Senso di estranianeamento
Buonasera a tutti...io sono molto preoccupato perché ho un senso di estraniamento da gennaio dell’anno scorso che non mi fa respirare...
Vi spiego, sono sempre stato considerato un ragazzo solare, intelligente, felice, allegro...ero amico e tutti e il punto di riferimento sia nel mio gruppo di su, che nel mio gruppo del mare, che a Roma con i miei coinquilini...
Beh, tutto andava per il meglio, vivevo di emozioni, che fosse musica o calcio ma anche fare la spesa o uscire la sera, e soprattutto stavo a casa con persone con cui volevo stare, studiavo quello che mi piaceva(economia), vivevo nella città che amavo e addirittura piangevo la sera pensando a quanto fosse bella la vita che vivevo, a come facessi ad affezionarmi a tutti, a come facessi ad essere perfetto in ogni cosa che dicevo...
Bene, dal 22 dicembre 2016(un anno ormai), mi è venuta un ansia assurda alla bocca dello stomaco che non mi faceva quasi respirare, io l’ho ricollegato subito all’innamoramento verso la mia coinquilina, però è stato stranissimo perché da allora non è più esistito niente, io ero contento anche solo a stare insieme agli altri, a condividere la mia vita con gli altri.
Da quel maledetto giorno,(tra l’altro la sera prima parlavo con la mia coinquilina e le dicevo quanto fosse bella la vita etc) TUTTO è diventato pesante, noioso, terribilmente infinito.
Io non sono stato più lo stesso, non ho più sentito una canzone, visto un film, visto una partita...la situazione intanto è peggiorata e a marzo ho beccato la mia coinquilina a letto con il mio compagno di stanza nonché migliore amico.
Beh, da allora poi ancora più buio, a maggio diagnosi di depressione e ho passato l’estate sotto psicofarmaci finendo da essere il leader del gruppo a quello da prendere in giro, gli amici di sempre mi chiedevano se mi drogavo, erano tutti preoccupati...
Pensare che fino a dicembre solo il pensiero del mio paesino mi provocava le farfalle nello stomaco, e invece quest’estate è stata terrificante...ora ho preso casa a Roma con un mio amico di sempre e l’altro coinquilino dell’anno scorso, ma mi manca terribilmente la mi vita vecchia che mi ero costruito io, sono confuso, non guardo in faccia le persone, prima legavo con tutti e anaconda tutti, adesso mi sembra di non vivere in questa casa, non ho gli istinti del cibo, non mi ricordo dove lascio la macchina, guido senza attenzione,uno mi può offendere la madre che io non saprei che rispondere(prima avevo qualcosa da dire su tutto).
Ma poi il mio migliore amico mi ha tradito e mi manca, io sono sempre stato meglio di lui, ora se lo incontro all’universita vede che tremo e che sono diventato brutto...prima era tutto chiaro davanti a me, ora mi sembra tutto costruito.
Sto molto meglio rispetto a maggio, ma non so come fare per uscirne, prima stavo investendo su un prodotto della mia terra, adesso non dico una cosa giusta, tremo quando parlo, non ho più i miei movimenti vitali.
Ho paura di aver perso definitivamente il contatto con la realtà
Vi spiego, sono sempre stato considerato un ragazzo solare, intelligente, felice, allegro...ero amico e tutti e il punto di riferimento sia nel mio gruppo di su, che nel mio gruppo del mare, che a Roma con i miei coinquilini...
Beh, tutto andava per il meglio, vivevo di emozioni, che fosse musica o calcio ma anche fare la spesa o uscire la sera, e soprattutto stavo a casa con persone con cui volevo stare, studiavo quello che mi piaceva(economia), vivevo nella città che amavo e addirittura piangevo la sera pensando a quanto fosse bella la vita che vivevo, a come facessi ad affezionarmi a tutti, a come facessi ad essere perfetto in ogni cosa che dicevo...
Bene, dal 22 dicembre 2016(un anno ormai), mi è venuta un ansia assurda alla bocca dello stomaco che non mi faceva quasi respirare, io l’ho ricollegato subito all’innamoramento verso la mia coinquilina, però è stato stranissimo perché da allora non è più esistito niente, io ero contento anche solo a stare insieme agli altri, a condividere la mia vita con gli altri.
Da quel maledetto giorno,(tra l’altro la sera prima parlavo con la mia coinquilina e le dicevo quanto fosse bella la vita etc) TUTTO è diventato pesante, noioso, terribilmente infinito.
Io non sono stato più lo stesso, non ho più sentito una canzone, visto un film, visto una partita...la situazione intanto è peggiorata e a marzo ho beccato la mia coinquilina a letto con il mio compagno di stanza nonché migliore amico.
Beh, da allora poi ancora più buio, a maggio diagnosi di depressione e ho passato l’estate sotto psicofarmaci finendo da essere il leader del gruppo a quello da prendere in giro, gli amici di sempre mi chiedevano se mi drogavo, erano tutti preoccupati...
Pensare che fino a dicembre solo il pensiero del mio paesino mi provocava le farfalle nello stomaco, e invece quest’estate è stata terrificante...ora ho preso casa a Roma con un mio amico di sempre e l’altro coinquilino dell’anno scorso, ma mi manca terribilmente la mi vita vecchia che mi ero costruito io, sono confuso, non guardo in faccia le persone, prima legavo con tutti e anaconda tutti, adesso mi sembra di non vivere in questa casa, non ho gli istinti del cibo, non mi ricordo dove lascio la macchina, guido senza attenzione,uno mi può offendere la madre che io non saprei che rispondere(prima avevo qualcosa da dire su tutto).
Ma poi il mio migliore amico mi ha tradito e mi manca, io sono sempre stato meglio di lui, ora se lo incontro all’universita vede che tremo e che sono diventato brutto...prima era tutto chiaro davanti a me, ora mi sembra tutto costruito.
Sto molto meglio rispetto a maggio, ma non so come fare per uscirne, prima stavo investendo su un prodotto della mia terra, adesso non dico una cosa giusta, tremo quando parlo, non ho più i miei movimenti vitali.
Ho paura di aver perso definitivamente il contatto con la realtà
[#1]
Gentile ragazzo,
lei ha già fatto dei collegamenti psicologici con la sua sintomatologia che possono essere plausibili.
A questo punto perciò si tratta di approfondire l'argomento con uno psicologo psicoterapeuta per trovare la serie di pensieri che l'hanno fatta precipitare in questo tunnel.
Mi sembra probabile che la chiave per uscirne sia facile, dal momento che non sono avvenuti gravi traumi o avvenimenti di rilievo irreparabili, per cui l'ipotesi è appunto quella di meccanismi mentali che si sono instaurati, ma che facilmente possono recedere.
Una consulenza, anche on line, probabilmente le può già essere utile.
Tenga anche presente che la depressione guarisce prima e meglio se agli eventuali farmaci si unisce una terapia psicologica che avrebbe perciò già dovuto fare.
Sul mio sito può trovare alcune note sulla cura della depressione con le psicoterapie brevi.
Cordiali saluti
lei ha già fatto dei collegamenti psicologici con la sua sintomatologia che possono essere plausibili.
A questo punto perciò si tratta di approfondire l'argomento con uno psicologo psicoterapeuta per trovare la serie di pensieri che l'hanno fatta precipitare in questo tunnel.
Mi sembra probabile che la chiave per uscirne sia facile, dal momento che non sono avvenuti gravi traumi o avvenimenti di rilievo irreparabili, per cui l'ipotesi è appunto quella di meccanismi mentali che si sono instaurati, ma che facilmente possono recedere.
Una consulenza, anche on line, probabilmente le può già essere utile.
Tenga anche presente che la depressione guarisce prima e meglio se agli eventuali farmaci si unisce una terapia psicologica che avrebbe perciò già dovuto fare.
Sul mio sito può trovare alcune note sulla cura della depressione con le psicoterapie brevi.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 18/12/2017.
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