Fine della vita
Salve,
scrivo per disperazione. A seguito di due eventi traumatici e molto pesanti nella mia vita, della stessa natura, mi ritrovo con la mente distrutta e l'anima in brandelli, ammesso che ancora ne abbia una. perchè io in realtà mi sento senz'anima, come se fossi morta dentro. e no, non è depressione, perchè da quella sono quasi certa che con i dovuti aiuti se ne possa uscire, che sia un aiuto psicologico o un supporto farmacologico.... io non mi sento depressa, e credo di poterlo affermare con certezza perchè ci sono stati momenti della mia vita in cui ovviamente mi sono sentita depressa,ma in questo caso è diverso. mi sento spenta, appunto morta. sono conseguenze dirette di questi due vissuti terribili ,e non so che fare. ho pensato al'eutanasia perchè non ho voglia di vivere, e inoltre ho altri disturbi correlati a tutto questo, di natura psicosomatica ,provo solo dolore e disperazione ma ho paura che non riuscirei ad affrontare il percorso dell'eutanasia tutto da sola, visto che per le leggi italiane non posso chiedere aiuto a nessuno senza fargli passare dei guai .e se poi non riuscissi a comunicare il mio dolore e il mio male e venissi rispedita a casa non saprei come fare per suicidarmi da sola, perchè quella è l'unica soluzione. mi sento senza speranza e non voglio perpetuare quest'agonia, non mi piace più nulla, sono rovinata internamente per via di ciò che ho subito e non so cosa farne della mia vita. per ora non mi sento di aggiungere altro, magari dalle vostre risposte se opportuno potrò fornire maggiori dettagli. vedo già uno psicologo e con lui ho provato a parlargliene ma siamo ad un punto di stallo. vi prego, non lasciatemi sola.
scrivo per disperazione. A seguito di due eventi traumatici e molto pesanti nella mia vita, della stessa natura, mi ritrovo con la mente distrutta e l'anima in brandelli, ammesso che ancora ne abbia una. perchè io in realtà mi sento senz'anima, come se fossi morta dentro. e no, non è depressione, perchè da quella sono quasi certa che con i dovuti aiuti se ne possa uscire, che sia un aiuto psicologico o un supporto farmacologico.... io non mi sento depressa, e credo di poterlo affermare con certezza perchè ci sono stati momenti della mia vita in cui ovviamente mi sono sentita depressa,ma in questo caso è diverso. mi sento spenta, appunto morta. sono conseguenze dirette di questi due vissuti terribili ,e non so che fare. ho pensato al'eutanasia perchè non ho voglia di vivere, e inoltre ho altri disturbi correlati a tutto questo, di natura psicosomatica ,provo solo dolore e disperazione ma ho paura che non riuscirei ad affrontare il percorso dell'eutanasia tutto da sola, visto che per le leggi italiane non posso chiedere aiuto a nessuno senza fargli passare dei guai .e se poi non riuscissi a comunicare il mio dolore e il mio male e venissi rispedita a casa non saprei come fare per suicidarmi da sola, perchè quella è l'unica soluzione. mi sento senza speranza e non voglio perpetuare quest'agonia, non mi piace più nulla, sono rovinata internamente per via di ciò che ho subito e non so cosa farne della mia vita. per ora non mi sento di aggiungere altro, magari dalle vostre risposte se opportuno potrò fornire maggiori dettagli. vedo già uno psicologo e con lui ho provato a parlargliene ma siamo ad un punto di stallo. vi prego, non lasciatemi sola.
[#1]
Cara utente, pur con tutta la comprensione, risulta difficile aiutare se non si viene almeno orientati circa la direzione in cui fornire questo aiuto. "Mente distrutta", "anima a brandelli", aspirazione all'eutanasia a 26 anni sembrano veramente rimandare ad una condizione senza speranza, ma non potendo sapere dalle sue parole se lei è stata vittima di incidenti o malattie devastanti, o se invece il suo dolore consegue alla non accettazione di qualche altro drammatico evento, risulta impossibile offrirle altro che generiche parole di speranza e di conforto. Unico dato certamente al suo attivo è il fatto che ha saputo e voluto rivolgersi a uno psicologo, col quale però è giunta "ad un punto di stallo". E' a lui che è opportuno lei manifesti il suo dolore, la sua rabbia, tutti i sentimenti che le impediscono di lasciare andare il passato per cominciare a guardare al futuro. Con auguri sentiti.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Se si riferisce ad incidenti stradali o a malattie organiche, no, non presento queste condizioni, mi riferisco ad esperienze di vita e vissuti drammatici che non sto esasperando ma che per me sono stati devastanti emotivamente e psicologicamente e che mi hanno lasciato conseguenze segni e cicatrici indelebili e dolorosi. sto soffrendo molto e non ho davvero speranza. purtroppo mi è difficilissimo parlarne.
Se si riferisce ad incidenti stradali o a malattie organiche, no, non presento queste condizioni, mi riferisco ad esperienze di vita e vissuti drammatici che non sto esasperando ma che per me sono stati devastanti emotivamente e psicologicamente e che mi hanno lasciato conseguenze segni e cicatrici indelebili e dolorosi. sto soffrendo molto e non ho davvero speranza. purtroppo mi è difficilissimo parlarne.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 17/12/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.