Pensieri ossessivi

Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 23 anni. Circa un anno fa ho cominciato a soffrire di pensieri intrusivi. Dopo piu o meno 6 mesi, il disturbo comincia ad aggravarsi e decido di rivolgermi a uno psicologo cognitivo comportamentale.
Vorrei chiedere alcuni pareri.
In primo luogo, lo psicologo mi ha consigliato di evitare di dire ai miei amici che soffro di questo disturbo, in quanto un eccessiva apprensione da parte loro potrebbe peggiorare la situazione. Siete d'accordo su questo consiglio? Da parte mia sento il bisogno di dire almeno ai miei amici più stretti il mio problema. Soprattutto perché capita spesso che mi vedano giù di morale senza capire il perché.
In secondo luogo, ho paura che le mie ossessioni vadano a peggiorare. Ho dei periodi di circa 15 giorni in cui sto abbastanza bene e mi convinco che ci sia un miglioramento, poi dopo qualche giorno sono di nuovo punto e a capo, e anzi mi sembra che la situazione peggiori. Fino ad ora ho fatto 8 sedute, il mio psicologo dice che purtroppo ci vuole molta pazienza per avere miglioramenti stabili.
Infine volevo chiedervi se è normale che i pensieri ultimamente stiano variando molto velocemente. Si tratta di pensieri esistenziali e filosofici (tantofobia, il senso della vita, solipsismo, la paura di non essere compreso dagli altri, di come mi vedono gli altri). Il mio psicologo dice che sia un buon segno che i pensieri siano vari. Solo che ci sono momenti in cui questi pensieri mi mettono un'ansia tale da paralizzarmi. Cosa ne pensate in merito. Grazie in anticipo. Cordiali saluti.