Ansia ed emetofobia

Sono una ragazza di 26 anni e soffro dall'età di 15 di ansia e a tratti depressione, unite ad emetofobia. Non c'è stata una causa scatenante, sono sempre stata particolarmente sensibile agli eventi, pertanto sono sempre andata avanti con Tavor, Xanax, Cipralex.
A 19 anni, in un periodo favorevole della mia vita, ho buttato via tutte le medicine e sono stata meglio per un paio d'anni, poi i miei genitori si sono separati, mi sono lasciata col ragazzo e gli attacchi di panico si sono ripresentati. Così la psicologa che mi seguiva mi ha consigliato lo Xanax quotidiano e l'ho assunto ininterrottamente per un anno, fino a scomparsa degli attacchi. Da allora è iniziato il vero calvario perché ho iniziato a soffrire di forte gastrite, reflusso acido, colon irritabile, nausea, ho perso parecchi kg perché non digerivo nulla e avevo paura di mangiare, ho effettuato 2 gastroscopie entrambe negative e ho provato mille cure: Pantorc, Levopraid, Motilex, etc. I sintomi fino a qualche mese fa regredivano, ora sembra non fare più effetto nulla. I medici dicono che si tratta di somatizzazioni, ma io non riesco a capire se è l'ansia che mi porta questi disturbi da 6 anni ormai, oppure la forte nausea mi porta ansia a causa della mia emetofobia. Cosa ne pensate?
Aggiungo che sono stata licenziata a causa delle troppe assenze dovute ai miei problemi di salute e passo le giornate dentro casa da mesi, arrivando a sviluppare anche fobia sociale perché ho paura di sentirmi male in pubblico.
È possibile che da 6 anni ormai la mia ansia si manifesti con sintomi così forti tali da compromettere la mia vita? Sono giovane e non voglio continuare a stare così.. Vi ringrazio.
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.3k 221
gentile utente se i medici parlano di somatizzazione avranno delle buone ragioni
in tal caso, visto lo stress, alle cure farmacologiche potrebbe aggiungersi un percorso psicoterapico per consentirle meglio di affrontare e gestire i suoi disagi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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La ringrazio per la risposta. Avevo già pensato ad un percorso di psicoterapia ma cercavo qualcuno esperto in emetofobia. Potrebbe indicarmene qualcuno nella provincia di Caserta?
Quindi è possibile una somatizzazione che dura mesi o addirittura anni? Che io ricordi in 6 anni sono stata bene a intermittenza per un periodo massimo di 1 anno. È possibile che le emozioni che prima scaricavo con gli attacchi di panico, da quando prendo lo Xanax quotidianamente non hanno come sfogare e somatizzo?
Inoltre le rubo ancora un po' di tempo per chiederle.. Poiché lo psichiatra mi ha consigliato un SSRI per la mia fobia e ansia, so che però tra gli effetti indesiderati emergono quelli a livello gastroenterico, è possibile che mi faccia più male che bene visto che già ne soffro? Lui dice di sì e questo mi scoraggia. La ringrazio.
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