturbarsi non gli venga in mente io?
Io non niente contro i porno, anzi sono la prima ad usarli perché, avendo poca fantasia, non riesco a masturbarmi senza. Mentre lui ne ha molta, prima di stare con me si masturbava pensando a ragazze che vedeva a lavoro o sue colleghe, con le quali non ha mai avuto nessun tipo di rapporto. Insomma, non ha mai fatto molto uso dei siti porno.
Quindi mi chiedo se è normale che adesso non riesca più a masturbarsi se non con quelli.
Aggiungo pure che fa un lavoro molto stressante, sta 16 ore fuori casa ed è sempre molto stanco.
Questa cosa dovrebbe preoccuparmi? Perché è cambiato tutto da quando sono tornata? Io ho davvero compreso quello che mi ha spiegato, solo che quando penso a questa cosa, ho ancora paura di non piacergli abbastanza fisicamente. Lei cosa ne pensa?
[#1]
Gentile ragazza
Perché non credere a quello che dice il tuo ragazzo?
Inoltre una defaillance non ha nulla a che vedere con il fatto che tu non sia attraentee. Questo dipende dalla tua insicurezza probabilmente.
Invece la defaillance può dipendere dall' ansia e dall' inesperienza, ecc....
Cordiali saluti
Perché non credere a quello che dice il tuo ragazzo?
Inoltre una defaillance non ha nulla a che vedere con il fatto che tu non sia attraentee. Questo dipende dalla tua insicurezza probabilmente.
Invece la defaillance può dipendere dall' ansia e dall' inesperienza, ecc....
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.2k visite dal 04/01/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.