Andò bene tutto
Salve, sono un ventenne con precedenti attacchi di panico e ansia per aver fatto UN solo tiro di spinello (ero ansioso di mia natura è predisposto ad attacchi di panico visto che ne ho avuti anche prima però senza i sintomi dissociativi).
Circa 4 anni fa ho avuto il primo episodio di attacco di panico con derealizzazione che è durato davvero poco, circa 1 minuto, però che mi ha cambiato la vita radicalmente. Da quella volta ho avuto attacchi per mesi (circa 2-3) per poi scomparire. Quella volta ho consultato uno psichiatra che mi prescrisse il Tavor che dovevo usare solo in caso di ansia forte quindi, quando stavo andando incontro ad un altro attacco. Andò bene tutto, e gli attacchi scomparirono e anche l’ansia (relativamente, perché la paura di un altro attacco era forte). Dopo gli attacchi, quasi 2 anni sono stato, appunto tranquillo e finito la scuola, mi diplomai, ho trovato lavoro, la vita sembrava una meraviglia.
Ho avuto ansia durante tutto il periodo estivo per il caldo, che però non mi dava fastidio perché era controllabile, ma da fine settembre le cose sono degenerate.
Ricordo che mi son svegliato un pomeriggio con una sensazione strana, avevo la testa pesante, ero leggermente confuso, non capivo cosa stava succedendo. So che ho avuto una crisi di pianto. Ero convintissimo che stavo diventando pazzo, che nulla aveva più senso. Ecco il primo attacco di panico, sentivo solo la necessità di scappare perché appunto ero in preda al panico. Sembrava tutto un sogno per circa 5 minuti, e tutto fu eccessivamente terrorizzante. Presi un appuntamento subito da una psichiatra perché appunto, ero convinto ero diventato pazzo o schizzato.
La psichiatra mi rassicurò che era tutto causato dall’ansia, tutti i sintomi, quindi mi prescrisse una terapia a base di un antidepressivo ( cipralex 1-0-0) e uno stabilizzatore d’umore, appunto perché presentavo anche segni di depressione.
La mia domanda è, ma tutta questa situazione, potrebbe un giorno a portarmi alla follia? Sono terrorizzato, e ogni volta che mi viene questo pensiero intrusivo, mi sale l’ansia sento che cado a pezzi perché, sotto sotto sono anche un po’ patofobico, quindi tendo a far un dramma di ogni mio sintomo e ho anche l’autostima a terra, mi sento inutile, ho voglia di piangere e spesso tendo a dormire troppo (10-12 ore al giorno).
(Nell’ultimo periodo ho notato dei miglioramenti, sto superando l’agorafobia con l’aiuto dei miei genitori, ma le paure e la svogliatezza rimangono).
Circa 4 anni fa ho avuto il primo episodio di attacco di panico con derealizzazione che è durato davvero poco, circa 1 minuto, però che mi ha cambiato la vita radicalmente. Da quella volta ho avuto attacchi per mesi (circa 2-3) per poi scomparire. Quella volta ho consultato uno psichiatra che mi prescrisse il Tavor che dovevo usare solo in caso di ansia forte quindi, quando stavo andando incontro ad un altro attacco. Andò bene tutto, e gli attacchi scomparirono e anche l’ansia (relativamente, perché la paura di un altro attacco era forte). Dopo gli attacchi, quasi 2 anni sono stato, appunto tranquillo e finito la scuola, mi diplomai, ho trovato lavoro, la vita sembrava una meraviglia.
Ho avuto ansia durante tutto il periodo estivo per il caldo, che però non mi dava fastidio perché era controllabile, ma da fine settembre le cose sono degenerate.
Ricordo che mi son svegliato un pomeriggio con una sensazione strana, avevo la testa pesante, ero leggermente confuso, non capivo cosa stava succedendo. So che ho avuto una crisi di pianto. Ero convintissimo che stavo diventando pazzo, che nulla aveva più senso. Ecco il primo attacco di panico, sentivo solo la necessità di scappare perché appunto ero in preda al panico. Sembrava tutto un sogno per circa 5 minuti, e tutto fu eccessivamente terrorizzante. Presi un appuntamento subito da una psichiatra perché appunto, ero convinto ero diventato pazzo o schizzato.
La psichiatra mi rassicurò che era tutto causato dall’ansia, tutti i sintomi, quindi mi prescrisse una terapia a base di un antidepressivo ( cipralex 1-0-0) e uno stabilizzatore d’umore, appunto perché presentavo anche segni di depressione.
La mia domanda è, ma tutta questa situazione, potrebbe un giorno a portarmi alla follia? Sono terrorizzato, e ogni volta che mi viene questo pensiero intrusivo, mi sale l’ansia sento che cado a pezzi perché, sotto sotto sono anche un po’ patofobico, quindi tendo a far un dramma di ogni mio sintomo e ho anche l’autostima a terra, mi sento inutile, ho voglia di piangere e spesso tendo a dormire troppo (10-12 ore al giorno).
(Nell’ultimo periodo ho notato dei miglioramenti, sto superando l’agorafobia con l’aiuto dei miei genitori, ma le paure e la svogliatezza rimangono).
[#1]
(...) ma tutta questa situazione, potrebbe un giorno a portarmi alla follia?(...).
NO. La sua è ANSIA di poter sviluppare malattie. Già queste cognizioni stesse (pensieri ed emozioni) rappresentano un problema che sarebbe il caso di trattare associando alla terapia farmacologica che segue, una psicoterapia. Il trattamento di prima scelta nella cura delle sindromi ansiose è proprio l’approccio combinato: farmacologico + psicoterapico. I tempi di cura si abbreviano notevolmente perché:
- il farmaco agisce a livello biologico ristabilendo un equilibrio neurotrasmettitoriale deficitario
&
- la psicoterapia concorre ad imparare a gestire più efficacemente pensieri ed emozioni disfunzionali.
Ne parli con il suo psichiatra. Verosimilmente sarà d’accordo.
In bocca al lupo!
NO. La sua è ANSIA di poter sviluppare malattie. Già queste cognizioni stesse (pensieri ed emozioni) rappresentano un problema che sarebbe il caso di trattare associando alla terapia farmacologica che segue, una psicoterapia. Il trattamento di prima scelta nella cura delle sindromi ansiose è proprio l’approccio combinato: farmacologico + psicoterapico. I tempi di cura si abbreviano notevolmente perché:
- il farmaco agisce a livello biologico ristabilendo un equilibrio neurotrasmettitoriale deficitario
&
- la psicoterapia concorre ad imparare a gestire più efficacemente pensieri ed emozioni disfunzionali.
Ne parli con il suo psichiatra. Verosimilmente sarà d’accordo.
In bocca al lupo!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Grazie per il consiglio. Sono molto grato.
Avevo e ho tremenda paura, appunto, di sviluppare qualche malattia mentale che possa provocare allucinazioni.
Sono molto suggestionabile, e quella volta che ho fatto quel tiro dello spinello, sono andato subito a ricercare i danni che poteva provocare. È uscito fuori la psicosi e son rimasto terrorizzato. Quello è stato l’anno peggiore della mia breve vita. Dopo sono riuscito a superare quei pensieri, quindi sono stato meglio. Adesso, appunto che ho gli attacchi di panico, son arrivato a mettere in dubbio la mia realtà, quindi immedesimandomi nella situazione di uni che soffre una grave malattia mentale (sempre con l’aiuto di internet, leggendo i sintomi). So che è da stupidi fare certe cose, però preso anche dalla disperazione, ho iniziato a fare delle ricerche online.
Questi pensieri sono spesso così intrusivi da provocarmi un attacco di panico. Quindi mi sento un caso perso. Rimugino spesso sui sintomi, e mi sento in angoscia o ansia (non riesco a distinguere le due cose).
I sintomi dissociativi vanno via piano piano (derealizzazione e depersonalizzazione), ma l’ansia resta.
Comunque seguirò il suo consiglio, e andrò in psicoterapia cognitiva, sperando di uscirne fuori da tutto questo.
Avevo e ho tremenda paura, appunto, di sviluppare qualche malattia mentale che possa provocare allucinazioni.
Sono molto suggestionabile, e quella volta che ho fatto quel tiro dello spinello, sono andato subito a ricercare i danni che poteva provocare. È uscito fuori la psicosi e son rimasto terrorizzato. Quello è stato l’anno peggiore della mia breve vita. Dopo sono riuscito a superare quei pensieri, quindi sono stato meglio. Adesso, appunto che ho gli attacchi di panico, son arrivato a mettere in dubbio la mia realtà, quindi immedesimandomi nella situazione di uni che soffre una grave malattia mentale (sempre con l’aiuto di internet, leggendo i sintomi). So che è da stupidi fare certe cose, però preso anche dalla disperazione, ho iniziato a fare delle ricerche online.
Questi pensieri sono spesso così intrusivi da provocarmi un attacco di panico. Quindi mi sento un caso perso. Rimugino spesso sui sintomi, e mi sento in angoscia o ansia (non riesco a distinguere le due cose).
I sintomi dissociativi vanno via piano piano (derealizzazione e depersonalizzazione), ma l’ansia resta.
Comunque seguirò il suo consiglio, e andrò in psicoterapia cognitiva, sperando di uscirne fuori da tutto questo.
[#3]
Gentile ragazzo,
Non si giudichi come stupido se ha girovagato sul web in preda alla disperazione. Non è un comportamento stupido ma è “semplicemente” proprio un sintomo dell’ansia.
Con una buona psicoterapia e con l’aiuto farmacologico ne uscirà.
Molti auguri!
Non si giudichi come stupido se ha girovagato sul web in preda alla disperazione. Non è un comportamento stupido ma è “semplicemente” proprio un sintomo dell’ansia.
Con una buona psicoterapia e con l’aiuto farmacologico ne uscirà.
Molti auguri!
[#5]
“ma tutta questa situazione, potrebbe un giorno a portarmi alla follia?“
“l’ansia è capace di provocare allucinazioni?”
Vede come sono domande “ugualmente ansiose” ???? Quando si è immersi di cognizioni estremamente ansiose si è scarsamente consapevoli che quasi tutto quello che si pensa e si fa è legato proprio all’ansia.
Inizi a riflettere su quanto le ho appena detto. Inizi a “guardare” i suoi pensieri in modo più oggettivo e distaccato.
Le tornerà utile in vista dell inizio di una psicoterapia
Cordiali saluti
“l’ansia è capace di provocare allucinazioni?”
Vede come sono domande “ugualmente ansiose” ???? Quando si è immersi di cognizioni estremamente ansiose si è scarsamente consapevoli che quasi tutto quello che si pensa e si fa è legato proprio all’ansia.
Inizi a riflettere su quanto le ho appena detto. Inizi a “guardare” i suoi pensieri in modo più oggettivo e distaccato.
Le tornerà utile in vista dell inizio di una psicoterapia
Cordiali saluti
[#6]
Utente
A gennaio andrò in psicoterapia, perché credo di soffrire anche di DOC, visto che quando inizio a pensare ossessivamente alle malattie, come compulsione, tendo a cercare sintomi su internet, e varie volte ho tentato di non farlo ed è finito con avere un attacco di ansia acuta, con vampate di calore, panico, irrequietezza e altro.
Come ho già riferito, sono molto facilmente suggestionabile, quindi leggendo certe cose, mi ci immedesimo all’istante.
Ho letto del disturbo delirante, e mi ha impressionato troppo. Ho tentato di non leggere, ma la mia compulsione è stato più forte di me.
Mi sento folle.
Come ho già riferito, sono molto facilmente suggestionabile, quindi leggendo certe cose, mi ci immedesimo all’istante.
Ho letto del disturbo delirante, e mi ha impressionato troppo. Ho tentato di non leggere, ma la mia compulsione è stato più forte di me.
Mi sento folle.
[#7]
Utente
Salve.
Come mi è stato consigliato sono andato in psicoterapia cognitivo- comportamentale, cambiato psichiatra che mi sta aiutando moltissimo.
Lo psichiatra ha escluso alcun tipo di malattia psicotica, quindi si tratta di ansia (disturbo ossessivo-compulsivo e agorafobia con attacchi di panico) con tratti depressivi.
Mi ha prescritto la paroxetina e il tavor (paroxetina 30mg al giorno e tavor 1mg la sera e 1mg di mattina, che devo dimezzare al più presto per non creare forte dipendenza).
La terapia farmacologica mi sta aiutando moltissimo, i pensieri ansiogeni ultimamente vanno e vengono però senza provocare forte disagio.
Anche la de derealizzazione sta scomparendo piano piano.
Invece, per superare l’agorafobia, ci stiamo lavorando e vedo i risultati.
Come mi è stato consigliato sono andato in psicoterapia cognitivo- comportamentale, cambiato psichiatra che mi sta aiutando moltissimo.
Lo psichiatra ha escluso alcun tipo di malattia psicotica, quindi si tratta di ansia (disturbo ossessivo-compulsivo e agorafobia con attacchi di panico) con tratti depressivi.
Mi ha prescritto la paroxetina e il tavor (paroxetina 30mg al giorno e tavor 1mg la sera e 1mg di mattina, che devo dimezzare al più presto per non creare forte dipendenza).
La terapia farmacologica mi sta aiutando moltissimo, i pensieri ansiogeni ultimamente vanno e vengono però senza provocare forte disagio.
Anche la de derealizzazione sta scomparendo piano piano.
Invece, per superare l’agorafobia, ci stiamo lavorando e vedo i risultati.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.3k visite dal 22/12/2017.
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Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?