Rabbia

Salve, ho 25 anni ed è da circa due anni , se non di più, che mi sento piena di emozioni negative. Sono perennemente arrabbiata, stanca, depressa, frustrata e in generale insoddisfatta di me e della mia vita. non riesco ad essere me stessa. ogni giorno faccio quello che penso di dover fare ( il minimo indispensabile) e lo faccio come se mi attenessi ad un copione, fingo con tutti, fingo di essere felice, fingo di essere quella che ero prima , fingo di essere cordiale e carina. ma in realtà mi sento spaventosamente vuota e sola. Covo una rabbia infinita per la maggior parte delle persone che mi circondano, sono insofferente, a volte penso persino di odiare tutti.
Il punto è che io non ero così. ero l'esatto opposto, riuscivo ad essere forte, a superare le delusioni e i periodi difficili, riuscivo ad accettarmi e ad accettare gli altri, riuscivo ad essere una vera amica per gli altri, a sostenerli, ad amarli ma adesso non ci riesco più.a volte sento di avere solo bisogno di attenzioni e di cure e di non dover prendermi mai più cura di nessuno , di non dover mai più investire in niente e in nessun rapporto, vorrei riuscire a proteggere me stessa ma non ci riesco se non facendo quello che faccio :fingere e tenere tutti a distanza.
spesso ferisco le persone che mi stanno accanto, come la mia famiglia, riesco ad essere molto cattiva e neanche mi rendo conto... poi ci penso e finisco per odiarmi, per pensare che sono diventata una persona orrenda e superficiale.
Posso dire che essendo ,per inclinazione, una persona con una forte empatia verso gli altri , penso di essermi fatta troppo carico di quelli a cui ho voluto bene fino a svuotarmi, non curandomi di prendermi cura di me stessa. intanto la mia vita si è sgretolata, non sono ancora riuscita a laurearmi ed è una cosa di cui mi vergogno tantissimo , sono totalmente bloccata perchè non so più cosa voglio dalla mia vita. inutile dire che la mia autostima sia sotto zero, non mi piacciono i miei amici , i miei parenti e non mi piaccio più neanche io, che a volte divento irascibile e esplodo senza un motivo apparente.mi capita di pensare che forse in passato ho avuto aspettative troppo alte su di me e sugli altri e quindi essendo stata sistematicamente delusa adesso mi sono chiusa in me stessa, non mi fido di nessuno e ogni minimo sbaglio che commette qualcuno (una frase, una parola, un gesto) diventa per me una conferma. A volte mi sembra di limitarmi ad osservare e ad osservarmi quasi come se la mia vita non mi appartenesse più. poi mi rendo conto e mi arrabbio con me stessa, perchè so che finisco per farmi del male.
So che se probabilmente provassi a pensare di meno e a tenermi impegnata cercando di fare qualcosa di produttivo, questi pensieri per lo meno diminuirebbero, ma non ne ho la forza.
certa del fatto di non essere l'unica al mondo a provare queste cose, mi chiedo se sia il caso di rivolgermi a qualcuno.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

" ... sento di avere solo bisogno di attenzioni e di cure e di non dover prendermi mai più cura di nessuno . "

Gentile utente,

A volte succedede quando si dà troppo,
quando non si tiene più niente per sè
come in una sorta di burnout personale.

Altre volte accade perchè il proprio "dare", l'essere empatici
è stato profonfamente deluso,
oppure sfruttato,
oppure ferito,
o rifiutato.

E dunque la persona si chiude perchè sofferente
e diventa aggressiva per lo stesso motivo.

Cosa può essere successo nella Sua vita due anni fa oltre all'analisi lucida che Lei ci ha presentato nel consulto?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per il consulto. In effetti circa due anni fa sono successe diverse cose : ho cambiato città, e in parte anche la mia vita è cambiata.
Quella che consideravo la mia migliore amica si è progressivamente allontanata da me senza una parola, e di conseguenza l'ho fatto anch'io , ci sentiamo ancora e ci frequentiamo ma è un rapporto radicalmente cambiato e questo mi fa ancora soffrire molto perché siamo state amiche tutta la vita e lei era per me come una sorella.
Un'altra amica con cui avevo un rapporto viscerale perché molto simili ad un certo punto si è dimostrata quasi ossessionata da me, mi sono ritrovata a dover chiudere in malo modo questo rapporto perché era diventata gelosa , possessiva fino all'inverosimile (e qui ci sarebbe da aprire un capitolo) perché preoccupandomi per lei mi sono sentita completamente svuotata e annichilita , e quando ho litigato con lei mi sono anche sentita in colpa per averle voltato le spalle.
Nello stesso periodo ho conosciuto un ragazzo che mi ha illusa e umiliata ,facendomi credere di essere interessato a me , di volermi bene mentre aveva altre relazioni, una storia che nonostante tutto non sono riuscita a chiudere mai completamente fino a quando non si è messo con un'altra.
Con l'università a parte il primo anno , sono sempre andata peggio, non sono più riuscita a viverla bene. Ho perso completamente interesse e curiosità per tutto quello che studio, oltre a vivere con ansia anche il semplice fatto di andare a lezione.
Probabilmente dovrei entrare nei dettagli di queste relazioni e della concatenazione di eventi che mi ha progressivamente svuotata, fino a farmi diventare sempre più insicura, impacciata, fragile, debole e poi arrabbiata, ma temo che questo spazio non possa bastare.
il fatto è che a un certo punto è come se fossero crollati dei pilastri nella mia vita e di conseguenza anch'io, ho cominciato a mettere in discussione tutto senza sosta, fino a sentirmi smarrita.
Qualche mese fa ho avuto una storia con un ragazzo che ha cercato in tutti i modi di stare con me. questa storia mi ha definitivamente fatto capire quanto io sia cambiata perché mentre lui si è completamente aperto io non sono riuscita ad essere veramente me stessa e poi l'ho lasciato andare lasciandogli intendere che non provassi nulla per lui. In realtà c'era un sincero affetto, ma io stavo attraversando un momento di paura totale e temevo che vedendomi fragile, imperfetta e sbagliata mi avrebbe lasciata o sarebbe crollata l'immagine che aveva di me. Naturalmente non mi sono sentita meglio, anzi.
A volte mi sembra di essere andata in tilt,ho voglia di scappare , di provare a cambiare di nuovo e riprovare, ma ho paura di fallire, e so che mi ritroverei sempre al punto di impazzire ,quindi sebbene io sappia di dover fare qualcosa per me mi ritrovo in confusione perché non so da dove partire.