Periodi di prova non superati
Buongiorno gentili psicologi.
Ho 29 anni, sono laureato, mi ritengo intelligente, simpatico e volenteroso.
La mia relazione col mondo del lavoro e' mortificante ultimamente.
Recentemente non ho superato due periodi di prova in due aziende diverse, settore commercio al dettaglio ( commesso)
Quando mi sono proposto mi hanno scelto subito perche': 1) sono negozi di sport, e io, soprattutto di sport di montagna, me ne intendo moltissimo; mi presento bene, sono affabile, garbato, ho una aria professionale.
In entrambi nessuno ha da ridire sulle capacita' di vendita ( sono preparato,gentile, persuasivo) ma entrambi mi silurano dopo due settimane.
Non riesco a "vedere": l 'appendino girato, la racchetta appesa rovescia, sono un po' lento a sistemare, non ho "viste".
Io sono terrorizzato da queste cose. Sono una persona precisa e affidabile, scrupolosa, tecnicamente preparata, ma casco sempre sulle banalita'.
Nessuna di queste aziende ha perso soldi a causa mia.
Sono umiliato: quando mi sento dire che non sono brillante quando invece di ottime idee ne ho, anche per vendere di piu'.
Forse non e' il mio mondo ma mi e' capitato anche in un lavoro di ufficio, durato anche tre mesi, non ci voleva testa, solo tanta attenzione e velocita'.
" vogliamo persone veloci, tu sembri stanco, svegliare fora!" ( in dialetto veneto)
Forse il mio cervello si rifiuta di svolgere compiti banali, e sicuramente io soffro di ansia cronica e questo penalizza.
Anche a casa le mansioni di routine fatico a svolgere. Sicuramente soffro la noia,per me sono "stupidate".
A casa le discussioni sono relative al dentifricio, al rotolo della carta non cambiato .
Non ne posso piu' di non riuscire a non vedere queste cose.
Mi prendo carne di continuo senza mai commettere errori gravi ( mai perso soldi o causato danni materiali, o causato disagio).
Voi come psicologi che ne pensate?
Ho 29 anni, sono laureato, mi ritengo intelligente, simpatico e volenteroso.
La mia relazione col mondo del lavoro e' mortificante ultimamente.
Recentemente non ho superato due periodi di prova in due aziende diverse, settore commercio al dettaglio ( commesso)
Quando mi sono proposto mi hanno scelto subito perche': 1) sono negozi di sport, e io, soprattutto di sport di montagna, me ne intendo moltissimo; mi presento bene, sono affabile, garbato, ho una aria professionale.
In entrambi nessuno ha da ridire sulle capacita' di vendita ( sono preparato,gentile, persuasivo) ma entrambi mi silurano dopo due settimane.
Non riesco a "vedere": l 'appendino girato, la racchetta appesa rovescia, sono un po' lento a sistemare, non ho "viste".
Io sono terrorizzato da queste cose. Sono una persona precisa e affidabile, scrupolosa, tecnicamente preparata, ma casco sempre sulle banalita'.
Nessuna di queste aziende ha perso soldi a causa mia.
Sono umiliato: quando mi sento dire che non sono brillante quando invece di ottime idee ne ho, anche per vendere di piu'.
Forse non e' il mio mondo ma mi e' capitato anche in un lavoro di ufficio, durato anche tre mesi, non ci voleva testa, solo tanta attenzione e velocita'.
" vogliamo persone veloci, tu sembri stanco, svegliare fora!" ( in dialetto veneto)
Forse il mio cervello si rifiuta di svolgere compiti banali, e sicuramente io soffro di ansia cronica e questo penalizza.
Anche a casa le mansioni di routine fatico a svolgere. Sicuramente soffro la noia,per me sono "stupidate".
A casa le discussioni sono relative al dentifricio, al rotolo della carta non cambiato .
Non ne posso piu' di non riuscire a non vedere queste cose.
Mi prendo carne di continuo senza mai commettere errori gravi ( mai perso soldi o causato danni materiali, o causato disagio).
Voi come psicologi che ne pensate?
[#1]
Gentile ragazzo,
potrebbero essere soltanto delle esperienze di lavoro non adatte a lei. Non è detto che si trovi il lavoro ideale o adatto al primo o secondo tentativo.
Oppure o anche potrebbe esserci un'interferenza nell'attenzione dovuta all'ansia che è un'emozione che in effetti diminuisce la memoria e fa consumare molte energie che ovviamente non possono essere spese in altro modo più fattivo.
Consultare uno psicologo psicoterapeuta pertanto può essere utile e decisivo.
Se vuole può farlo anche on line.
Nel mio sito troverà articoli sul trattamento degli attacchi di panico, ma molte considerazioni valgono anche per altri disturbi d'ansia.
cordiali saluti
potrebbero essere soltanto delle esperienze di lavoro non adatte a lei. Non è detto che si trovi il lavoro ideale o adatto al primo o secondo tentativo.
Oppure o anche potrebbe esserci un'interferenza nell'attenzione dovuta all'ansia che è un'emozione che in effetti diminuisce la memoria e fa consumare molte energie che ovviamente non possono essere spese in altro modo più fattivo.
Consultare uno psicologo psicoterapeuta pertanto può essere utile e decisivo.
Se vuole può farlo anche on line.
Nel mio sito troverà articoli sul trattamento degli attacchi di panico, ma molte considerazioni valgono anche per altri disturbi d'ansia.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 884 visite dal 16/12/2017.
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