Mia sorella tenta il suicidio

Salve,
Vi spiego brevemente la situazione con la speranza di ottenere un consiglio valido.
Mia sorella è bulimica, ma ne soffre di una forma non gravissima, nel senso che non è mai arrivata a provocarsi il vomito. Lei non si accetta per quello che è, sia interiormente sia e soprattutto esteriormente. Non è mai riuscita ad accettare questa cosa e quando è nervosa mangia parecchio di tutto e di più, per poi sentirsi piena e in colpa. Non è obesa, ma solo un po' sovrappeso. Nonostante ciò lei pensa di essere grassissima e si fa complessi enormi ( secondo me incide anche il fatto che ha 18 anni e non è mai stata fidanzata, questo potrebbe scoraggiarla molto a quanto pare).
Per cercare di risolvere il suo problema, mia madre già anni fa la portó da una psicologa, ma mia sorella non ci si trovava per cui dopo alcuni mesi non vi è più andata. All'inizio di quest'estate mia madre, con consenso di mia sorella, l'ha portata da un altro psicologo molto competente. Dopo alcune settimane ha deciso di smettere anche lì. Lei ritiene che possa risolvere il problema solo col tempo e con le sue buone intenzioni, nessuno può essere in grado di aiutarla. O meglio, informandosi su internet, ha detto che esistono delle cliniche apposta, dove trattano anche casi di bulimia. Lei vorrebbe rinchiudersi in quella clinica per poi uscirne guarita. Nonostante ciò lei ritiene che fare questo è troppo costoso e noi non possiamo permettercelo, per cui l'unica soluzione resta vedersela da sola.
Il problema si ingrandisce quando io e mia madre abbiamo trovato una lettera scritta da lei in cui diceva che un giorno, mentre era da sola a casa, aveva pensato di suicidarsi perché si ritiene una persona inutile, una persona che nemmeno lei stessa accetta.
Ecco, io e mia madre siamo cadute nel buio più totale e non sappiamo più come muoverci, abbiamo paura di sbagliare in tutto. Per questo spero in un vostro giusto consiglio.
PS. Nostro padre è morto quasi 10 anni fa, io non ho mai superato il lutto, mia sorella dice di sì, ma non so quanto questo possa aver influito comunque sulla sua situazione.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

i disturbi del comportamento alimentare sono complessi
e da soli è difficilissimo farcela.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Sembra che Sua sorella "voglia e non voglia" superare il problema.

Riguardo alle cliniche che Sua sorella auspica,
ne esistono anche in convenzione con il servizio nazionale, e dunque gratuite per il paziente,
ma occorre avere una diagnosi.

Come esempio di clinica convenzionata cito "Villa Garda" (di proposito NON nella Vostra regione per tenere riservata la Sua area geografica), sezione di "Riabilitazione nutrizionale",
nel cui sito potrà leggere anche le modalità di accesso:
http://www.villagarda.it/it/attivit%C3%A0#nutrizionale

Dopo essersi documentata
potrà così cercare nella Sua zona.

Saluti cordiali.







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr.Brunialti,
In che senso secondo lei mia sorella "vuole e non vuole" superare il problema?
E poi gentilmente può chiarirmi meglio le idee circa queste cliniche?
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
La invito a leggere con calma ed attenzione ambedue i materiali
e a pormi domande specifiche ove risultassero poco chiari.
Contengono le risposte.
[#4]
Utente
Utente
Mi scusi Dr. Brunialti, non capisco a quali due materiali fa riferimento?
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

I due link http-ecc. in #1
cliccandoci sopra.

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