Mi sono convinta di soffrire di un disturbo di personalità
Sono una ragazza di 19 anni che, da quasi due anni si trova purtroppo ad affrontare la realtà di un disturbo depressivo. Tuttavia, in seguito a un approfondimento relativamente all'argomento (approfondimento che porto avanti da più di un anno e che si innesta su una passione per la psicologia) mi sono convinta di soffrire di un disturbo di personalità.
Sono sempre stata una bambina definita da tutti molto intelligente e proprio a causa della mia intelligenza non avevo bisogno di applicarmi. Fino alla scuola media, tuttavia, ho vissuto in uno stato di normalità, e benchè presentassi già allora alcuni pensieri e azioni che facevano presumere che in adolescenza o in età adulta avrei sviluppato qualche problematica, non mi causavano disagio clinicamente significativo. In 2a superiore iniziai a tagliarmi. Mi sentivo inadeguata e incapace rispetto ai miei coetanei e più in generale gli altri nonostante le persone intorno a me continuassero a sostenere il contrario. L'anno successivo, a causa delle difficoltà scolastiche, ne parlai con un insegnante che in qualche modo sembrò darmi la forza necessaria per affrontare l'anno successivo che si concluse con buoni risultati. Attualmente non riesco affrontare attività che in passato praticavo, un blocco mentale e fisico me lo impedissero tanto che solo l'idea di tentare mi manda in crisi.
Presento problemi del sonno, di autolesionismo, pensieri suicidi, un forte desiderio di ricorrere all'alcol (voglia di vivere una vita annebbiata), un pattern di relazioni instabili ( dunque pressoché inesistenti). Ho difficoltà anche in famiglia poiché spesso ho scatti d'ira per cose di poco conto (me ne rendo conto e dunque subito dopo mi sento in colpa, così finisco per chiudermi in camera da sola).
La mia domanda è la seguente: visti i miei sintomi, sarebbe possibile per me ottenere una diagnosi di un disturbo di personalità (probabilmente borderline) E perché ne sento il bisogno?
Sono sempre stata una bambina definita da tutti molto intelligente e proprio a causa della mia intelligenza non avevo bisogno di applicarmi. Fino alla scuola media, tuttavia, ho vissuto in uno stato di normalità, e benchè presentassi già allora alcuni pensieri e azioni che facevano presumere che in adolescenza o in età adulta avrei sviluppato qualche problematica, non mi causavano disagio clinicamente significativo. In 2a superiore iniziai a tagliarmi. Mi sentivo inadeguata e incapace rispetto ai miei coetanei e più in generale gli altri nonostante le persone intorno a me continuassero a sostenere il contrario. L'anno successivo, a causa delle difficoltà scolastiche, ne parlai con un insegnante che in qualche modo sembrò darmi la forza necessaria per affrontare l'anno successivo che si concluse con buoni risultati. Attualmente non riesco affrontare attività che in passato praticavo, un blocco mentale e fisico me lo impedissero tanto che solo l'idea di tentare mi manda in crisi.
Presento problemi del sonno, di autolesionismo, pensieri suicidi, un forte desiderio di ricorrere all'alcol (voglia di vivere una vita annebbiata), un pattern di relazioni instabili ( dunque pressoché inesistenti). Ho difficoltà anche in famiglia poiché spesso ho scatti d'ira per cose di poco conto (me ne rendo conto e dunque subito dopo mi sento in colpa, così finisco per chiudermi in camera da sola).
La mia domanda è la seguente: visti i miei sintomi, sarebbe possibile per me ottenere una diagnosi di un disturbo di personalità (probabilmente borderline) E perché ne sento il bisogno?
[#1]
Cara ragazza, ma come mai, lei che dice di amare la psicologia, non è andata subito da uno psicologo? Come più volte è stato ripetuto anche su questo sito, ce n'è di molto economici e anche di gratuiti per l'utente, offerti dal Servizio Sanitario Nazionale. Che lei abbia un grave disturbo è chiaro. Per ragioni di opportunità non si fanno diagnosi per scritto, attraverso questa pagina. Ma le consiglio caldamente di rivolgersi ad un professionista. Le faccio molti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Gentile utente,
Lei ci dice che ".. mi sono convinta di soffrire di un disturbo depressivo",
ma al contempo propone di "..ottenere una diagnosi di un disturbo di personalità .."
Lei chiede in realtà di dare un nome al Suo malessere che forse nel frattempo è stato diagnosticato da sè con l'aiuto di .. dr. Google..
Certamente si ha bisogno di capire di cosa si soffre.
Ed è possibile
in un consulto di persona, ma non online.
La orientiamo dunque a rivolgersi allo psicologo
o della Sua scuola/università,
oppure del consultorio, Spazio giovani,
in tempi brevi.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ex utente
Mi scuso per non essere stata chiara. Sono in cura da un professionista (con cui non riesco ad aprirmi, forse perché ho la sensazione di non essere capita) da quasi due anni. È stato lui a diagnosticare il disturbo depressivo e per diversi mesi ho anche assunto antidepressivi.
Ora, visto il mio umore, mi è stato proposto di ricominciare ma non so se farlo.
Ora, visto il mio umore, mi è stato proposto di ricominciare ma non so se farlo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 22/12/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.