Diagnosi di depressione e psicologo

• “uno psicologo ha le competenze necessarie per porre una diagnosi di depressione? inoltre, può basarsi su dei semplici colloqui o devono essere somministrati dei test appositi?”
Si. Un/una collega psicologo clinico che abbia adeguata formazione in psicodiagnostica, fa eccome diagnosi di depressione.
Ogni professionista ha modi propri di porre diagnosi. Generalmente, la buona prassi scientifica, vuole che si utilizzino test (somministrati e autosomministrati) e colloqui mirati a rilevare la sintomatologia.

• “Riesce a riconoscere anche una depressione che necessita di essere curata con l'utilizzo di farmaci (rivolgendosi poi ad un altro specialista per i farmaci)?.
La sindrome depressiva varia in forma e contenuto da persona a persona. Nello stesso modo presenta variazioni di gravità: si va da forme depressive subcliniche (in breve: momenti/periodi in cui il soggetto sperimenta l’emozione della tristezza ma che non necessariamente necessitano di trattamento) a forme depressive gravi. Un bravo collega riconosce e valuta, in fase di inquadramento diagnostico (o anche durante il trattamento) la possibilità, o meno, di avvalersi della consulenza di un medico psichiatra affinché alla terapia psicologica venga affiancato un trattamento farmacologico.

• “una psicoterapia può aiutare ad uscire dalla depressione (non di origine "organica"), - cambiando anche "il modo di vedere le cose" - o sono quasi sempre necessari dei farmaci ad essa associati?”.
Una psicoterapia non aiuta. Una psicoterapia cura.
Non esistono depressioni di origine organica. Semmai esistono depressioni dovute a condizioni mediche generali o ad abuso di sostanze.
Non sempre, come detto sopra, sono necessari i farmaci. Dipende dal livello di gravità dei sintomi.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.