Il dolore é ancora presente, mi sento presa

Buongiorno, vi ho scritto in passato parlandovi della mia storia. Ho visto che il sito non mi consente di rispondere ai vecchi quesiti perché passato molto tempo. Riassumendo un pó; io mi ero innamorata di un ragazzo, lui mi ha poi chiamato a lavorare insieme a lui, io ero felice ma durante tutto quel periodo lui era sempre ambiguo e contraddittorio, faceva un passo avanti e due indietro. Dal mio canto io non riuscivo piú a capire nulla e ho avuto un crollo nervoso. Anche perché ero all'estero, sola e avevo solo lui. Mi dichiaro e lui inizia a confondere ancora di piú le cose, si tira indietro, nega tutto, si incazza, mi toglie il lavoro. Mi saluta. Coglie la palla al balzo. L'ultimo giorno mi dice che siamo amici e che ha confidenza con me cosi come ne ha con un'altra sua dipendente appena tornata. Un caos insomma. Io passo mesi, anni a chiedermi perché e a cadere in depressione. Poi dopo un anno e mezzo lo rivedo e mi dice che sta insieme all'altra sua dipendente. Quella che faceva tanto l'amicona con me e che nell'ultimo mese era tornata(...). io ero pietrificata al momento e non ho mai risposto nulla. Ho fatto terapia e lavorato su di me, ho ancora molta strada da fare. Ma il dolore é ancora presente, mi sento presa in giro, ho perso anche il lavoro. Mi sono messa alla ricerca di un altro lavoro ma trovo solo situazioni precarie, ho pensato piú volte di chiedergli aiuto almeno in ambito lavorativo almeno ma ho paura. Da lui ho ricevuto solo bugie. Mi ha fatto un male enorme e vorrei dirglielo. Ho pensato di scrivergli due righe. Ma sarei patetica dopo tanto tempo. Ma lui é stato un animale, mi ha trattato come un oggettino di poco valore. Mi sento molto sola
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

leggendo i Suoi consulti pregressi,
mi accorgo che si tratta di una separazione avvenuta più di un anno e mezzo fa.
A fronte della quale perdura tuttora uno stato di luttuosità, tristezza, risentimento,
di fronte ai quali si sente molto sola.

Quando si parla di "lutto"
non ci si riferisce unicamente alla morte intesa come decesso,
bensì anche alla "morte"
di un amore,
di una amicizia importante,
di un legame che aveva riscaldato il cuore.

Se c'è stato un innamoramento
sicuramente cuore e cervello hanno bisogno di un tempo per "spegnersi",
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

ma un periodo così prolungato come nel Suo caso
fa pensare
ad un boccone troppo amaro per essere digerito in tempo congrui,
ad un lutto molto complicato per Lei,
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2328-eventi-di-perdita-quando-il-lutto-diventa-complicato.html

In tale caso chiedere aiuto ad uno/a psicologo/a
ma di persona
può essere di grande utilità.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Si, ha ragione, é un boccone troppo amaro.
Sto seguendo una terapia da più di un anno, ho fatto dei passi avanti ma sento che ormai per me non c'è più nulla da fare (e questo non dipende dal professionista che mi segue) ormai sono vecchia, andata, passata, finita.
Mai vissuta forse.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Buono che sia già seguita.

Se però continua ad essere così
addolorata,
pessimista,
sfiduciata,
ne parli molto apertamente e francamente con la Sua
psicologa, anche psicoterapeuta sì?,

Saluti cordiali.
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Utente
Utente
Si è psicologa psicoterapeuta.
Si, ne parlo con lei e mi dice che è un dato di fatto la mia visione catastrofica delle cose. Se mi capita qualcosa di posiitvo subito dopo aggancio un pensiero negativo e torno ad essere più triste di prima.
Ho letto anche il suo articolo e mi ritrovo nelle ossessioni e ripetizioni del trauma.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
le risposi io a suo tempo, più volte, ed anche adesso le dico le stesse cose di qualche anno addietro

Se ha amato davvero si sia tempo, la fine di un amore è un lutto senza bara!!

La cicatrizzazione avverrà, ma lentamente.

Ad ogni passo avanti, ne seguirà uno o due indietro.

Ad ogni momento di euforia o di benessere seguirà un ricordo ed un tuffo al cuore, ed il dolore è assicurato.

Solitamente siamo davvero pronti per un nuovo amore o per noi stessi, se riusciamo a fare a meno dei "luoghi della memoria", scenari della relazione già conclusa, luogo dove abbiamo "abitato", e dove abbiamo vissuto emozioni che ancora ci condizionano.


Si dia tempo, si accudisca, faccia il genitore di se stessa ed abbia pazienza.

Anche un regalo, non so una follia, una cosa che desiderava da tempo, sciocca, simbolica, importante, un libro.. va bene tutto per gratificarsi da soli.

Auguri per la sua guarigione, legga queste letture dovrebbero aiutarla.

https://www.valeriarandone.it/psicologia/per-amore/


Questo sul ricordo:

https://www.valeriarandone.it/psicologia/ricordo/


E queste sull’Amore finito

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Utente
Utente
Ho seguito il suo consiglio, mi sono fatta dei regali.
Ma il mio malessere ha radici antichisisme e profonde, in occasione di questa delusione è uscito fuori.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il regalo più grande è la psicoterapia!
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Utente
Utente
Cari dottori, vi scrivo per aggiornarvi. Nel giro di un attimo da quando vi ho scritto ho conosciuto un altro ragazzo per il quale é scattata subito una fortisdima attrazione. Risultato: ho capito che il vecchio ers solo una ossessione e ora non ricordo piu nulla. Quello che non é purtropo cambiato é la dinamica. In pratica dopoun paio di battute capisco di piacere a questo nuovo ma li...mi blocco. Lo evito. Io lo voglio tantissimo ma l'ansia mi prende, lui d'altro canto credo si sia sentito rifiutato pubblicamente ed ora si é giá allontanato. ha mostrato segni di gelosia in mezzo agli altri. Ora non si fida piú di me, pensa che lo prenda in giro perché faccio un passo avanti e poi mi tiro indietro (parole sue). Lo scaldo e lo raffreddo. E questo ha stemperato la tensione sessuale che c'era. In questi giorni lo vedró, vorrei fare qualcosa ma dirgli a parole che ho interesse lo fará scappare, con i fatti ormai non ne sono capace. Ed ecco che le vecchie dinsmiche sono tirnate. Vi prego datemi una mano!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Gentile utente,

Le avevamo già indicato la strada,
l'unica possibile per evitare la ripetizione all'infinito
dello stesso meccanismo,
della stessa dinamica.
Essa si chiama "percorso psicologico".
Lo ha ripreso?
Lo sta proseguendo?
Coma mai si rivolge a noi anzichè alla Sua psicoterapeuta?

Solo così si smonta quella coazione a ripetere che porta sempre sugli stessi distruttivi passi.

Questa è l'unica risposta "seria" alla Sua richiedta di aiuto,
l'unico aiuto che possiamo fornirLe di qui.



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Utente
Utente
Si, gliene ho parlato e mi ha detto la stessa cosa. "Non cadere nel tunnel"
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Seguire un doppio canale psicologico
- di persona e on line -
non La aiuterà "di più",

e non La aiuterà nemmeno ad investire energie e fiducia nella relazione terapeutica concreta, con una professionista vis-à-vis.