Disturbo d'ansia? Non lo so più

Salve. Ho scritto qualche mese fa ma non trovo più il mio vecchio consulto. Cercherò di essere il più sintetica possibile. 31 anni, storia d'amore di 12 anni travagliata alla spalle. La psicoterapeuta da cui sono in cura mi ha diagnosticato un disturbo d'ansia legato alla mia scarsa autostima e alla mia insicurezza. Accompagnato da rimuginio costante che al momento stiamo cercando insieme di "correggere ". Secondo lei non sono lesbica. Ma io non ne sono poi tanto sicura. Sempre innamorata di uomini, ogni tanto nella masturbazione comunque uso porno lesbo. Possibile sia solo una fantasia? e perché sono arrivata a non provare più attrazione per gli uomini? Io so che non potrei mai innamorarmi di una donna, ma ogni tanto mi dico che non è così, che forse semplicemente me lo impongo. Eppure del mio ex ragazzo sono stata innamorata sul serio. E con lui il sesso era bella ma, probabilmente a causa della mia ansia, il più delle volte mi sarei aspettata di più. Non lo so, forse sto compulsando e a tale proposito vorrei avere un chiarimento. La mia psicologa mi ha chiesto se, al momento del rimuginio, attuo anche "rituali". Che si intende per rituali nel caso di doc omosessuale? E soprattutto. La masturbazione con video lesbica indica omosessualità? L'ho sempre vista come una pura fantasia, relegata ai "miei momenti" ma adesso ho dubbi che mi attanagliano anche su questo. E se la psicoterapeuta si sbagliasse? Spero di essermi espressa chiaramente e confido nel vostro aiuto che, unitamente a quello della terapeuta che mi aiuti ad uscire da tutto questo
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Dr. Antonio Di Carlo Psicologo 45 14
Buongiorno, oltre che questo messaggio ho potuto leggere quello che scriveva qualche mese fa, in cui si chiedeva e poneva le stesse domande di oggi. In particolare insisteva nel cercare di dare a se stessa una diagnosi: "ho un Doc"?

Mi sento di consigliarle, come fu fatto da colleghi nel messaggio di settembre, di discutere di tutto questo con lo psicoterapeuta da cui sta andando. Senza aver timore anche ad esprimere le sue perplessità e le sue incertezze.

"E se la psicoterapeuta si sbagliasse?". La psicoterapeuta è lì anche per ascoltare la sua sfiducia nei suoi confronti, se questo avverte. Non abbia paura di parlargliene sinceramente.

Dr. Antonio Di Carlo, Psicologo Clinico e della Salute
Riceve a Pescara su appuntamento.
https://antoniodicarlopsicologo.wordpress.com/

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