Panico e probabile derealizzazione
Salve,
Sono un ragazzo di 20 anni, da pochi giorni mi è sorto un problema. Ho avuto da poco un periodo stressante a causa di alcuni virus che ho preso, che mi hanno lasciato a letto per circa un mese, ma anche sotto altri punti di vista familiari e privati. Pratico sport regolarmente, 4 volte alla settimana, e sono fissato con l'alimentazione perfetta con unico sgarro il sabato sera.
Proprio dopo aver superato questo periodo stressante però, una mattina di qualche giorno fa, durante una lezione universitaria, ho avuto il secondo attacco di panico della mia vita (il primo è stato circa 6 mesi fa). Essendo ipocondriaco (anche se devo ammettere che non sono mai stato tanto preoccupato come ora) ho fantasticato subito a cosa potessi avere, seppur ultimamente non c'è niente di stressante nella mia vita.
Il pomeriggio, malgrado l'accaduto, dopo aver studiato in tranquillità, sono uscito con degli amici, e come da routine per noi ragazzi, qualcuno mi ha passato uno spinello: magari per ansia, o magari per altre motivazioni, poco dopo ho iniziato ad avere problemi visivi, come una striscia luccicante simile ad una L ribaltata che attraversava i miei occhi. Preso dal panico, mi sono tranquillizzato e dopo una mezz'oretta ho rivisto correttamente come prima.
Probabilmente questa cosa però mi ha segnato, perché da quel giorno mi sento come depersonificato: la luce mi dà fastidio, a volte ho giramenti di testa continui e ad ogni piccola sensazione o sentimento, l'ansia sale, mi sento come fuori dal mondo, come se vedessi la vita in terza persona, solo parlare con la mia ragazza riesce a farmi tornare al mondo. Tuttora mi sento come quel giorno, come se nessuno possa capire quello che penso, talvolta credo di essere diventato matto. Ho notato che però che sono circa delle crisi: a volte sono tranquillo e non ci penso (seppur rimanga latente e io me ne accorga) , altre volte mi prendono questi pensieri e pur sapendo che probabilmente è un fatto mentale, non riesco a non pensarci. Spesso queste crisi coincidono quando sono a lezione, e quando sono sotto la doccia stanco, dopo aver fatto sport. L'unico momento di soddisfazione è quando dormo. Ho già prenotato una visita con uno psicologo, però chiedo a voi un parere su quello che mi sta succedendo e se qualcuno riesce a tranquillizzarmi per questo fatto. (in pochi conoscono di questo mio problema, me ne vergogno)
Grazie mille in anticipo Dottori
Sono un ragazzo di 20 anni, da pochi giorni mi è sorto un problema. Ho avuto da poco un periodo stressante a causa di alcuni virus che ho preso, che mi hanno lasciato a letto per circa un mese, ma anche sotto altri punti di vista familiari e privati. Pratico sport regolarmente, 4 volte alla settimana, e sono fissato con l'alimentazione perfetta con unico sgarro il sabato sera.
Proprio dopo aver superato questo periodo stressante però, una mattina di qualche giorno fa, durante una lezione universitaria, ho avuto il secondo attacco di panico della mia vita (il primo è stato circa 6 mesi fa). Essendo ipocondriaco (anche se devo ammettere che non sono mai stato tanto preoccupato come ora) ho fantasticato subito a cosa potessi avere, seppur ultimamente non c'è niente di stressante nella mia vita.
Il pomeriggio, malgrado l'accaduto, dopo aver studiato in tranquillità, sono uscito con degli amici, e come da routine per noi ragazzi, qualcuno mi ha passato uno spinello: magari per ansia, o magari per altre motivazioni, poco dopo ho iniziato ad avere problemi visivi, come una striscia luccicante simile ad una L ribaltata che attraversava i miei occhi. Preso dal panico, mi sono tranquillizzato e dopo una mezz'oretta ho rivisto correttamente come prima.
Probabilmente questa cosa però mi ha segnato, perché da quel giorno mi sento come depersonificato: la luce mi dà fastidio, a volte ho giramenti di testa continui e ad ogni piccola sensazione o sentimento, l'ansia sale, mi sento come fuori dal mondo, come se vedessi la vita in terza persona, solo parlare con la mia ragazza riesce a farmi tornare al mondo. Tuttora mi sento come quel giorno, come se nessuno possa capire quello che penso, talvolta credo di essere diventato matto. Ho notato che però che sono circa delle crisi: a volte sono tranquillo e non ci penso (seppur rimanga latente e io me ne accorga) , altre volte mi prendono questi pensieri e pur sapendo che probabilmente è un fatto mentale, non riesco a non pensarci. Spesso queste crisi coincidono quando sono a lezione, e quando sono sotto la doccia stanco, dopo aver fatto sport. L'unico momento di soddisfazione è quando dormo. Ho già prenotato una visita con uno psicologo, però chiedo a voi un parere su quello che mi sta succedendo e se qualcuno riesce a tranquillizzarmi per questo fatto. (in pochi conoscono di questo mio problema, me ne vergogno)
Grazie mille in anticipo Dottori
[#1]
Dr. Antonio Di Carlo
Psicologo
45 14
Non deve vergognarsi di niente. Riconoscere di avere un problema, parlarne e prendere l'iniziativa per affrontarlo (come sta facendo rivolgendosi ad uno psicologo di persona) è sicuramente indice di grande intelligenza.
La canna che ha fumato con gli amici non può essere il motivo dei sintomi che descrive e che ha vissuto da quel momento ai giorni successivi. Forse piuttosto vive un senso di colpa in merito all'averne fatto uso? Senso di colpa che può aver peggiorato il suo stato ansioso già presente?
Ne parli tranquillamente in colloquio con lo psicologo con cui ha preso appuntamento. Senza timori di alcun tipo e senza alcuna vergogna.
La canna che ha fumato con gli amici non può essere il motivo dei sintomi che descrive e che ha vissuto da quel momento ai giorni successivi. Forse piuttosto vive un senso di colpa in merito all'averne fatto uso? Senso di colpa che può aver peggiorato il suo stato ansioso già presente?
Ne parli tranquillamente in colloquio con lo psicologo con cui ha preso appuntamento. Senza timori di alcun tipo e senza alcuna vergogna.
Dr. Antonio Di Carlo, Psicologo Clinico e della Salute
Riceve a Pescara su appuntamento.
https://antoniodicarlopsicologo.wordpress.com/
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottore, ma non credo siano sensi di colpa...
Mi spiego meglio, ho sempre fumato da quando ho 14 anni, quasi assiduamente, con periodi in cui fumavo addirittura tutti i giorni.
Sto notando in questi giorni che non riesco più a dormire tranquillo, più che altro sogno tutta la notte, mi sveglio ogni due ore e la mattina mi ritrovo con il mal di testa, come se non avessi riposato abbastanza anche dopo 10 ore di dormita continua.
Piano piano comunque noto un miglioramento, non mi succede più neanche dopo lo sport ma di solito la sera a causa del sonno, o la mattina con il mal di testa..
Mi spiego meglio, ho sempre fumato da quando ho 14 anni, quasi assiduamente, con periodi in cui fumavo addirittura tutti i giorni.
Sto notando in questi giorni che non riesco più a dormire tranquillo, più che altro sogno tutta la notte, mi sveglio ogni due ore e la mattina mi ritrovo con il mal di testa, come se non avessi riposato abbastanza anche dopo 10 ore di dormita continua.
Piano piano comunque noto un miglioramento, non mi succede più neanche dopo lo sport ma di solito la sera a causa del sonno, o la mattina con il mal di testa..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 30/11/2017.
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