Esaurimento nervoso,ansia, perdita memoria, traumi, ho totalmente perso il controllo della mia vita

Salve a tutti gentili dottori.
Sono un ragazzo di 25 anni, con problemi d'ansia e probabile esaurimento nervoso avuto 5 anni fa.
Ma iniziamo la mia storia per darvi un quadro completo della situazione.

Quando ero un bambino, fino all'eta' di 12 anni, i miei genitori vivevano insieme, avendo un padre che beveva, litigava ed urlava sia di giorno che di notte con mia madre, dandole della puttana perche' vedeva degli amanti dapperttutto.

Quando i miei genitori si sono separati, non so il perche', ma ho iniziato a volere l'approvazione dei miei coetanei ed ho iniziato a non essere piu' me stesso. Inizialmente per farmi accettare, avevo del tutto annullato la mia personalita'. Quando mi sono stufato di cio', ho iniziato a comportarmi da stupido per attirare l'attenzione di loro e farmi accettare, di conseguenza m'insultavano, mi deridevano, dicendomi che non valevo niente ecc.

Entrato nelle superiori, alcuni miei compagni iniziarono a dirmi che puzzavo e ce n'era uno in particolare che mi faceva del bullismo fisico e psicologico. A quei tempi, mi consideravo un debole e quindi non mi ribellavo.

Ai 17 anni, avendo viaggiato in un altro paese per 6 mesi, sono entrato in una squadra di calcio, dove mi prendevano in giro per il fatto che avevo un comportamento timido.

Essendo tornato in Italia, ho finito a litigare con il mio ex-migliore amico, per il fatto che anche lui stava iniziando ad avere un atteggiamento di disprezzo nei miei confronti. Da li cambio' tutto.

Mi sono allontanato da tutto e tutti ed ho iniziato ad avere un atteggiamento ostile contro chiunque, giustificato dal fatto, che la societa' era cosi' con me, io lo sarei stato molto di piu' con loro. Ho iniziato a tirare fuori gli artigli, odiare le persone, insultarle e provare piacere quando umiliavo qualcuno. Ero in continua tensione sia con gli altri che psicologicamente.

Basando la mia vita sulla denigrazione degli altri, sono andato avanti cosi per tipo 1 anno, quando ad un certo punto ho sentito un qualcosa che non funzionava in me. Ho iniziato a non ricordarmi piu' le cose, le mie capacita' linguistiche erano diminuite di molto, facevo fatica a pensare, provavo stress ansia ecc. Non so se sia stato un esaurimento nervoso o meno. Ma ho avuto dei problemi cognitivi per questo, non ero piu' intelligente, ma non ce la facevo piu' a ragionare, parlare correttamente ecc. Da li in poi molti miei ex amici m'hanno abbandonato, vedendo che stavo male, ho iniziato ad avere molte difficolta' a relazionarmi con la gente, molti non mi facevano piu' caso perche' i miei discorsi erano senza ne capo ne coda, dovuto ai miei problemi cognitivi.

Ora ho 25 anni, autostima zero, non riesco piu' a relazionarmi con le persone, perche' appena sto in una situazione sociale, la mia testa mi ricorda automaticamente tt gli insulti che ho ricevuto nella vita, i rifiuti, tutte le volte che mi sono sentito inadeguato dopo il probabile esaurimento nervoso.. Ho pensato spesso al suicidio.. aiutatemi vi prego
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro Utente,

alla luce di tutto quello che ha passato non ha mai pensato di farsi aiutare da uno psicologo (o la sua famiglia non ha mai pensato che fosse il caso di farla seguire)?
L'alcolismo di suo padre, le violenze in famiglia, la separazione dei suoi, il bullismo, la difficoltà a relazionarsi con gli altri rappresentano nodi molto seri, da sciogliere quanto prima perchè lei possa costruire la serenità che le piacerebbe avere e non ne sia più così condizionato.

Potrebbe anche essere necessario un supporto farmacologico, se davvero sta pensando al suicidio.

Le suggerisco di non attendere oltre perchè i problemi che ha esposto non si risolveranno mai da soli, ma prima li affronterà e migliori saranno le chance di uscirne.

Ci rifletta!
Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
Ciao, e' questo il punto. Non so perche', ma la mia famiglia non ha mai detto niente al proposito. Mia madre e' una persona molto forte e criticava i miei comportamenti, pensando che erano puri capricci.
Questo mi sconforta, perche' nella vita non ho mai avuto delle figure, i miei zii cugini ecc vivono tt in altri paesi. Mia madre mi ama molto, ma ai tempi aveva molti problemi perche' doveva mandare avanti dei figli da sola, con mio padre che anche da separato continuava a dare problemi. Ho pensato al suicidio e' vero, ma sono arrivato alla conclusione che e' una soluzione da vigliacchi.

E' che dentro di me ho due parti conflittuali.
Una parte molto forte, orgogliosa che nel profondo sa di essere forte che mi fa andare avanti.

Dall'altra molto sconvolta,triste e debole per tutto quello che mi e' successo nella vita.
Il mio stato emotivo e' di base malinconico, quando sto da solo, ma quando sto con la gente, la parte forte esce fuori e con molta fatica non mostro quello che ho dentro.

Ma il problema e' che ormai ho solo rapporti superficiali, non ce la faccio piu' ad instaurare un rapporto di fiducia con nessuno, perche' la mia ansia me lo impedisce ed e' molto piu' forte di me. So benissimo che la gente non e' malvagia, che al mondo ci sono sia i buoni che i cattivi, ma quando sto in una situazione sociale, la mia ansia mi fa vedere la gente come possibile nemica futura, da non fidarsi, che mi possono far male. Ed in piu' ho ormai perso la mia autostima sociale che un po' avevo prima dell'esaurimento nervoso.

Voglio andare dallo psicologo, ma costa, ci andro' tra qualche mese, ma voi cosa mi dite? Ormai per il mal di testa scaturito dallo stress, ho iniziato a fare una dieta antinfiammatoria, esercizio fisico, bevo abbastanza acqua,assumo antiossidanti via the' frutta ecc e pratico la meditazione. I sintomi si sono attenuati ma sono consapevole che devo andare da uno psicologo.

Io credo che ho un qualche disturbo della perrsonalita', e credo che c'e' qualcosa dentro di me che m'impedisce di voler essere felice, come se quel qualcosa mi dicesse che non sono abbastanza,che non merito... Ormai mi sento fuori dalla societa', come se gli altri fossero ad un livello ormai troppo alto per me.. e mi da rabbia perche' so che sono tutte stupidaggini, so che valgo e che posso valere, ma quest'ansia intrusiva mi disturba..
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