Nella mia relazione il sesso latita

Buongiorno Dottori, ho 45 anni ed ho una relazione che dura da oltre vent'anni. La nostra sessualità a parte il primo periodo è sempre stata altalenante nel senso che ci sono stati dei periodi di quasi astinenza che ho vissuto con sofferenza. Lui non ha avuto relazioni con altre, ne sono sicura e non mi sono mai spiegata il motivo del problema. Io non gliel'ho mai chiesto però gli ho manifestato molte volte il mio scontento. A me sembra, ma non ne sono sicura, che qualche problema sia sorto dopo che durante i rapporti sessuali, nella foga, mi sia lasciata andare nel manifestare il desiderio di fare sesso con due uomini contemporaneamente. Comunque sta di fatto che ultimamente di sesso non ne facciamo e io sono stufa, gliel'ho detto più volte, sono stata chiara e gli ho chiesto se quel coso gli serve solo per pisciare e l'ho avvertito che se le cose stanno così dovrò provvedere a soddisfarmi altrimenti. Non è servito a niente. Non è cambiato nulla. Non so più cosa fare, mi potete dare qualche consiglio? Grazie infinite.
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
Gentile signora,

le ragioni che possono spegnere il desiderio sessuale sono moltissime, anche di tipo relazionale, ma spesso legate a disfunzioni sessuali che generano disagio e sensazioni sgradevoli. Se ad esempio un uomo sperimenta una situazione di defaillance, non sarà molto propenso a rifare l'amore, perchè spesso teme un ulteriore insuccesso.

Capisco il Suo punto di vista, ma in situazioni del genere è preferibile affidarsi al professionista direttamente. Se Suo marito non vorrà essere presente all'inizio, può cominciare Lei e poi coinvolgerlo nel trattamento.

Ma i modi diretti e bruschi non sempre sono i migliori....

Cordialmente,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

leggendo il Suo consulto, nonchè la risposta data dalla dr. Pileci che condivido ampiamente,
mi è tornato alla mente un consulto a cui ho risposto solo qualche giorno fa
scritto da mano - e mente - maschile,
e che riflette assai bene le problematiche che anche Lei si trova ad affrontare
(fatti tutti i "distinguo" del caso, dato che non ci sono due situazioni identiche!).
Veda se Le interessa ed eventualmente ci faccia pervenire le Sue riflessioni:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/601881-la-nostra-sessualita-alcune-domande-ed-una-valutazione.html

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605

Le nostre risposte hanno suscitato anche qualche Sua riflessione?




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Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Beh..sì, soprattutto il fatto che se il suggerimento (dr.ssa Pileci) è quello di rivolgersi ad uno specialista vuol dire che il problema è stato classificato come "serio" e non affrontabile con qualche buon consiglio. Quanto alle letture da Lei proposte mi pare trattino un argomento che io avevo solo sfiorato e citato come ipotesi, ma non lo riconosco come centrale. Non ci siamo mai confrontati a freddo in proposito anche perché queste mie esternazioni sono state a dir poco sporadiche. Il problema ce l'ha lui
ed è lui che lo deve risolvere. Gli dirò di rivolgersi ad uno specialista.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
Gentile signora,

per evitare fraintendimento con Suo marito, è opportuno a mio avviso essere un po' più morbide e non dire che è lui a doversi rivolgere ad uno specialista, meglio farlo insieme! ;-)

Anche perchè, se ci pensiamo bene, le problematiche sessuali sono di solito problematiche della coppia.

Il fatto che abbia suggerito una consulenza diretta NON significa che il problema sia grave o serio, ma che è opportuno risolvere ciò che vi fa soffrire e che comunque non ha senso trascinarsi dietro.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Signora,
Il desiderio sessuale è veramente difficile da analizzare e da diagnosticare.

Il calo del desiderio sessuale, detto più precisamente desiderio sessuale ipo attivo, necessita di più di una diagnosi.

Si analizza il partner, con una diagnosi andrò sessuologica - ed esami ematochimici, soprattutto gli ormoni sessuali: testosterone e prilattina - la compagna, e le dinamiche di coppia.

Si analizza inoltre, la qualità della vita sessuale, e se la qualità correla con la mancanza di quantità.

Le allego del materiale, ma Nel mio sito personale r nel mio canale you tube troverà molto altro


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6137-che-fine-ha-fatto-il-desiderio-sessuale-desiderare-il-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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