Ansia nel sesso
Buongiorno,
ho 25 anni e sono fidanzata da più di un anno e mezzo con un ragazzo di 23
Siamo entrambi studenti di medicina fuorisede
All'inizio avevamo rapporti di frequente ma erano sempre e solo la notte, a letto, nella solita posizione e quasi senza preliminari
Abbiamo passato un momento di litigio dovuto ad altre tematiche e lui ha inziato a negarsi, io mi sentivo sempre meno apprezzata, a lui spariva l'erezione o non l'aveva proprio, parlarne gli faceva ansia e io mi sentivo sempre più rifiutata
Le cose poi sono andate un po' meglio (lui mi è venuto incontro sul romanticismo e io sul fargli meno pressioni sul fare l'amore) ma abbiamo ancora problemi
Dormiamo insieme tre volte a settimana e a ridosso degli esami non facciamo mai l'amore perché per lui è una perdita di tempo, questo capita anche per un mese e mezzo di fila e più volte l'anno
Ma non solo per gli esami, dice che a volte è perché non lo facciamo da un po' e gli viene ansia, dice che all'inizio lui non aveva nulla che non andava e che sono stata io a fargli venire ansia
Effettivamente per un periodo abbiamo litigato spesso sull'argomento, desideravo farlo più spesso
A volte, durante i litigi, mi dice che sono una ninfomane e che ho solo voglia di un organo maschile e basta
Io gli ho più volte spiegato che per me il sesso è una connessione emotiva e crea intimità non solo fisica ma anche mentale
Lui ha avuto problemi di ansia anche con le ex e il medico gli aveva già prescritto Levitra
Non l'ha mai preso né con loro né con me
Ho provato a proporre di parlare insieme ad uno psicologo ma non vuole
Ogni volta che affronto l'argomento lui si innervosisce subito molto, è che ultimamente ho smesso anche io di provare desiderio sessuale, sono meno stimolata a farmi bella e non mi sento fisicamente apprezzata da lui
Inoltre ho provato umiliazione a sentirmi dare della fissata, a subire rifiuti e a vedere le sue erezioni mancate o perse
Cosa posso fare per stare un po' meglio?
E per farlo stare un po' meglio?
Ringrazio tanto per la gentile attenzione
Cordiali saluti
ho 25 anni e sono fidanzata da più di un anno e mezzo con un ragazzo di 23
Siamo entrambi studenti di medicina fuorisede
All'inizio avevamo rapporti di frequente ma erano sempre e solo la notte, a letto, nella solita posizione e quasi senza preliminari
Abbiamo passato un momento di litigio dovuto ad altre tematiche e lui ha inziato a negarsi, io mi sentivo sempre meno apprezzata, a lui spariva l'erezione o non l'aveva proprio, parlarne gli faceva ansia e io mi sentivo sempre più rifiutata
Le cose poi sono andate un po' meglio (lui mi è venuto incontro sul romanticismo e io sul fargli meno pressioni sul fare l'amore) ma abbiamo ancora problemi
Dormiamo insieme tre volte a settimana e a ridosso degli esami non facciamo mai l'amore perché per lui è una perdita di tempo, questo capita anche per un mese e mezzo di fila e più volte l'anno
Ma non solo per gli esami, dice che a volte è perché non lo facciamo da un po' e gli viene ansia, dice che all'inizio lui non aveva nulla che non andava e che sono stata io a fargli venire ansia
Effettivamente per un periodo abbiamo litigato spesso sull'argomento, desideravo farlo più spesso
A volte, durante i litigi, mi dice che sono una ninfomane e che ho solo voglia di un organo maschile e basta
Io gli ho più volte spiegato che per me il sesso è una connessione emotiva e crea intimità non solo fisica ma anche mentale
Lui ha avuto problemi di ansia anche con le ex e il medico gli aveva già prescritto Levitra
Non l'ha mai preso né con loro né con me
Ho provato a proporre di parlare insieme ad uno psicologo ma non vuole
Ogni volta che affronto l'argomento lui si innervosisce subito molto, è che ultimamente ho smesso anche io di provare desiderio sessuale, sono meno stimolata a farmi bella e non mi sento fisicamente apprezzata da lui
Inoltre ho provato umiliazione a sentirmi dare della fissata, a subire rifiuti e a vedere le sue erezioni mancate o perse
Cosa posso fare per stare un po' meglio?
E per farlo stare un po' meglio?
Ringrazio tanto per la gentile attenzione
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
le pressioni psicologiche non producono buoni effetti nella coppia,
anche nella sessualità.
Chi si sente rincorso
fugge.
Chi si sente pressato,
si percepisce sotto esame.
Sotto esame non si dà il meglio di sè.
Ossia se l'ansia "ottimale" fa funzionare al meglio,
si può cadere anche nell'ansia "paralizzante".
Ora siete in una situazione di difficoltà,
che, lasciata a se stessa, potrebbe indebolire la coppia.
Non è lui che deve parlare con uno psicologo - anche psicoterapeuta - ma Voi, la coppia.
Infatti anche i comportamenti disfunzionali del/la partner frequentemente contribuiscono ai disturbi sessuali.
Saluti cordiali
le pressioni psicologiche non producono buoni effetti nella coppia,
anche nella sessualità.
Chi si sente rincorso
fugge.
Chi si sente pressato,
si percepisce sotto esame.
Sotto esame non si dà il meglio di sè.
Ossia se l'ansia "ottimale" fa funzionare al meglio,
si può cadere anche nell'ansia "paralizzante".
Ora siete in una situazione di difficoltà,
che, lasciata a se stessa, potrebbe indebolire la coppia.
Non è lui che deve parlare con uno psicologo - anche psicoterapeuta - ma Voi, la coppia.
Infatti anche i comportamenti disfunzionali del/la partner frequentemente contribuiscono ai disturbi sessuali.
Saluti cordiali
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta
Forse mi sono spiegata male, avevo proposto che noi come coppia andassimo a parlare insieme da uno psicologo e non lui da solo
Ma rifiuta la cosa
Sulla pressione purtroppo ha ragione!
Infatti ora sono migliorata ed evito di colpevolizzarlo, è che il mio senso di frustrazione non trova pace
Evita l'argomento
Se le cose non vanno fa finta di nulla
Anche solo se gliene parlo tranquillamente lui si innervosisce e diventa accusatorio, è come se volesse evitare l'ansia che ne deriva e lo capisco
Ma non so come tranquillizzarlo
A volte per me è difficile
Io stessa inizio ad avere problemi in quella sfera, mi è sparita totalmente la voglia di fare l'amore, se lo facciamo ho l'ansia che gli vada giù, mi sento non desiderata, sento di non aver spazio di manovra perché se prendo l'iniziativa lui la sente come una pressione
Mi piacerebbe che lui esprimesse desiderio, almeno provandoci
Poi se si agita ok ci sta ma è che lo evita a prescindere
Lo fa andare in ansia se sono nuda perché significa che dobbiamo farlo, non dobbiamo programmare nulla altrimenti va in ansia
Vorrei solo stessimo meglio entrambi
Forse mi sono spiegata male, avevo proposto che noi come coppia andassimo a parlare insieme da uno psicologo e non lui da solo
Ma rifiuta la cosa
Sulla pressione purtroppo ha ragione!
Infatti ora sono migliorata ed evito di colpevolizzarlo, è che il mio senso di frustrazione non trova pace
Evita l'argomento
Se le cose non vanno fa finta di nulla
Anche solo se gliene parlo tranquillamente lui si innervosisce e diventa accusatorio, è come se volesse evitare l'ansia che ne deriva e lo capisco
Ma non so come tranquillizzarlo
A volte per me è difficile
Io stessa inizio ad avere problemi in quella sfera, mi è sparita totalmente la voglia di fare l'amore, se lo facciamo ho l'ansia che gli vada giù, mi sento non desiderata, sento di non aver spazio di manovra perché se prendo l'iniziativa lui la sente come una pressione
Mi piacerebbe che lui esprimesse desiderio, almeno provandoci
Poi se si agita ok ci sta ma è che lo evita a prescindere
Lo fa andare in ansia se sono nuda perché significa che dobbiamo farlo, non dobbiamo programmare nulla altrimenti va in ansia
Vorrei solo stessimo meglio entrambi
[#3]
Una volta instaurata,
non è facile "convincere" l'ansia ad andarsene..
D'altra parte la sessualità non è
- per noi umani -
unicamente un bisogno fisiologico
quanto una conferma della propria identità di donna, di femmina, ecc.,
come potrà leggere nella seconda parte di questa News:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
E dunque la mancanza di essa provoca insicurezza ed altro.
non è facile "convincere" l'ansia ad andarsene..
D'altra parte la sessualità non è
- per noi umani -
unicamente un bisogno fisiologico
quanto una conferma della propria identità di donna, di femmina, ecc.,
come potrà leggere nella seconda parte di questa News:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
E dunque la mancanza di essa provoca insicurezza ed altro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 10/12/2017.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.