Lontananza dalla propria fidanzata: come fare?

Buon pomeriggio, scrivo perchè credo di avere bisogno di un aiuto non indifferente riguardo a ciò che mi è successo proprio ieri. Sono fidanzato da quasi 3 anni con una meravigliosa ragazza, una ragazza che è diventata il mio punto di riferimento, il mio pilastro. Con lei ho vissuto gioie e dolori, ho avuto sempre un rapporto meraviglioso basato su tanto amore e tanto rispetto reciproco, che ritengo siano le basi di un amore forte e duraturo. Lei ha sempre manifestato il sogno di entrare nell'Arma dei Carabinieri, così ha fatto il concorso ed è riuscita a superare i quiz, le prove fisiche e le prove attitudinali. Insomma, è stata ammessa alla scuola per civili nella caserma di Reggio Calabria. Io ho sempre supportato la mia ragazza con naturalezza, l'ho spronata a realizzare i suoi sogni, a non cedere, ma da ieri, alla notizia della sua ammissione, una infinita tristezza mi invade. So di essere incoerente e magari anche egoista, ma non avrei mai voluto questa situazione. Non riesco a stare lontano da lei, non riesco ad accettare l'idea che il nostro rapporto stia per cambiare, non riesco ad accettare l'idea di non vederla per tanti giorni, magari settimane (in media, settimanalmente, ci vedevamo dalle 3 alle 5 volte). Non riesco ad accettare che, essendo una ragazza meravigliosa, ci saranno tanti ragazzi che ci proveranno con lei spudoratamente. Ho paura, tanta paura... paura che lei possa innamorarsi di un altro, mancandole un amore vicino e "fisico". Ho paura che piano piano possa perdere l'amore che prova per me. Ho paura che la nostra relazione possa scemare a causa della distanza. Ho paura di quello che sarà di me: mentre prima trascorrevamo le giornate vedendoci, parlando via messaggi o via chiamata, uscendo, adesso tutto questo succederà raramente, perchè non possiamo mica sentirci tutto il giorno, nè tanto meno possiamo vederci. Ho paura di cadere in depressione. Non riesco a trovare un senso alle mie giornate. Resto a letto a guardare il soffitto, senza riuscire a staccare il pensiero da lei. Non riesco a concentrarmi, non riesco a parlare. Deve ancora partire e già mi sento solo, essendo lei il mio pilastro. Sento di avere bisogno di aiuto e inizio chiedendo a voi.
Grazie per la pazienza.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
La distanza, se sapientemente utilizzata, è il più potente degli afrodisiaci, come potrà leggere in questa lettura sugli amori pendolari

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6358-amore-pendolare-le-coppie-lat-costo-zero-o-impegno-infinito.html


È importante però, essere equilibrati, nin asfittici, non soffrire di attacchi di acuta gelosia, insicurezza, ed utilizzare al meglio la distanza.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

il problema NON è se altri ci proveranno con lei, cosa possibile,
quanto piuttosto se "lei" ci proverà
oppure ci "starà" con altri.
Lo ritiene possibile?
Lo teme?

"Ho paura di quello che sarà di me: mentre prima trascorrevamo le giornate vedendoci, parlando via messaggi o via chiamata, uscendo, adesso tutto questo succederà raramente.. Ho paura di cadere in depressione. "

Ambedue siete chiamati a fare i conti con un modo differente di stare assieme.

Ce la farete?
Vi innamorerete di altri?

Nessuno lo può saoere.
Ognuno si impegni al massimo, nella misura in cui ci tiene a questa relazione.
Ma senza farsi "paranoie", come dite Voi ragazzi.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/