Conflitto genitori
Salve Dottore/ssa , le scrivo perchè sto vivendo una situazione complicata senza sbocchi.
Le spiego...
È successo che sono fidanzata da 8 anni, da qualche mese con lui sono degenerate le cose finchè abbiamo deciso di lasciarci. Dopo 1 mesetto, mi è apparsa come una luce, ho conosciuto un ragazzo di 10 anni più di me , insomma per me l'uomo della mia vita.
I miei genitori, affezionati al mio ex, non accettano che io lo abbia lasciato e nel frattempo sono ancora ignori di questo nuovo grande amore.
Essendo io senza lavoro e volendo stare vicino a lui , ho deciso di cercare un lavoro a 110km dalla mia famiglia, finchè l'ho trovato e di iniziare subito.
Ora loro a 26 e mezzo non vogliono assolutamente che io vada fuori e per di più non accettano questo nuovo amore.
Dicono che li sto rovinando perchè la vita è fatta di rinunce, ma dando retta a loro mi rovino la mia di vita. No mi lasciano andar via, con tutte le loro forse mi tengono in casa, arrivando a mettermi in testa il pensiero di scappare o di andare dai carabinieri. Non possono non lasciarmi fare le mie scelte solo perchè pensano che sto sbagliando tutto e sto facendo del male a loro. Non so più cosa fare , sono disperata.
Le spiego...
È successo che sono fidanzata da 8 anni, da qualche mese con lui sono degenerate le cose finchè abbiamo deciso di lasciarci. Dopo 1 mesetto, mi è apparsa come una luce, ho conosciuto un ragazzo di 10 anni più di me , insomma per me l'uomo della mia vita.
I miei genitori, affezionati al mio ex, non accettano che io lo abbia lasciato e nel frattempo sono ancora ignori di questo nuovo grande amore.
Essendo io senza lavoro e volendo stare vicino a lui , ho deciso di cercare un lavoro a 110km dalla mia famiglia, finchè l'ho trovato e di iniziare subito.
Ora loro a 26 e mezzo non vogliono assolutamente che io vada fuori e per di più non accettano questo nuovo amore.
Dicono che li sto rovinando perchè la vita è fatta di rinunce, ma dando retta a loro mi rovino la mia di vita. No mi lasciano andar via, con tutte le loro forse mi tengono in casa, arrivando a mettermi in testa il pensiero di scappare o di andare dai carabinieri. Non possono non lasciarmi fare le mie scelte solo perchè pensano che sto sbagliando tutto e sto facendo del male a loro. Non so più cosa fare , sono disperata.
[#1]
Gentile Utente,
lei è una giovane adulta, è in grado di decidere per sé e ne ha pieno diritto.
<Non possono non lasciarmi fare le mie scelte> Non sarebbe il caso di farsi condizionare così tanto mentre sarebbe opportuno maturare una maggiore distanza emotiva dai suoi genitori , nessuno può scegliere al posto suo è lei che vive la sua vita, nessun altro.
Non significa non amarli o abbandonarli ma maturare con loro un rapporto da figlia adulta, non più figlia bambina obbediente.
Ciò significa anche comprendere le dinamiche familiari, probabilmente invischianti, nelle quali è coinvolta e quale sia il suo ruolo nel rinforzarle.
Molti auguri
lei è una giovane adulta, è in grado di decidere per sé e ne ha pieno diritto.
<Non possono non lasciarmi fare le mie scelte> Non sarebbe il caso di farsi condizionare così tanto mentre sarebbe opportuno maturare una maggiore distanza emotiva dai suoi genitori , nessuno può scegliere al posto suo è lei che vive la sua vita, nessun altro.
Non significa non amarli o abbandonarli ma maturare con loro un rapporto da figlia adulta, non più figlia bambina obbediente.
Ciò significa anche comprendere le dinamiche familiari, probabilmente invischianti, nelle quali è coinvolta e quale sia il suo ruolo nel rinforzarle.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile utente,
condivido appieno quanto scritto dalla Collega.
Riguardo alla situazione:
"..abbiamo deciso di lasciarci. Dopo 1 mesetto .. ho conosciuto un ragazzo.."
aggiungo però che
dopo otto anni di fidanzamento
un solo mese di "intercapedine" tra l'uno e l'altro ragazzo mi sembra veramente troppo poco.
O Lei era già disinnamorata da tempo, cioè aveva già "chiuso" dentro di sè,
oppure corre il rischio di ri-accoppiarsi per colmare il vuoto lasciato dal primo.
Sentimenti e cervello abbisognano di un certo tempo per "spegnarsi", prima di poter "riaccendersi" verso un nuovo amore.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Noi lo chiamiamo anche "elaborazione del lutto".
E questo indipendentemente dai commenti dei Suoi genitori, a favore di un pensiero "Suo".
Cordialità.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 24/11/2017.
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