Dubbi sulla vita: medico/attore porno
È pessimo il titolo che ho messo. Ma è sincero. Un anno fa ho avuto un rapporto con una ragazza. Che quando mi ha tolto le mutande è rimasta scioccata in senso positivo e si è eccitata così tanto che ancora oggi mi manda messaggi per rivedermi. È stata la prima e ultima con cui ho avuto rapporti sessuali. Forse adesso vi posso sembrare volgare ma mi devo sfogare con precisione con voi professionisti/e perchè di persona mi vergognerei per ora. Vi chiedo di perdonarmi in anticipo se vi sembro in opportuno. Allora ho il pene di dimensioni adatte al "mondo del porno" 23 lunghezza e sui 5 e mezzo di spessore più o meno. Comunque il fatto è che fino ad adesso mai avevo preso in considerazione la cosa in modo serio perchè non ho mai parlato a nessuno maschi e femmine di dimensioni nemmeno con gli amici negli spogliatoi della piscina (e il che sembra impossibile ma è così). Il fatto che qui su medicinali abbia visto diversi articoli che dicono che le dimensioni medie siano di 12.5 o 13 cm mi fa aumentare questo senso di ossessione. Il mio è quasi il doppio praticamente 12 cm è ridicolo perchè il mio sarà sui 14 normale non in erezione. E mi sembra di essere come uno che ha tanto talento per il calcio e non fa il calciatore. Assurdo visti i guadagni. Inoltre data la mia vita sociale e privata io potrei perfettamente fare quel lavoro. Problemino...sono studente di medicina ero felice di aver passato il test adesso sono al terzo anno. Ma per quanto riguarda la carriera qualche cosa mi dice che farei tanto anche dall'altra parte. Senza contare che il guadagno economico sarebbe elevatissimo in confronto. Mi serve la vostra opinione. Conosco i limiti di domande di questo tipo ancor più a distanza... vi chiedo però comunque se potete un parere. Buone feste grazie
ps fra l'altro proprio adesso che è natale sono diventato ateo e questo mio non credere più in dio mi spinge ulteriormente verso quella direzione. Ma richiedo nel consulto di evitare di parlare di questo punto (il fatto che sono ateo)
ps fra l'altro proprio adesso che è natale sono diventato ateo e questo mio non credere più in dio mi spinge ulteriormente verso quella direzione. Ma richiedo nel consulto di evitare di parlare di questo punto (il fatto che sono ateo)
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Gentile utente,
"..Mi serve la vostra opinione. Conosco i limiti di domande di questo tipo ancor più a distanza... "
E' proprio così. Noi non siamo in grado di avere opinioni non avendo dati su di Lei se non quelli dei genitali, peraltro non sufficienti o decisivi per una carriera di porno attore.
Provi a documentarsi leggendo qualche intervista con affermati porno attori ("fare il porno attore"),
tanto per capire che le dimensioni non sono che uno tra i molti fattori necessari.
Non è un problema dappoco scegliere tra due professioni tanto differenti.
Per sciogliere il dilemma
chieda un consulto presso un nostro Collega,
ma di persona.
Non c'è nulla di disdicevole nel dubbio che pone.
Saluti cordiali,
ricambiando il "Buone Feste".
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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Gentile utente, ritengo impossibile dare pareri sull'opportunità di intraprendere una qualsiasi professione, da questo sito, perché non abbiamo le competenze per valutare quali siano i guadagni, i rischi, i vantaggi e così via. Io per esempio crederei che un bravo medico possa guadagnare molto di più, e per un periodo più lungo, rispetto ad un attore porno, ma le ripeto che non ne so nulla. Venendo alla mia competenza specifica, quella di psicologa, sul piano delle attitudini personali ritengo poco conciliabile l'esperienza che lei riferisce: "È stata la prima e ultima con cui ho avuto rapporti sessuali" parlando di un anno fa, e ancora: "mi devo sfogare con precisione con voi professionisti/e perché di persona mi vergognerei per ora", con una carriera da cui è bandito ogni pudore e in cui gli incontri sessuali sarebbero più che quotidiani, a quanto dicono. Con i migliori auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
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Utente
grazie mille a entrambe. Al momento non so bene cosa rispondervi lascerei "aperto" il consulto ma vi riscriverò. Vedo che siete soprattutto voi donne a rispondere in psico e siete bravissime solitamente. Se nel frattempo anche qualche uomo ha qualcosa da dire mi farebbe comunque piacere. Aggiungo ma non vorrei che l'attenzione venisse focalizzata al cento per cento su questo che ho avuto e sfortuna per me ho ancora una figura paterna peggio che assente: perchè se è assente uno dice è assente e ok. Immagino chi è morto sicuramente è triste ma il mio è peggio che morto è come uno spettro un fantasma che di tanto in tanto si fa vivo creando litigi e problemi anche con la mia povera mamma. Forse se tutti avessimo il grande amore come è nostro DIRITTO nessuno farebbe mai l'attore porno. Grazie per avermi ascoltato anche sotto natale
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Utente
Fra l'altro a dire la verità io odio locali e discoteche mi piacerebbe incontrare la mia anima gemella per strada o in qualche posto "casuale" ma non capita mai!!! possibile che la vita sia così lenta e scordinata a esaudire le nostre richieste?? Altrimenti chi ce lo fa fare di vivere in un posto così sapendo che poi si muore naturalmente invecchiando prima o magari anche in altri modi più precoci
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Utente
Care dottoresse buon natale innanzitutto. Vi scrivo anche oggi non aspettandomi una risposta nelle feste ma il bello dello scrivere (a differenza delle telefonate) è che il messaggio resta e si risponde quando si ha voglia. Stamattina mi è successa una cosa ossia mi è ritornata la fede. Dopo aver letto in fretta e furia Biglino e altri nonostante tutto ho comunque la fede nel bene superiore. Non vi prendo in giro nel dirvi che voi due avete due visi che nel mio inconscio/subconscio (cosa cambia??) sembrano due angeli con cui poter parlare. Non credo sia “l’oppio dei popoli”a farmi dire questo comunque. Il mio dilemma odierno è questo. Sono una persona mooolto sensibile. Abbiamo un gruppo di whatsapp fra noi studenti. Ci tengo a dire che nessuno dei partecipanti e ateo o comunque non credente. Forse io sono il meno credente nei dogmi nel senso (per dire) che rifiuto assolutamente che la madonna fosse vergine ma a parte questo e a parte il concetto di festa religiosa o meno sono stato il primo a scrivere buon natale sul gruppo. Ci sono persone che (parlo dell’anno scorso ma succederà la stessa cosa) hanno letto il messaggio per dire alle 9:30 e alcune rispondono istantaneamente con un buon natale o auguri ecc altre no. Altre Magari si collegano ma niente. Dopo anche ore o addirittura mezza giornata scrivono buon natale aggiungendo magari un cuore (parlo sempre di chat di gruppo). A me queste cose fanno male: perché non rispondere subito a una cosa così semplice spontanea e veloce. E inoltre...le persone del gruppo sono particolarmente mattiniere al massimo alle 7 del mattino sono tutte sveglie. Eppure nessuno che scriva auguri o qualcosa. Ho cominciato io aspettando apposta fino quasi alle 10 e subito dopo qualcuno ha cominciato qualcuno invece ha solo letto e scriverà fra ore. Ma poi scriveranno tutti. Ditemi voi che siete “le autorità” della psicologia. Sono io che sono paranoico matto esagerato che non sono per questo mondo. O sono gli altri che (mi) fanno schifo. Immaginate di avere voi (e magari lo avete) un gruppo whatsapp di questo tipo. Dopo aver letto rispondereste subito o no? E se no perché no io proprio non lo capisco ci vuole un secondo. Una cosa è se uno è occupato e in bagno ecc ma se è disconnesso poi usa il telefono si connette legge il messaggio magari scrive poi a altri si disconnette si riconnette ancora e poi solo dopo a fine giornata rispondono con gli auguri. È una piccola cosa ma la vedo quotidianamente anche in cose più importanti. Scusate la noia per la lunghezza ma credo veramente che queste piccole cose siano come dei proiettori che proiettano sul grande muro della vita cose ben più grandi e peggiori
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Utente
E aggiungo una domanda devo fare un complimento a una ragazza per messaggio ma devo farlo in modo strategico per essere sicuro che se lo ricordi “per sempre”. Psicologicamente quando fa più presa? Mattino pomeriggio o sera? Io credo e sottolineo credo che il momento peggiore sia pomeriggio appena mangiato ;) grazie mille
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Buonasera,
Per fare l’attore porno non bastano le dimensioni, ma serve molto altro.
Per fare il medico ci vuole avvero molto impegno.
Credo che sarebbe utile, viste le sue tante domande, che si analizzasse con un professionista de visu.
Per il messaggio, gli psicologi non erogano strategie seduttove, o indicano comportamenti da seguire..
Per fare l’attore porno non bastano le dimensioni, ma serve molto altro.
Per fare il medico ci vuole avvero molto impegno.
Credo che sarebbe utile, viste le sue tante domande, che si analizzasse con un professionista de visu.
Per il messaggio, gli psicologi non erogano strategie seduttove, o indicano comportamenti da seguire..
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Gentile ragazzo
La dottoressa Randone è una sessuologa e le ha risposto facendole comprendere che la scelta della professione è una questione che non riguarda tematiche psicologiche o perlomeno non in maniera diretta ma può essere secondaria ad altri problemi. Anche le altre colleghe sono state molto esaustive su questi temi. Ciò che emerge invece dai suoi messaggi e che lei mette in secondo piano, è il rapporto paterno e una grande insicurezza. Ci parla di un padre assente e immediatamente sposta il problema sulla sua mascolinità, come se volesse coprire con una armatura le sue ferite e compensarle con surrogati dell’amore, come lei stesso sostiene, delimitando il territorio con un potere prettamente maschile. Forse lo fa proprio perché si è creato un vuoto intorno a questa figura che, a quanto ci riferisce, non ha grande considerazione neppure della mamma. Questo contribuisce a creare una situazione sperequata nei confronti delle figure genitoriali della quale, lei peraltro, è in parte consapevole.
Se quanto ci racconta è reale ci sono tante cose per le quali sarebbe necessario il supporto di un/una collega che possa seguirla de visu.
La figura paterna è importantissima nello sviluppo del bambino, apporta sicurezza, aiuta nello sviluppo dell’autostima, aiuta a sostenere le emozioni negative, favorisce lo sviluppo autonomo del bambino, trasmette serenità alla madre mentre favorisce l’emancipazione del figlio. La madre è accudimento, ma il padre è un modelllo di riferimento e non a caso lei qui ha cercato una figura maschile. Ci ha anche detto che se avesse il grande amore ogni cosa andrebbe a posto. Non si stanchi di volere l’amore e di cercare l’amore, soprattutto imparando a darne a se stesso. Lei può diventare un buon medico o un buon attore ma prima di tutto deve diventare un buon amico di se stesso, cosa fondamentale nel percorso di crescita di una persona. Detto questo mi unisco alle colleghe che le hanno consigliato di rivolgersi ad un/una psicoterapeuta e vedrà che colmando molti vuoti troverà da solo tutte le risposte sulla sua vita.
Molti auguri
La dottoressa Randone è una sessuologa e le ha risposto facendole comprendere che la scelta della professione è una questione che non riguarda tematiche psicologiche o perlomeno non in maniera diretta ma può essere secondaria ad altri problemi. Anche le altre colleghe sono state molto esaustive su questi temi. Ciò che emerge invece dai suoi messaggi e che lei mette in secondo piano, è il rapporto paterno e una grande insicurezza. Ci parla di un padre assente e immediatamente sposta il problema sulla sua mascolinità, come se volesse coprire con una armatura le sue ferite e compensarle con surrogati dell’amore, come lei stesso sostiene, delimitando il territorio con un potere prettamente maschile. Forse lo fa proprio perché si è creato un vuoto intorno a questa figura che, a quanto ci riferisce, non ha grande considerazione neppure della mamma. Questo contribuisce a creare una situazione sperequata nei confronti delle figure genitoriali della quale, lei peraltro, è in parte consapevole.
Se quanto ci racconta è reale ci sono tante cose per le quali sarebbe necessario il supporto di un/una collega che possa seguirla de visu.
La figura paterna è importantissima nello sviluppo del bambino, apporta sicurezza, aiuta nello sviluppo dell’autostima, aiuta a sostenere le emozioni negative, favorisce lo sviluppo autonomo del bambino, trasmette serenità alla madre mentre favorisce l’emancipazione del figlio. La madre è accudimento, ma il padre è un modelllo di riferimento e non a caso lei qui ha cercato una figura maschile. Ci ha anche detto che se avesse il grande amore ogni cosa andrebbe a posto. Non si stanchi di volere l’amore e di cercare l’amore, soprattutto imparando a darne a se stesso. Lei può diventare un buon medico o un buon attore ma prima di tutto deve diventare un buon amico di se stesso, cosa fondamentale nel percorso di crescita di una persona. Detto questo mi unisco alle colleghe che le hanno consigliato di rivolgersi ad un/una psicoterapeuta e vedrà che colmando molti vuoti troverà da solo tutte le risposte sulla sua vita.
Molti auguri
Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)
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Utente
Grazie per le sue parole. Data la mia odiosa alta sensibilità le ho sentite come un abbraccio caloroso e mi ha fatto molto bene. Non è che volessi criticare la risposta della collega ma deve ammettere che in confronto a ciò che ha scritto lei (prof.ssa Dei) la dott.ssa Randone è stata decisamente più fredda ma forse perchè è più orientata più verso la sessuologia che altro. Le darò anche la massima valutazione per la sua risposta anche se non ho gradito molto quando mi ha detto "se quanto ci racconta è reale". Perchè dovrei inventarmi queste situazioni è chiaro che se chiedo a voi è perchè mi fido ma soprattutto perchè ho veramente problemi altrimenti piuttosto mi farei un giro in macchina.....(per fire). E comunque a conferma che ho veramente di questi problemi e che non vi sto prendendo in giro sappia che sto prendendo sereupin perchè certe situazioni mi fanno soffrire molto più di quanto credete
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Gentile utente
Nessuno di noi intende sminuire le sue parole. Anzi, se ha avuto questa impressione, me ne scuso. Mi creda è stato un intercalare che non toglie significato a quanto detto.
Prenda il buono da ciascuna di noi e lavori veramente su quanto indicatole con un/una collega. Ne vale la pena, può essere per lei l’inizio di una nuova vita. Vedrà che l’esserci per se stesso le porterà frutti inaspettati, come trovare o ritrovare un vero amico dentro di se.
Un amico vero lo riconosci subito, ti fa scoppiare a ridere anche quando proprio non lo vuoi, se ti domanda come stai dissolve anche il più triste pensiero e, basta stare in sua compagnia per sentirsi speciali.
Questo è un vero amico, colui che trasforma la tua vita, in una vita speciale! (S. Littleword)
Auguri
Nessuno di noi intende sminuire le sue parole. Anzi, se ha avuto questa impressione, me ne scuso. Mi creda è stato un intercalare che non toglie significato a quanto detto.
Prenda il buono da ciascuna di noi e lavori veramente su quanto indicatole con un/una collega. Ne vale la pena, può essere per lei l’inizio di una nuova vita. Vedrà che l’esserci per se stesso le porterà frutti inaspettati, come trovare o ritrovare un vero amico dentro di se.
Un amico vero lo riconosci subito, ti fa scoppiare a ridere anche quando proprio non lo vuoi, se ti domanda come stai dissolve anche il più triste pensiero e, basta stare in sua compagnia per sentirsi speciali.
Questo è un vero amico, colui che trasforma la tua vita, in una vita speciale! (S. Littleword)
Auguri
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Dopo avere risposto a 16.000 consulti - circa - con pazienza e professionalità, forse il suo tono provocatorio diventa abbastanza irritante.
Da referente avrei potuto non rispondere e cancellare il suo consulto, ma ho consentito che i colleghi ed io le rispondessimo.
Da referente avrei potuto non rispondere e cancellare il suo consulto, ma ho consentito che i colleghi ed io le rispondessimo.
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Utente
Allora: grazie ad entrambe. Non vedo dove sono stato provocatorio. Domanda seria perchè così posso correggermi quando mi relazione in generale con l'esterno quindi fatemelo pure notare. Noto invece che la dottoressa valeria dice che avrebbe potuto cancellare il mio consulto che è parafrasando una richiesta di aiuto. Ma in base a cosa vorrebbe cancellare? Con quale diritto dice "ma ho consentito che i colleghi e io rispondessimo" Cosa desidera un inchino delle colleghe dato che permette loro di rispondere. Dice che la irrito la cosa mi da tanto dispiacere. Ma tenga i piedi per terra e si ricordi anche che quando sarò laureato in medicina e specializzato sarò anche io alla sua altezza cara dottoressa. Non è bello il suo atteggiamento intimidatorio della serie "se nei consulti scrivi cose che non mi piacciono ti cancello". ASCOLTI BENE: lei con la sua bella laurea non può neanche prescrivere un dibase se sa cos'è..... ha capito cara psicologa? Non so se è abituata a trattare le persone come suoi zerbini ma con me non funziona così è lei che è provocatoria non certo io. Inutile darle una valutazione positiva visto che si fa già i complimenti da sola dicendo "con pazienza e professionalità". Ci sono MEDICI molto più umani di lei come ad esempio il Prof Marino o Cosentino ecc che mai si permetterebbero di minacciare di cancellare una richiesta di aiuto di un paziente. Ma non si rende conto di come si esprime? "sembra bullismo" il suo modo di minacciare
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 11.6k visite dal 24/12/2017.
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