Un energy drink ogni giorno, paura per malattie
Buonasera, mi rivolgo a voi di Medicitalia nella speranza che mi possiate aiutare.
Sono una ragazza di 21 anni, scrivo per mio marito, uno sportivo, che si allena ogni giorno per tutto il pomeriggio.
All' età di 12 anni, iniziò a fumare sigarette (industriali), all' età di 14 iniziò con la marijuana e cominciò anche con l'assunzione di bevande gassate ed energy drinks. Fortunatamente, a 17 anni, smise con l'uso della marijuana, ma non con il resto.
Da quasi un anno, ogni giorno, al pomeriggio (che non lavora mai), esce di casa alle 14 e fino alle 20/20:30, va ad allenarsi. Solitamente, strada facendo, acquista due lattine di Monster e una di Red Bull, con due lattine di coca cola che poi si porta agli allenamenti, qualche volta capita che si comperi soltanto una lattina di Monster, magari quando è la fine del mese e quindi non ci sono più tanti soldi per acquisti del genere. Premetto che da qualche mese, ha sostituito le sigarette industriali con le sigarette girate a mano e assume un integratore alimentare per migliorare la qualità degli spermatozoi. La mia paura è che il fumo del tabacco ( anche se non si tratta delle classiche sigarette industriali) e le bevande di cui fa uso, possano portarlo a qualche malattia (malattie cardiache o tumori) oppure rendano inefficace l' integratore alimentare. Ho provato a dirgli più volte che ho paura che si ammali con quelle "porcherie" che beve, ma lui mi dice sempre che fa movimento e ha bisogno di bevande energetiche, se gli dico che così non migliora la qualità dei suoi spermatozoi, mi dice "dai amore, prendo gli integratori per qualcosa e poi lo sai che senza quelle bevande torno a casa esausto". Non so come fare, non posso impedirgli di spendere i soldi del conto corrente cointestato ( perchè di questi si tratta), non sarebbe corretto dal momento che ci sono soldi di entrambi, però io sono preoccupata. Ho avuto il papà di mio papà morto di diabete, mia nonna (sua ex moglie, in quanto divorziati), tutt' ora diabetica, una zia morta per un tumore e l' idea che mio marito beva questi energy drinks mi preoccupa non poco, ho paura che arrivi a breve, come anche fra anni, ad essere come mia zia o i miei nonni e che magari trasmetta tali malattie ai nostri figli. So che il fatto che lui ogni giorno senta il bisogno di un energy drink, è più un fattore psicologico che fisco, per questo mi rivolgo a voi psicologi. Come potrei impedire a mio marito di bere quelle bevande che per me rappresentano un pericolo per la salute? Ringrazio in anticipo chi risponderà
Sono una ragazza di 21 anni, scrivo per mio marito, uno sportivo, che si allena ogni giorno per tutto il pomeriggio.
All' età di 12 anni, iniziò a fumare sigarette (industriali), all' età di 14 iniziò con la marijuana e cominciò anche con l'assunzione di bevande gassate ed energy drinks. Fortunatamente, a 17 anni, smise con l'uso della marijuana, ma non con il resto.
Da quasi un anno, ogni giorno, al pomeriggio (che non lavora mai), esce di casa alle 14 e fino alle 20/20:30, va ad allenarsi. Solitamente, strada facendo, acquista due lattine di Monster e una di Red Bull, con due lattine di coca cola che poi si porta agli allenamenti, qualche volta capita che si comperi soltanto una lattina di Monster, magari quando è la fine del mese e quindi non ci sono più tanti soldi per acquisti del genere. Premetto che da qualche mese, ha sostituito le sigarette industriali con le sigarette girate a mano e assume un integratore alimentare per migliorare la qualità degli spermatozoi. La mia paura è che il fumo del tabacco ( anche se non si tratta delle classiche sigarette industriali) e le bevande di cui fa uso, possano portarlo a qualche malattia (malattie cardiache o tumori) oppure rendano inefficace l' integratore alimentare. Ho provato a dirgli più volte che ho paura che si ammali con quelle "porcherie" che beve, ma lui mi dice sempre che fa movimento e ha bisogno di bevande energetiche, se gli dico che così non migliora la qualità dei suoi spermatozoi, mi dice "dai amore, prendo gli integratori per qualcosa e poi lo sai che senza quelle bevande torno a casa esausto". Non so come fare, non posso impedirgli di spendere i soldi del conto corrente cointestato ( perchè di questi si tratta), non sarebbe corretto dal momento che ci sono soldi di entrambi, però io sono preoccupata. Ho avuto il papà di mio papà morto di diabete, mia nonna (sua ex moglie, in quanto divorziati), tutt' ora diabetica, una zia morta per un tumore e l' idea che mio marito beva questi energy drinks mi preoccupa non poco, ho paura che arrivi a breve, come anche fra anni, ad essere come mia zia o i miei nonni e che magari trasmetta tali malattie ai nostri figli. So che il fatto che lui ogni giorno senta il bisogno di un energy drink, è più un fattore psicologico che fisco, per questo mi rivolgo a voi psicologi. Come potrei impedire a mio marito di bere quelle bevande che per me rappresentano un pericolo per la salute? Ringrazio in anticipo chi risponderà
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Gentile utente,
si mescolano più problematiche:
- le preoccupazioni per la salute di suo marito.
In effetti gli energy drinks vanno assunti con mderazione considerato l'alto contenuto di caffeina e zuccheri.
- L'aspetto economico.
Lei fa presente che lui spende dal conto cointestato, anche fine mese quando non è opportuno.
- Aspetti Suoi ansiosi di stampo ipocondriaco,
riferiti all'ereditarietà, con uno sguardo ai vostri futuri figli (perchè "migliorare la qualità" degli spermatozoi? ha fatto lo spermiogramma forse?)
E infine ci chiede come "impedirgli di bere quelle bevande".
Risposta: non è in grado di impedirglielo.
Può cercare di convincerlo,
ma è difficile raggiungere risultati con tutte le sostanze che provocano piacere (in questo caso il paicere dell'energia).
Può consigliargli di interpellare il medico di base per verificare se i Suoi timori sono fondati.
Ma più di questo con un adulto è difficile fare;
solo lui può decidere.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
No, mio marito non ha fatto lo spermiogramma, ma fare le sue condizioni fisiche, il suo medico curante ha deciso di prescrivermi un integratore alimentare.
Purtroppo convincere mio marito è impossibile, trova ogni scusa per assicurarmi che non c'è da preoccuparsi.
No, mio marito non ha fatto lo spermiogramma, ma fare le sue condizioni fisiche, il suo medico curante ha deciso di prescrivermi un integratore alimentare.
Purtroppo convincere mio marito è impossibile, trova ogni scusa per assicurarmi che non c'è da preoccuparsi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 22/11/2017.
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