La colpa è esclusivamente mia

Cari medici,

vi scrivo essenzialmente per avere un consiglio e magari un supporto. Ho 23 anni e sono il "solito caso" di studente universitario al secondo anno fuori corso che deve fare i conti con la propria coscienza. In breve: pensavo di riuscire a finire gli esami in tempo, ma purtroppo qualcosa è andato storto e non sono riuscito a superarne qualcuno. Sicuramente la colpa è esclusivamente mia: poca organizzazione, voglia di studiare ormai sotto le scarpe, percorso universitario scelto con troppa leggerezza ecc.
Sono in una situazione disperata perché, convinto di riuscire a finire gli esami, non ho presentato le documentazioni relative all'iscrizione, ritrovandomi così una retta salatissima che la mia famiglia non può permettersi. Con loro non ne ho ancora parlato e non la prenderanno per nulla bene ovviamente.
Premetto che non voglio cercare di far pena a nessuno e che riconosco le mie mancanze, ma ho il morale a pezzi. Sono sempre stato incline alla tristezza, ma negli ultimi due anni le cose sono molto peggiorate; pensieri vicini al suicidio sono all'ordine del giorno, magari anche documentandomi su come fare; alla luce dell'attuale situazione le che cose non sono che peggiorate. Ogni risveglio al mattino è una tragedia. Non mi viene neanche da piangere, anzi, delle volte scoppio a ridere senza motivo. Non mi soffermo troppo su questo perché sento di non averne il diritto, che è solo colpa mia e che sarebbe troppo comodo fare la vittima.
Della mia vita non so cosa fare, o meglio, so che comunque una volta conseguita la laurea (triennale) mi fermerò e mi accontenterò di qualsiasi lavoro perché comunque non ho più voglia di studiare, e i miei obiettivi principali sono "semplicemente" l'indipendenza e avere una famiglia, a prescindere dal lavoro.
Tornando all'università, cosa dovrei fare? La prima cosa a cui ho pensato è cercare un lavoretto e pagarmela da solo. Di certo mollarla non è minimamente nei miei pensieri dato che ormai sono alla fine.
Consigliatemi per favore.

Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile tente,

ho riletto il Suo consulto, ma non comprendo a che "consiglio" si riferisce.
Università?
Depressione (v. titolo)?
Altro?

Vuole essere più esplicito?

Grazie.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Risposta utile
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile dottoressa,

mi scuso per il titolo inappropriato, ma non sono più riuscito a modificarlo. Mi piacerebbe avere un consiglio sull'università, anche perché credo che la situazione emotiva sia strettamente legata ad essa.

Cordialmente
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