Bisogno di piangere, senza motivo apparente
Salve, scrivo per avere un vostro parere.
Con mio marito ho attraversato un periodo molto difficile. Dopo appena un anno di matrimonio, contemporaneamente alla nascita della nostra bambina, si è innamorato di un'altra donna. Diceva di non essere pronto a diventare padre, nonostante avesse insistito lui per avere un figlio.
Io ho capito che non era in se e che stava frequentando un'altra, così mi è bastato indagare un po' per avere la conferma. La faccio breve: dopo varie scenate, pianti e liti furiose, ho accettato la situazione (indietro purtroppo non si torna) e l'ho messo di fronte a una scelta: o me e la bimba, o l'altra. Non è stato facile per lui scegliere perchè per lei aveva letteralmente perso la testa, ma avendo io i genitori molto lontani e dinanzi alla eventualità di trasferirmi da loro e quindi impossibilità per lui di vedere sua figlia, ha scelto di restare a casa con noi.
Mi ha chiesto aiuto per chiudere la relazione con lei, non sapeva cosa fare, cosa dirle. Era in crisi, ma deciso a restare con noi e chiudere la sua relazione extraconiugale.Da quel momento, dopo un iniziale periodo di tristezza per averla lasciata, ha iniziato ad essere più sereno, finchè ha iniziato a comportarsi come prima, come se non fosse accaduto nulla. Io gli sono sempre stata di fianco, non riuscivo a capacitarmi dell'accaduto, ma ho dato la colpa allo sconvolgimento che porta un figlio: cambia tutto, e non sempre è facile accettare il cambiamento, quindi in questo contesto credo che una sbandata possa accadere.
Sono passati esattamente 5 mesi da quando l'ha lasciata. Come coppia siamo tornati ad essere anche meglio di prima, io ci penso sempre ma con lui cerco di non toccare l'argomento, so che ha bisogno di serenità. Non mi ha mai chiesto scusa perchè non è una cosa che gli riesce facile, ma ha spesso detto di ringraziare il cielo perchè sono rimasta al suo fianco e non l'ho abbandonato.
Da ieri però è strano, ha la tristezza negli occhi e continue crisi di pianto. Dice di essere tranquillo, che non è successo assolutamente nulla in questi giorni, ma non riesce a dormire la notte e improvvisamente gli vengono dei veri e propri attacchi di pianto. Mi abbraccia, mi ringrazia per essere di fianco a lui, e piange.
Allora vi chiedo: può essere dovuto ai sensi di colpa? E' possibile che il non avermi mai chiesto scusa lo abbia portato a manifestare così la sua colpa? E soprattutto, è possibile che ciò accada improvvisamente dopo 5 mesi dall'accaduto?
Noi abbiamo più volte parlato di quel periodo (durato 3 mesi), lei va spesso nel suo negozio per salutare i colleghi e lui. Ma lui con me e con la bimba è cambiato davvero. Si è finalmente innamorato della figlia e sta facendo davvero il padre. Ha scoperto di aver perso i primi 3 mesi di vita della bimba e sta facendo tanto per rimediare. SI impegna anche come marito e sono fiera di lui. Vorrei capire cosa succede per non sbagliare atteggiamento (la paura di un nuovo errore purtroppo è sempre "dietro l'angolo").
Con mio marito ho attraversato un periodo molto difficile. Dopo appena un anno di matrimonio, contemporaneamente alla nascita della nostra bambina, si è innamorato di un'altra donna. Diceva di non essere pronto a diventare padre, nonostante avesse insistito lui per avere un figlio.
Io ho capito che non era in se e che stava frequentando un'altra, così mi è bastato indagare un po' per avere la conferma. La faccio breve: dopo varie scenate, pianti e liti furiose, ho accettato la situazione (indietro purtroppo non si torna) e l'ho messo di fronte a una scelta: o me e la bimba, o l'altra. Non è stato facile per lui scegliere perchè per lei aveva letteralmente perso la testa, ma avendo io i genitori molto lontani e dinanzi alla eventualità di trasferirmi da loro e quindi impossibilità per lui di vedere sua figlia, ha scelto di restare a casa con noi.
Mi ha chiesto aiuto per chiudere la relazione con lei, non sapeva cosa fare, cosa dirle. Era in crisi, ma deciso a restare con noi e chiudere la sua relazione extraconiugale.Da quel momento, dopo un iniziale periodo di tristezza per averla lasciata, ha iniziato ad essere più sereno, finchè ha iniziato a comportarsi come prima, come se non fosse accaduto nulla. Io gli sono sempre stata di fianco, non riuscivo a capacitarmi dell'accaduto, ma ho dato la colpa allo sconvolgimento che porta un figlio: cambia tutto, e non sempre è facile accettare il cambiamento, quindi in questo contesto credo che una sbandata possa accadere.
Sono passati esattamente 5 mesi da quando l'ha lasciata. Come coppia siamo tornati ad essere anche meglio di prima, io ci penso sempre ma con lui cerco di non toccare l'argomento, so che ha bisogno di serenità. Non mi ha mai chiesto scusa perchè non è una cosa che gli riesce facile, ma ha spesso detto di ringraziare il cielo perchè sono rimasta al suo fianco e non l'ho abbandonato.
Da ieri però è strano, ha la tristezza negli occhi e continue crisi di pianto. Dice di essere tranquillo, che non è successo assolutamente nulla in questi giorni, ma non riesce a dormire la notte e improvvisamente gli vengono dei veri e propri attacchi di pianto. Mi abbraccia, mi ringrazia per essere di fianco a lui, e piange.
Allora vi chiedo: può essere dovuto ai sensi di colpa? E' possibile che il non avermi mai chiesto scusa lo abbia portato a manifestare così la sua colpa? E soprattutto, è possibile che ciò accada improvvisamente dopo 5 mesi dall'accaduto?
Noi abbiamo più volte parlato di quel periodo (durato 3 mesi), lei va spesso nel suo negozio per salutare i colleghi e lui. Ma lui con me e con la bimba è cambiato davvero. Si è finalmente innamorato della figlia e sta facendo davvero il padre. Ha scoperto di aver perso i primi 3 mesi di vita della bimba e sta facendo tanto per rimediare. SI impegna anche come marito e sono fiera di lui. Vorrei capire cosa succede per non sbagliare atteggiamento (la paura di un nuovo errore purtroppo è sempre "dietro l'angolo").
[#1]
Gentile signora,
sinceramente credo che potrebbe essere legato a qualunque ragione, cioè se Suo marito -come un fulmine a ciel sereno- piange e ha crisi di ansia/panico.
Lei dice che siete una coppia come prima, ma in realtà questa affermazione convince poco, perchè di fatto c'è stata una crisi e se non ne avete mai parlato e non avete avuto modo di elaborare tutto ciò (cosa non semplicissima nella mia esperienza professionale), è chiaro che ad un certo punto c'è qualcosa che torna con prepotenza.
Non sto dicendo che Suo marito stia male per l'altra donna perchè ne è ancora invaghito, ma ritengo che sia il momento giusto per parlarne.
Mi dispiace molto che Lei si stia muovendo in punta di piedi in casa Sua, perchè non ha colpe. Ciò che è invece molto importante è trovare delle soluzioni vere, non nascondere la polvere sotto il tappeto.
Cordiali saluti,
sinceramente credo che potrebbe essere legato a qualunque ragione, cioè se Suo marito -come un fulmine a ciel sereno- piange e ha crisi di ansia/panico.
Lei dice che siete una coppia come prima, ma in realtà questa affermazione convince poco, perchè di fatto c'è stata una crisi e se non ne avete mai parlato e non avete avuto modo di elaborare tutto ciò (cosa non semplicissima nella mia esperienza professionale), è chiaro che ad un certo punto c'è qualcosa che torna con prepotenza.
Non sto dicendo che Suo marito stia male per l'altra donna perchè ne è ancora invaghito, ma ritengo che sia il momento giusto per parlarne.
Mi dispiace molto che Lei si stia muovendo in punta di piedi in casa Sua, perchè non ha colpe. Ciò che è invece molto importante è trovare delle soluzioni vere, non nascondere la polvere sotto il tappeto.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa,
La ringrazio per la risposta.
In realtà noi ne abbiamo parlato, e anche tanto. Ogni qualvolta - per un qualsiasi motivo- viene fuori il discorso ne riparliamo.
Io cerco di non toccare l’argomento perché vorrei evitare di dire cose di cui potrei poi pentirmi, ma di fatto ne parliamo spesso perché lei va a salutarlo a lavoro (e lui me lo racconta) o io la vedo per strada, o qualche amico in comune ci racconta di averla incontrata (e noi dobbiamo far finta di nulla perché non lo abbiamo detto agli amici..).
Siamo consapevoli entrambi di ciò che è stato, per me non è ancora facile perché la batosta è stata grossa, ma è l’uomo che amo e il padre di mia figlia, quindi - dato che è seriamente intenzionato a restare sulla retta via- non lo abbandono.
La ringrazio per la risposta.
In realtà noi ne abbiamo parlato, e anche tanto. Ogni qualvolta - per un qualsiasi motivo- viene fuori il discorso ne riparliamo.
Io cerco di non toccare l’argomento perché vorrei evitare di dire cose di cui potrei poi pentirmi, ma di fatto ne parliamo spesso perché lei va a salutarlo a lavoro (e lui me lo racconta) o io la vedo per strada, o qualche amico in comune ci racconta di averla incontrata (e noi dobbiamo far finta di nulla perché non lo abbiamo detto agli amici..).
Siamo consapevoli entrambi di ciò che è stato, per me non è ancora facile perché la batosta è stata grossa, ma è l’uomo che amo e il padre di mia figlia, quindi - dato che è seriamente intenzionato a restare sulla retta via- non lo abbandono.
[#4]
Utente
Si, certamente. Lui continua a ripetere che si sente improvvisamente triste e non capisce il motivo. Sostiene di stare bene in questa ritrovata unione familiare , di essere felice con noi, di non aver minimamente pensato all’altra. Continua a pensare a quale potrebbe essere il motivo ma non lo trova.
Quando mente me ne accorgo (è così che ho sempre scoperto ogni bugia) e sembra essere sincero e davvero preoccupato.
Io penso possano essere i sensi di colpa, ma non sono esperta di meccanismi psichici quindi non so se ciò può accadere dal nulla improvvisamente dopo diversi mesi
Quando mente me ne accorgo (è così che ho sempre scoperto ogni bugia) e sembra essere sincero e davvero preoccupato.
Io penso possano essere i sensi di colpa, ma non sono esperta di meccanismi psichici quindi non so se ciò può accadere dal nulla improvvisamente dopo diversi mesi
[#5]
"non so se ciò può accadere dal nulla improvvisamente dopo diversi mesi"
Il senso di colpa è un'emozione utilissima, perchè grazie ad esso non diventiamo persone antisociali e comunque ci pensiamo prima di fare qualcosa che potrebbe ferire altre persone...
Tuttavia, non siamo sempre consapevoli di ciò che facciamo ed è probabile che Suo marito si senta in colpa ora.
Sarebbe opportuno monitorare l'evolversi della situazione, in modo da capire se si tratta solo di un momento o se Suo marito stia soffrendo ancora per quanto accaduto.
Cordiali saluti,
Il senso di colpa è un'emozione utilissima, perchè grazie ad esso non diventiamo persone antisociali e comunque ci pensiamo prima di fare qualcosa che potrebbe ferire altre persone...
Tuttavia, non siamo sempre consapevoli di ciò che facciamo ed è probabile che Suo marito si senta in colpa ora.
Sarebbe opportuno monitorare l'evolversi della situazione, in modo da capire se si tratta solo di un momento o se Suo marito stia soffrendo ancora per quanto accaduto.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.7k visite dal 04/01/2018.
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