Carenze d'affetto, insicurezza

Buongiorno e buone feste a tutti,

Chiedo un vostro consulto perché ultimamente mi capita sempre più spesso di esser distratto, o da non riuscirmi a concentrare abbastanza sulle cose. Ho 20 anni e sono al secondo anno di università; il primo non mi è andato molto bene pero' almeno riuscivo un po di più a concentrarmi e la mia passione ed i miei sogni mi aiutavano di più' ad impegnarmi. Da un 5/6 mesi non so cosa sia iniziato a succedere che mi ha fatto diciamo perdere un po' la voglia in tutto. Forse la causa sta nelle tante delusioni (molti esami sbagliati, vita sociale non come dovrebbe essere per un ragazzo della mia eta' ). Ecco e, riflettendoci su, credo che questo secondo punto abbia influenzato maggiormente il mio rendimento negli studi, e non solo. A 20 anni, mi inizia a pesare soprattutto il fatto che non sia mai stato fidanzato, nè abbia mai avuto l'impressione di piacere a qualcuna. Fino a qualche anno fa riuscivo a colmare questo "vuoto" con le mie passioni che mi davano un po' la forza di andare avanti. Ora sembra che sia tutto cambiato, quando studio non mi concentro perché penso sempre a queste cose ed i molti interessi che avevo sembra li stia perdendo come se tutto stia venendo rimpiazzato da questo desiderio: il desiderio di sentirsi per una volta amati, accettati da qualcuno. Sono cose che non ho mai provato e perciò credo stiano iniziando a pesare nella mia vita. Non so se sono brutto, bello, nessuno ha mai fatto un commento su di me o sul mio aspetto (apparte i miei che per loro è sempre tutto bello, naturalmente), e per quanto riguarda la sicurezza in me è come se vada a giorni: un giorno esco che mi sento stra sicuro di me ed ho la sensazione di piacere, un altro mi vedo bruttissimo ed ho la sensazione che tutti mi guardino male. So anche che sono paure infondate, che esistono solo nella mia mente e che probabilmente gli altri non se ne freghino minimamente di me, pero' non riesco a metterle da parte. A volte vorrei un essere freddo,insensibile e pensare solo agli studi ed al mio futuro, alla fine è quello che conta realmente, invece ora tutto cio' mi condiziona terribilmente. Cosa ne pensate e cosa mi potete consigliare per questa situazione?

Grazie tante davvero per la lettura di queste righe,

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
soltanto in questo ultimo anno ha richiesto 4 consulti per lo stesso motivo, sarebbe utile che approfondisse de visu, non online.

“Cosa ne pensate e cosa mi potete consigliare per questa situazione?”

Credo che questo suo consulto sia la conseguenza degli altri, le suggeriamo uannconsulenza de visu, Online non si può fare nè diagnosi né terapia.

auguri per tutto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile ragazzo
Avere 20 anni dovrebbe essere una meravigliosa avventura e invece diventa sempre più faticoso e complesso, complici le difficoltà pratiche e le possibilità future che i giovani si trovano ad affrontare. Trovare un senso alla vita non sempre è facile ma nel suo caso, mi sento di dire che il senso principale è quello di “imparare a volersi bene”. Lei ha moltissime capacità e potenzialità che non sta esprimendo ed è come imprigionato dentro una immagine di sè incerta e vaga. Una passione verso una attività, un’arte, uno sport, l’aiuterebbe senz’altro a convogliare le sue energie in qualcosa di creativo, ma questo è facile a dirsi è molto difficile a farsi. Per questo le consiglio due o tre colloquii presso un Consultorio per adolescenti. Non ha bisogno di molto e vedrà che tutto ciò che si percepisce fiorirà dando spazio ad un ragazzo intelligente, sensibile e con una bellezza interiore che le illuminerà il cammino.
Mille auguri

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le rapidissime risposte. Tuttavia so di aver postato altri consulti simili quest’anno e non sono riuscito a cambiare nulla. Perchè Io credevo che il nuovo “problema” fosse una cosa semplice che potessi risolvere Da me... tutto ciò che avevo bisogno alla fine era qualcuno che mi facesse aprire gli occhi, vorrei capire Il perchè di tanta indifferenza nei miei confronti. Eppure io ho cercato di essere sempre disponibile con tutti e mi mostro sempre socievole quando sto con gli altri. :(
In ogni caso, vi ringrazio ancora tanto per le vostre risposte.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Come le ha suggerito la dottoressa Randone e come le ho suggerito io, ma come dice lei stesso; occorre che qualcuno le dia una mano per superare il periodo di empasse. Dal momento in cui inizierà a parlare delle sue cose e ad affrontarle davvero si accorgerà che è già alla metà dell’opera.
Molti auguri
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

frequentemente le persone credono che
"... il nuovo “problema” fosse una cosa semplice che potessi risolvere da me...
tutto ciò che avevo bisogno alla fine era qualcuno che mi facesse aprire gli occhi, .." ,

cioè ritengono che "capire" e "sapere"
sia già aver risolto il problema.

Ma non è così.
Capire è solo il primo passo verso il "cambiare".
Mi riferisco al cambiare pensieri, modi di vedere;
oppure cambiare comportamenti,
quelli che magari risultano disfunzionali per la qualità della Sua vita.

Questo è possibile attraverso un percorso psicologico,
quello che ora Lei potrebbe iniziare a intraprendere.
Siamo concordi nel consigliarglielo, come vede,
anche nei precedenti consulti.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/