Dimostrare di amare senza dirlo
Buongiorno, vi pongo un problema che mi affligge e che per me è un vero e proprio problema.
Sto con il mio compagno da più di due anni e mezzo, convivo stabilmente, (inteso che abbiamo la stessa residenza) da un anno e mezzo e da due mesi e mezzo, la nostra convivenza è stata formalizzata all'anagrafe. Abbiamo avuto degli alti e bassi, abbiamo avuto due settimane di distacco, un po' di tempo fa, ma poi ci siamo riconciliati.
Lui mi dice spesso che mi ama, mi chiama "amore", ma io proprio non riesco a fare altrettanto, ho un blocco, come se mi vergognassi a dire quelle parole eppure i miei sentimenti per lui sono forti.
A cena con i miei genitori, sposati da 25 anni, ma insieme da 34, con il quale abbiamo un bellissimo legame quando si tratta di confrontarsi in merito al rapporto di coppia, il mio compagno, ha tirato fuori la questione del mio blocco aggiungendo che non gradisco avere rapporti orali (io che faccio a lui),così abbiamo scoperto che anche mia mamma ha questo ostacolo che in 34 anni non ha ancora superato: mio papà sono 34 anni che le dice di amarla, ma lei non riesce a fare altrettanto e anche lei non riesce ad avere rapporti orali, le fa senso l'idea. Mio papà ha detto al mio compagno che se io non riesco a dirgli "ti amo" e "amore",non implica che lui non debba più dirmi queste parole, perché il mio è un blocco, il suo diventerebbe farlo apposta, poi gli ha detto che tante coppie non hanno rapporti orali. Io ho provato a dimostrargli in altri modi di amarlo: scrivendoglielo, pranzando e cenando insieme quando entrambi siamo a casa e non abbiamo impegni(e so che a lui fa piacere), abbracciandolo e baciandolo quando meno se lo aspetta, ma sembra non essere sufficiente. Ho pensato anche di preparargli i pasti, oltre a mangiare insieme, ma non so mai cosa voglia mangiare: esce di casa che per pranzo o cena vuole mangiare la pasta e torna che vuole mangiare il pollo. La nostra routine è:
Io esco di casa alle 8, per pranzo torno alle 13, ma a volte mangio fuori, lui esce di casa alle 14:30, io se ho mangiato a casa, esco alle 16, lui per cena torna alle 19 e poi esce di nuovo alle 20:30, invece io torno alle 20:20. Quando lui torna alla sera, sono le 23/23:30. Il tempo a disposizione come potete notare, è molto ridotto e io, non so come comportarmi per dimostrargli il mio amore per lui. Secondo voi, che comportamenti potrei prendere in considerazione, di modo che lui percepisca a pieno, anche in quel poco tempo? Aspetto cortesemente una risposta, nel frattempo vi ringrazio
Sto con il mio compagno da più di due anni e mezzo, convivo stabilmente, (inteso che abbiamo la stessa residenza) da un anno e mezzo e da due mesi e mezzo, la nostra convivenza è stata formalizzata all'anagrafe. Abbiamo avuto degli alti e bassi, abbiamo avuto due settimane di distacco, un po' di tempo fa, ma poi ci siamo riconciliati.
Lui mi dice spesso che mi ama, mi chiama "amore", ma io proprio non riesco a fare altrettanto, ho un blocco, come se mi vergognassi a dire quelle parole eppure i miei sentimenti per lui sono forti.
A cena con i miei genitori, sposati da 25 anni, ma insieme da 34, con il quale abbiamo un bellissimo legame quando si tratta di confrontarsi in merito al rapporto di coppia, il mio compagno, ha tirato fuori la questione del mio blocco aggiungendo che non gradisco avere rapporti orali (io che faccio a lui),così abbiamo scoperto che anche mia mamma ha questo ostacolo che in 34 anni non ha ancora superato: mio papà sono 34 anni che le dice di amarla, ma lei non riesce a fare altrettanto e anche lei non riesce ad avere rapporti orali, le fa senso l'idea. Mio papà ha detto al mio compagno che se io non riesco a dirgli "ti amo" e "amore",non implica che lui non debba più dirmi queste parole, perché il mio è un blocco, il suo diventerebbe farlo apposta, poi gli ha detto che tante coppie non hanno rapporti orali. Io ho provato a dimostrargli in altri modi di amarlo: scrivendoglielo, pranzando e cenando insieme quando entrambi siamo a casa e non abbiamo impegni(e so che a lui fa piacere), abbracciandolo e baciandolo quando meno se lo aspetta, ma sembra non essere sufficiente. Ho pensato anche di preparargli i pasti, oltre a mangiare insieme, ma non so mai cosa voglia mangiare: esce di casa che per pranzo o cena vuole mangiare la pasta e torna che vuole mangiare il pollo. La nostra routine è:
Io esco di casa alle 8, per pranzo torno alle 13, ma a volte mangio fuori, lui esce di casa alle 14:30, io se ho mangiato a casa, esco alle 16, lui per cena torna alle 19 e poi esce di nuovo alle 20:30, invece io torno alle 20:20. Quando lui torna alla sera, sono le 23/23:30. Il tempo a disposizione come potete notare, è molto ridotto e io, non so come comportarmi per dimostrargli il mio amore per lui. Secondo voi, che comportamenti potrei prendere in considerazione, di modo che lui percepisca a pieno, anche in quel poco tempo? Aspetto cortesemente una risposta, nel frattempo vi ringrazio
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Gentile ragazza, vi siete messi insieme molto giovani e anche la convivenza è cominciato assai presto.. si dia tempo, il fatto che sua madre abbia problemi e comportamenti simili o uguali ai suoi può anche far pensare ad un certo modo non passionale di porsi, ma è tutto da vedere e non mi sembra di fondamentale importanza,.. l'amore non è un teorema da dimostrare, quindi calma nel fare deduzioni e preoccuparsi troppo..Importante è il clima affettivo, emozionale che c'è tra voi, la qualità della comunicazione verbale e non verbale.. i sogni condivisi, i progetti.. Forse discutere sistematicamente dettagli.. tecnici coi genitori può portare con sè qualcosa che poi ha a che fare con .. paura di giudizi..pur con la buona fede di tutti.. giusto, sbagliato ?.. Ogni coppia è in caso a sè.. godetevi la giovinezza e l'incanto di amarvi, cari ragazzi..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, i sogni condivisi sono parecchi, tra questi il desiderio di avere un bambino, al quale stiamo provvedendo molto lentamente. Siamo giovani sì, ma entrambi abbiamo dovuto crescere velocemente, anche se lui ha qualche anno in più di me. Più che altro, la mia paura è che a lui, questo non dimostrargli abbastanza, pesi tanto. È vero che un gesto vale più di mille parole, ma dipende se "quel gesto " è ciò che l'altro si aspetterebbe o desidererebbe. La mia paura è di sbagliare a dimostrargli i miei sentimenti oltre al disagio che provo nel non riuscire a ricambiare le frasi dolci che mi dice
[#3]
Gentile utente,
non è detto che perchè Sua madre non ci è riuscita non ci riesca neppure Lei.
Talvolta le confidenze intime genitoriali
anzichè aiutare
sembrano legittimare uno "stato di fatto" simile tra madre e figlia.
Ma NON è così.
Lei è Lei,
e dunque, a differenza di Sua madre,
potrà provare a sperimentare nel tempo il superamento del blocco del "ti voglio bene" (non credo si tratti di paura di sbagliare, non c'è pericolo di sbagliare)
e, se e quando lo desidererà,
anche quello relativo ai rapporti orali:
Lei appartiene ad un'altra genrazione rispetto a sua madre..
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Lei scrive:
"...dipende se "quel gesto " è ciò che l'altro si aspetterebbe o desidererebbe.."
Come facciamo noi a consigliarLa se non lo conosciamo nemmeno, Suo marito?
Come potremmo conoscere le sue aspettative o desideri?
Chi meglio di Lei, di Voi,
può saperlo?
Eviti di investire di troppa ansia la relazione,
se riesce;
non giova.
[#6]
Utente
Si lo so che non potete dare risposte dettagliate in questi casi, appunto perché non conoscete la persona, ma mi chiedevo, se per caso non esistano comportamenti, che in generale, facciano piacere a qualunque uomo o comunque alla maggior parte, però le uniche persone che possono sapere on generale, siete voi, perché vi basate sull' esperienza. Mi spiego, ad esempio, la maggior parte delle ragazze che sta per convolare a nozze, gradisce ricevere la proposta di matrimonio con l'anello di fidanzamento, poi, c'è anche a chi della proposta non interessa e gli basta solo sposarsi. Capisce cosa intendo?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 19/11/2017.
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