Problemi con l'illimitatezza dello studio
Buonasera,
vi scrivo perché mi accorgo di avere un problema legato allo studio, in pratica non capisco bene quando fermarmi.
Sono iscritto all'università, e studio fisica. E' una materia particolarmente difficile sicuramente, il carico di studio è notevolissimo rispetto al liceo, però mi piace e so che è la mia strada.
Il mio problema al contrario di molti non è il non studiare, forse piuttosto è l'esatto contrario: lo studiare troppo. Il fatto è che la matematica, di per sè, non ha limiti e questo fa si che io stia praticamente tutti i giorni ogni giorno da 4 mesi a 'sta parte sui libri. Inizio alle 9 delmattino e finisco circa alle 10 di sera senza mai alzare la testa (giusto per mangiare e mezz'oretta per fare due passi a volte) e mi rendo conto forse dedicare troppo tempo, ma non so come fare altrimenti.Questo proprio perché come dicevo la matematica, rispetto ad altre discipline, ha una conoscenza sterminata e sembra che ogni momento perso sia un momento perso per il progredire in questo studio e non riesco a capire "quanto si debba studiare", non riesco cioè a capire quando limitarmi e quando è abbastanza.
Come si potrebbe affrontare una cosa del genere? I miei amici sono preoccupati dal non vedermi più, ma anche ogni we praticamente sono chiuso in casa. E' giusto, non è giusto non avere più una vita sociale?
Vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
Cordialmente.
vi scrivo perché mi accorgo di avere un problema legato allo studio, in pratica non capisco bene quando fermarmi.
Sono iscritto all'università, e studio fisica. E' una materia particolarmente difficile sicuramente, il carico di studio è notevolissimo rispetto al liceo, però mi piace e so che è la mia strada.
Il mio problema al contrario di molti non è il non studiare, forse piuttosto è l'esatto contrario: lo studiare troppo. Il fatto è che la matematica, di per sè, non ha limiti e questo fa si che io stia praticamente tutti i giorni ogni giorno da 4 mesi a 'sta parte sui libri. Inizio alle 9 delmattino e finisco circa alle 10 di sera senza mai alzare la testa (giusto per mangiare e mezz'oretta per fare due passi a volte) e mi rendo conto forse dedicare troppo tempo, ma non so come fare altrimenti.Questo proprio perché come dicevo la matematica, rispetto ad altre discipline, ha una conoscenza sterminata e sembra che ogni momento perso sia un momento perso per il progredire in questo studio e non riesco a capire "quanto si debba studiare", non riesco cioè a capire quando limitarmi e quando è abbastanza.
Come si potrebbe affrontare una cosa del genere? I miei amici sono preoccupati dal non vedermi più, ma anche ogni we praticamente sono chiuso in casa. E' giusto, non è giusto non avere più una vita sociale?
Vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
Cordialmente.
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Gentile utente,
La matematica è - attualmente - per Lei un impegno o una passione?
Per le passioni si può (temporaneamente) perdere la testa
.. e il sonno. Succede ed è entusiasmante.
Se invece si tratta di impegno, meglio alternare con il tempo libero, amici e altro.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 977 visite dal 16/12/2017.
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