Genitori e figli
Salve, torno a scrivervi, ormai come mia abitudine, per sfogo. Vivo ancora in famiglia, il prossimo anno mi sposo, e la convivenza con i miei genitori sta diventando molto difficile anche a causa di questi preparativi. Discuto con mia madre quasi ogni giorno, sta facendo uscire il peggio di me. Di solito sono una persona mite e altruista ma ultimamente sono nervosa e ansiosa. Vorrei delle figure genitoriali forti che mi sostengano e invece mi ritrovo sempre ad essere la loro spalla, prima moralmente e da un po' anche praticamente. Non rispettano i miei spazi, assorbono le mie energie riversando su di me tutte le loro problematiche, e pretendono continuamente aiuto e attenzioni. Sto parlando di persone giovani che dovrebbero essere più autonome. Io l'ho sempre capita e ascoltata ma adesso non ce la faccio più. Penso di aver diritto a un po' di serenità. Ho provato a parlarle, sembra capire, si scusa e poi dopo un giorno torna tutto come prima. Quando poi invece provo ad allontanarmi, lei se la prende e mi mette il muso o piange. Mio padre è una figura assente. Io e mia sorella siamo sempre state persone mature e intelligenti, abbiamo sofferto in passato per i loro atteggiamenti spesso irresponsabili; consce di una situazione economica difficile non abbiamo mai preteso più di tanto capendo la situazione. Grazie al nostro carattere parsimonioso, piccole collaborazioni lavorative, e alle borse di studio (senza chiedere nulla) siamo riuscite ogni tanto a comprarci qualcosa o a progettare qualche fine settimana fuori e anche questo ci è stato rinfacciato. Penso che in fondo mi vogliono bene però sono talmente presi dal loro ego e dai loro problemi da non capire che a tutto c'è un limite. Vorrei costruire con loro delle relazioni sane, senza che ognuno debba usare l'altro per i propri sfoghi, vorrei i miei spazi e la mia autonomia senza dovermi sempre preoccupare di loro o sentirmi in colpa per qualcosa che io ho e loro no. E vorrei che qualche volta fossero meno egoisti e più felici per me o solidali verso i miei problemi. Prima il nostro rapporto non era così. Sono delusa e addirittura incredula. Non so cosa pensare.
[#1]
Gentile Signora,
Lei ora è una donna e sta per raggiungere la sua completa autonomia proprio creando un nuovo sistema famigliare; nonostante tutte le difficoltà pare che lei abbia trovato il suo modo di gestire la fatica ed abbia trovato anche la strada per rendersi autonoma rispetto ad un sistema difficile.
Fare il genitore non è la cosa più facile del mondo, la difficoltà maggiore consiste proprio nel trovare la giusta misura fra ciò che sarebbe ideale fare per il bene dei figli e ciò che, invece, viene automatico fare in virtù anche delle fragilità o debolezze che, ahimè, colpiscono anche questa categoria.
Le faccio un grosso in bocca al lupo
Lei ora è una donna e sta per raggiungere la sua completa autonomia proprio creando un nuovo sistema famigliare; nonostante tutte le difficoltà pare che lei abbia trovato il suo modo di gestire la fatica ed abbia trovato anche la strada per rendersi autonoma rispetto ad un sistema difficile.
Fare il genitore non è la cosa più facile del mondo, la difficoltà maggiore consiste proprio nel trovare la giusta misura fra ciò che sarebbe ideale fare per il bene dei figli e ciò che, invece, viene automatico fare in virtù anche delle fragilità o debolezze che, ahimè, colpiscono anche questa categoria.
Le faccio un grosso in bocca al lupo
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#2]
Utente
Grazie per avermi risposto. Purtroppo però le dinamiche sono complesse. Perché tutti sbagliamo ma perseverare è brutto. Alle spese del banchetto e dei mobili stiamo pensando noi. A loro avevamo chiesto, senza pretendere, un aiuto (piccolo) per una piccola ristrutturazione. Però mio padre è sempre incavolato e sgarbato. È poco disponibile e di malumore anche se gli si chiede di aiutare a salire un pacco. Ed è questo quello che non capisco oltre al fatto che molto probabilmente non riuscirà a mantenere la promessa di portare a termine il lavoro. E poi continua nonostante questo a pretendere che noi lo aiutiamo in qualsiasi cosa. Purtroppo se ci troviamo in questa situazione è anche un po' per colpa sua. Mi dispiace ma è così.
[#3]
Gentile utente,
Relativamente a Sua madre Lei l'ha "..sempre capita e ascoltata ma adesso non ce la faccio più."
ed ora desidera ".. costruire con loro delle relazioni sane".
E difficile modificare "copioni" che si ripetono da molto tempo.
Forse Lei pensa, implicitamente, che il fatto di essere ormai grande e prossima al matrimonio, possa produrre una relazione più adulta tra Voi. Ma perchè questo avvenga occorre che ambedue le parti lo desiderino, ci credano, ci lavorino attivamente.
Altrimenti nulla cambia,
mentre si scivola giù.
Relativamente a Sua madre Lei l'ha "..sempre capita e ascoltata ma adesso non ce la faccio più."
ed ora desidera ".. costruire con loro delle relazioni sane".
E difficile modificare "copioni" che si ripetono da molto tempo.
Forse Lei pensa, implicitamente, che il fatto di essere ormai grande e prossima al matrimonio, possa produrre una relazione più adulta tra Voi. Ma perchè questo avvenga occorre che ambedue le parti lo desiderino, ci credano, ci lavorino attivamente.
Altrimenti nulla cambia,
mentre si scivola giù.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 24/11/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.