Attacchi di ansia e di panico

Salve,

lunedì mi sono recato presso una struttura pubblica ed ho fatto un colloquio con uno psicologo per degli episodi di attacchi di panico ed ansia di cui soffro da qualche mese, sopratutto durante le ore della tarda mattinata. Il giorno successivo sono tornato per sottopormi ai test MMIP-2 ma ancora non so i risultati. Da quello che è emerso dal colloquio gli attacchi di panico avvengono in seguito all'interpretazione di alcune sensazioni fisiche apparentemente (spero) innocue le quali creano il famoso circolo vizioso della paura: battito accelerato, senso di fastidio al petto, calore improvviso, sudorazione più intensa, tremore interno, nausea, gambe deboli, preoccupazione per la salute in generale e cattivi pensieri sul futuro. Inoltre, sono emerse alcune mancanze nella vita quotidiana come un posto di lavoro ed una relazione affettiva di tipo amoroso. Da un punto di vista razionale ho riferito che gli attacchi di panico derivano da una situazione di ipocondria, non tanto da una mancanza affettiva o lavorativa, anche se esse potrebbero influire inconsciamente. Quello che mi chiedevo è: durante questo periodo, dal momento che lo psicologo non può prescrivere farmaci, è possibile prendere alcune gocce di ansiolitico che ho in casa? (nello specifico lorazepam datomi dal medico di base e da prendere nei momenti di ansia più intensi a dosaggio dimezzato rispetto a quello minimo, 5 gocce). Lo psicologo ha detto di aspettare che mi passino da soli ma siccome lo rivedrò tra una decina di giorni io adesso mi sento in qualche modo "scoperto".

Nella speranza di essere stato esaustivo Vi ringrazio,

Marco
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)in seguito all'interpretazione di alcune sensazioni fisiche apparentemente (spero) innocue le quali creano il famoso circolo vizioso (..)
in effetti è ciò che succede (legga qui)
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
tuttavia on line nessuno si azzarderebbe mai bel dare consigli farmacologici,
le consiglierei di attenersi alle indicazioni del terapeuta.
se proprio cerca questa "copertura" allora è il suo medico di base che deve farle la prescrizione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta! Il fatto è che quando si deve prendere un farmaco nel momento del bisogno non si sa mai se sia davvero il momento giusto. Visto che non si tratta di una aspirina non vorrei che si sviluppasse una sorta di dipendenza. Avrei preferito fare un periodo a dose fissa per poi diminuire ed eliminare in seguito al successo, si spera, della terapia psicologica !
Attacchi di panico

Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?

Leggi tutto