Mancanza di desiderio sessuale da parte di lui.
Salve. Sono una ragazza ventenne, il mio fidanzato ne ha quasi 30.
Ho chiesto una consulenza perché stiamo assieme da quasi un anno ma ci conosciamo da tantissimo tempo.
Tuttavia, spesso mi trovo a pensare che forse ciò che ci ha portati a stare assieme sia stata la forte stima e affetto che avevamo in precedenza, piuttosto che il desiderio. È un pensiero che è presente spesso in me perché ogni volta che abbiamo modo di stare soli, in casa, in macchina, ovunque possiamo essere, a parte qualche bacio che possiamo scambiarci, sembriamo solo due amici.
Purtroppo non riesco a parlarne con lui di questa cosa perché già in precedenza mi capitò di restare sola a casa, lo invitai per stare assieme e mi accusò di aver organizzato un incontro solo per fare l'amore.
Non era così, ovviamente, ma dopo quell' episodio, ci sono rimasta troppo male.
Sono una persona molto alla mano, e quando capitano argomenti riguardanti il sesso non ho problemi a parlarne, a ridere e scherzare. Purtroppo, e credo sia l'unica parola da utilizzare, è una persona molto religiosa e talvolta temo sia proprio questo che non gli permette di posare una mano oltre i miei fianchi. Ultimamente penso troppo spesso a questa cosa e non nascondo che, pur amandolo, penso spesso ad altre persone al mio fianco. Per me sarebbe la prima volta che ho un rapporto completo, lui,invece, non è mai stato con qualcuna. Non sono mai stata fidanzata con una persona che non mi ha mai detto di desiderarmi o aver fatto qualche apprezzamento un po' più osè.
La cosa mi fa male, perché sento di essere io in difetto o addirittura malata di questa cosa. Non so proprio come comportarmi.
Grazie a chi risponderà.
Ho chiesto una consulenza perché stiamo assieme da quasi un anno ma ci conosciamo da tantissimo tempo.
Tuttavia, spesso mi trovo a pensare che forse ciò che ci ha portati a stare assieme sia stata la forte stima e affetto che avevamo in precedenza, piuttosto che il desiderio. È un pensiero che è presente spesso in me perché ogni volta che abbiamo modo di stare soli, in casa, in macchina, ovunque possiamo essere, a parte qualche bacio che possiamo scambiarci, sembriamo solo due amici.
Purtroppo non riesco a parlarne con lui di questa cosa perché già in precedenza mi capitò di restare sola a casa, lo invitai per stare assieme e mi accusò di aver organizzato un incontro solo per fare l'amore.
Non era così, ovviamente, ma dopo quell' episodio, ci sono rimasta troppo male.
Sono una persona molto alla mano, e quando capitano argomenti riguardanti il sesso non ho problemi a parlarne, a ridere e scherzare. Purtroppo, e credo sia l'unica parola da utilizzare, è una persona molto religiosa e talvolta temo sia proprio questo che non gli permette di posare una mano oltre i miei fianchi. Ultimamente penso troppo spesso a questa cosa e non nascondo che, pur amandolo, penso spesso ad altre persone al mio fianco. Per me sarebbe la prima volta che ho un rapporto completo, lui,invece, non è mai stato con qualcuna. Non sono mai stata fidanzata con una persona che non mi ha mai detto di desiderarmi o aver fatto qualche apprezzamento un po' più osè.
La cosa mi fa male, perché sento di essere io in difetto o addirittura malata di questa cosa. Non so proprio come comportarmi.
Grazie a chi risponderà.
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Gentile utente,
"Mancanza di desiderio sessuale da parte di lui"...; io
modificherei il Suo titolo in
"Mancanza di GESTI sessuali da parte di lui".
Infatti,
chissà quanto desiderio potrebbe provare e non esprimerlo, oppure vivere un desiderio bloccato dall'ansia di essere in ritardo per l'età, e 50 altri motivi...
Parlando di una terza persona si possono fare solo ipotesi con poco fondamento,
e dunque non ne farò.
Piuttosto Le consiglio questa lettura specifica sull'argomento, che Le faccia da specchio:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html
Capisco che Lei ci sia rimasta male dell'episodio a casa,
ma giungere addirittura a "Purtroppo non riesco a parlarne con lui di questa cosa" mi sembra un risentimento esaerto. O piuttosto una ferita non ancora rimarginata?
In ogni caso parlarne tra Voi è la cosa migliore. Lo faccia la più presto, vincendo le Sue resistenze che producono malessere.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 20/11/2017.
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