Amnesia ossessiva
Salve,
in passato ho sofferto di disturbi ossessivi compulsivi da bambino ma negli ultimi 10 anni si erano attenuati o scomparsi del tutto.
Rimango comunque una persona molto ansiosa: mi è capitato di non riuscire a ricordare niente agli esami causa ansia.
Lo scorso mese per circa una settimana ho sofferto di un'improvvisa ossessione a sfondo masochistico: ci sono spesso in giro delle forbici in casa e io ero tormentato dal pensiero ricorrente e ossessivo di potermi ferire mediante esse. Quest'ossessione si somatizzava sul corpo rendendomi doloranti le parti "presunte" ferite. Questa sensazione era estremamente fastidiosa.
Essa, per fortuna, è svanita dopo circa 7-10 giorni.
Sono seguite strane "fisse" legato a presunti tremori che percepirei ma sono riuscito a controllare queste ossessioni ipocondriache.
Questa settimana è riemerso uno strano fenomeno, decisamente più violento.
Dopo essere stato impressionato da un caso di Alzheimer in famiglia, intorno a Martedì' ho notato di non riuscire a ricordare ciò a cui stavo pensando un minuto o due minuti prima nel mio flusso di coscienza e mi sono convinto che la mia memoria (specialmente a breve termine) si stesse indebolendo. Ne è seguita una fortissima spirale di ansia e stress (e mal di testa) che ha aggravato la mia sensazione di non riuscire a ricordare. Mi è capitato spesso in passato di avere esaurimenti nervosi per non riuscire a ricordare ma erano causati dal troppo studio, non da una presunta malattia
E' comunque una situazione intermittente. Anche il sonno però è agitato e percorso da incubi.
Come devo comportarmi?
Grazie
in passato ho sofferto di disturbi ossessivi compulsivi da bambino ma negli ultimi 10 anni si erano attenuati o scomparsi del tutto.
Rimango comunque una persona molto ansiosa: mi è capitato di non riuscire a ricordare niente agli esami causa ansia.
Lo scorso mese per circa una settimana ho sofferto di un'improvvisa ossessione a sfondo masochistico: ci sono spesso in giro delle forbici in casa e io ero tormentato dal pensiero ricorrente e ossessivo di potermi ferire mediante esse. Quest'ossessione si somatizzava sul corpo rendendomi doloranti le parti "presunte" ferite. Questa sensazione era estremamente fastidiosa.
Essa, per fortuna, è svanita dopo circa 7-10 giorni.
Sono seguite strane "fisse" legato a presunti tremori che percepirei ma sono riuscito a controllare queste ossessioni ipocondriache.
Questa settimana è riemerso uno strano fenomeno, decisamente più violento.
Dopo essere stato impressionato da un caso di Alzheimer in famiglia, intorno a Martedì' ho notato di non riuscire a ricordare ciò a cui stavo pensando un minuto o due minuti prima nel mio flusso di coscienza e mi sono convinto che la mia memoria (specialmente a breve termine) si stesse indebolendo. Ne è seguita una fortissima spirale di ansia e stress (e mal di testa) che ha aggravato la mia sensazione di non riuscire a ricordare. Mi è capitato spesso in passato di avere esaurimenti nervosi per non riuscire a ricordare ma erano causati dal troppo studio, non da una presunta malattia
E' comunque una situazione intermittente. Anche il sonno però è agitato e percorso da incubi.
Come devo comportarmi?
Grazie
[#2]
Caro Utente,
Leggendola sembra percepire l'enorme energia che lei impiega, ogni giorno,ogni istante per tenere sotto controllo le sue reazioni agli eventi in una spirale poco virtuosa che la sfiancherebbe se continuasse. I pensieri ossessivi su azioni autolesioniste di cui parla a inizio intervento; le sua paure ipocondiache sui tremori; la paura per le piccole amnesie e gli incubi. Ve ne è abbastanza affinchè lei convenga di farsi aiutare da un collega dal vivo. Ci racconta che da bimbo ha già sofferto di disturbi ossessivi. Chi pose la diagnosi? che percorso le fecero fare i suoi genitori per aiutarla? Può darsi ultimamente lei abbia affrontato un periodo particolarmente difficile e faticoso che, ovviamente ipotizzo, potrebbe aver slatentizzato qualcosa non perfettamente risolto all'epoca?
Rimaniamo in attesa di sue notizie.
Leggendola sembra percepire l'enorme energia che lei impiega, ogni giorno,ogni istante per tenere sotto controllo le sue reazioni agli eventi in una spirale poco virtuosa che la sfiancherebbe se continuasse. I pensieri ossessivi su azioni autolesioniste di cui parla a inizio intervento; le sua paure ipocondiache sui tremori; la paura per le piccole amnesie e gli incubi. Ve ne è abbastanza affinchè lei convenga di farsi aiutare da un collega dal vivo. Ci racconta che da bimbo ha già sofferto di disturbi ossessivi. Chi pose la diagnosi? che percorso le fecero fare i suoi genitori per aiutarla? Può darsi ultimamente lei abbia affrontato un periodo particolarmente difficile e faticoso che, ovviamente ipotizzo, potrebbe aver slatentizzato qualcosa non perfettamente risolto all'epoca?
Rimaniamo in attesa di sue notizie.
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#3]
Ex utente
All'epoca (si parla di tardi anni '90) andai da una psicologa qualche volta e l'ossessione si sgonfiò nel giro di qualche mese. Non ci fu alcun trattamento farmacologico. Non ricordo la diagnosi..avevo 7-8 anni credo.
Sono una persona naturalmente ansiosa e ossessiva ma quasi mai (salvo contesti molto particolari come esami e approcci relazionali) questo mi crea disagi ma credo che non sia affatto raro.
La mia ansia e le mie ossessioni non hanno avuto alcuna grave ricaduta nella vita pratica e di solito riesco a "domarle" facilmente.
Ho la fortuna di avere un ferreo autocontrollo anche se è molto stressante.
Si, è un periodo molto complicato per me essendomi laureato da due anni e non riuscendo ad vincere concorsi né riuscendo a trovare altre opportunità lavorative.
Quindi è un periodo di ozio forzato che stimola la mia "ossessiva" fantasia.
Quest'ultimo fatto mi sembra più violento del solito: è veramente doloroso non riuscire a ricordare essendo una persona molto riflessiva e amante dello studio (e dei dettagli). In me c'è la convinzione (inconscia) che ci sia qualcosa che non vada nella mia memoria anche se non di fatto non ho avuto alcuna amnesia significativa di fatti realmente rilevanti per la mia vita quotidiana.
Se il problema non passa, credo che dovrò ricorrere ad un consulto di un amico psicologo.
Sono una persona naturalmente ansiosa e ossessiva ma quasi mai (salvo contesti molto particolari come esami e approcci relazionali) questo mi crea disagi ma credo che non sia affatto raro.
La mia ansia e le mie ossessioni non hanno avuto alcuna grave ricaduta nella vita pratica e di solito riesco a "domarle" facilmente.
Ho la fortuna di avere un ferreo autocontrollo anche se è molto stressante.
Si, è un periodo molto complicato per me essendomi laureato da due anni e non riuscendo ad vincere concorsi né riuscendo a trovare altre opportunità lavorative.
Quindi è un periodo di ozio forzato che stimola la mia "ossessiva" fantasia.
Quest'ultimo fatto mi sembra più violento del solito: è veramente doloroso non riuscire a ricordare essendo una persona molto riflessiva e amante dello studio (e dei dettagli). In me c'è la convinzione (inconscia) che ci sia qualcosa che non vada nella mia memoria anche se non di fatto non ho avuto alcuna amnesia significativa di fatti realmente rilevanti per la mia vita quotidiana.
Se il problema non passa, credo che dovrò ricorrere ad un consulto di un amico psicologo.
[#4]
Ex utente
Ieri l'ansia è scemata notevolmente cosi pure lo stress è calato notevolmente. Anche il mal di testa è quasi cessato. L'ossessione sembra fortemente sgonfiata.
Tuttavia le amnesie continuano.
La mia memoria sembra oggettivamente indebolita anche in assenza di una situazione stressante e ossessiva.
Faccio un esempio: penso a cena che voglio scrivere un post (non importante) su facebook.
Ci rifletto su 10-30 secondi.
Dopo 4-5 minuti sono al computer e non riesco a ricordare che cosa volevo scrivere.
Sento realmente una gran fatica a ricordare che prima non avevo.
Devo continuare a ritenere che la causa delle amnesie sia esclusivamente psicologica?
Tuttavia le amnesie continuano.
La mia memoria sembra oggettivamente indebolita anche in assenza di una situazione stressante e ossessiva.
Faccio un esempio: penso a cena che voglio scrivere un post (non importante) su facebook.
Ci rifletto su 10-30 secondi.
Dopo 4-5 minuti sono al computer e non riesco a ricordare che cosa volevo scrivere.
Sento realmente una gran fatica a ricordare che prima non avevo.
Devo continuare a ritenere che la causa delle amnesie sia esclusivamente psicologica?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 10/12/2017.
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