Ansia rapporto di coppia
Buongiorno,
mi chiama Tommaso e ho 29 anni. vi scrivo perchè ho un problema con l'ansia che vorrei risolvere.
Qualche mese fa ho iniziato ad avere problemi fisici legati ad una ragade anale.Ho tentato varie cure finchè a fine metà ottobre sono andato da un medico specialista per risolvere il problema del tutto.
Dopo ben 3 sedute ero arrivato finalmente all'ultima visita che sarebbe dovuta essere domani. stavo bene ero felice , in forma e finalmente soddisfatto del risultato ottenuto.... purtroppo questo weekend ho contratto un'influenza intestinale che ha fatto riaprire la ragade che era ancora in una fase delicata e ora sono punto e a capo.
vi chiederete cosa c'entra l'ansia con questa cosa.... non vi ho ancora detto che sono omosessuale e felicemente fidanzato con un ragazzo
che amo pazzamente e che a sua volta mi ama tantissimo.
la mia ansia parte dalla impossibilità di avere rapporti con lui... preciso Rapporti completi perchè purtroppo con una ragade anale potete ben immaginare che è molto doloroso. infatti negli ultimi mesi abbiamo avuto una vita sessuale un po' discontinua. Io ammetto di non aver per nulla vissuto bene la cosa, mi sono punito e colpevolizzato all'inverosimile perchè mi sentivo in colpa per non dargli quello che lui desiderava e per essere un fidanzato al momento "ROTTO" e sentendo I pareri che vengono da fuori ho iniziato a pensare di essere davvero fortunate perchè un altro mi avrebbe mollato seduta stante. l'ansia però si stave affievolendo man mano che guarivo, avevamo ripreso normali rapporti (che solitamente sono davvero bellissimi, non solo per il piacere ma perchè lui mi capisce e io capisco lui e perchè una forte intesa, passione e desiderio di amarsi). fatto sta che ero tornato ad essere tranquillo... ora sono punto e a capo... io vivo una profonda situazione di ansia e di stress perchè temo di obbligarlo a vivere insieme a me una situazione non troppo piacevole, e ho paura di perderlo, ma davvero temo che si stufi un giorno e che mi lasci perchè non può stare con una persona che in questo momento ha un problema fisico e che chi lo sa potrebbe anche ripresentarsi, ho paura che possa andare altrove e che non sia soddisfatto da me, e da quello che io gli do o che provo a dargli.. ovviamente non è che non facciamo nulla... facciamo tutto tranne l'atto completo. purtroppo io non ho mai sofferto di questo problema in tantissimi anni e ora che finalmente ho vicino a me una persona con cui stiamo concretamente realizzando un futuro insieme temo che questo possa rovinare tutto.... Lui è un Tesoro, mi coccola, comprende e non me lo fa mai pesare anzi mi sostiene e ci ride su... ma se in realtà non mi dicesse quello che ha realmente nel cuore... se fosse insoddisfatto, o non contento. anche perchè adesso sicuramente per 3 settimane non potremmo fare sesso completo... non so io non voglio perderlo, e non voglio che il nostro rapport si incline per questo... vi prego aiutatemi
mi chiama Tommaso e ho 29 anni. vi scrivo perchè ho un problema con l'ansia che vorrei risolvere.
Qualche mese fa ho iniziato ad avere problemi fisici legati ad una ragade anale.Ho tentato varie cure finchè a fine metà ottobre sono andato da un medico specialista per risolvere il problema del tutto.
Dopo ben 3 sedute ero arrivato finalmente all'ultima visita che sarebbe dovuta essere domani. stavo bene ero felice , in forma e finalmente soddisfatto del risultato ottenuto.... purtroppo questo weekend ho contratto un'influenza intestinale che ha fatto riaprire la ragade che era ancora in una fase delicata e ora sono punto e a capo.
vi chiederete cosa c'entra l'ansia con questa cosa.... non vi ho ancora detto che sono omosessuale e felicemente fidanzato con un ragazzo
che amo pazzamente e che a sua volta mi ama tantissimo.
la mia ansia parte dalla impossibilità di avere rapporti con lui... preciso Rapporti completi perchè purtroppo con una ragade anale potete ben immaginare che è molto doloroso. infatti negli ultimi mesi abbiamo avuto una vita sessuale un po' discontinua. Io ammetto di non aver per nulla vissuto bene la cosa, mi sono punito e colpevolizzato all'inverosimile perchè mi sentivo in colpa per non dargli quello che lui desiderava e per essere un fidanzato al momento "ROTTO" e sentendo I pareri che vengono da fuori ho iniziato a pensare di essere davvero fortunate perchè un altro mi avrebbe mollato seduta stante. l'ansia però si stave affievolendo man mano che guarivo, avevamo ripreso normali rapporti (che solitamente sono davvero bellissimi, non solo per il piacere ma perchè lui mi capisce e io capisco lui e perchè una forte intesa, passione e desiderio di amarsi). fatto sta che ero tornato ad essere tranquillo... ora sono punto e a capo... io vivo una profonda situazione di ansia e di stress perchè temo di obbligarlo a vivere insieme a me una situazione non troppo piacevole, e ho paura di perderlo, ma davvero temo che si stufi un giorno e che mi lasci perchè non può stare con una persona che in questo momento ha un problema fisico e che chi lo sa potrebbe anche ripresentarsi, ho paura che possa andare altrove e che non sia soddisfatto da me, e da quello che io gli do o che provo a dargli.. ovviamente non è che non facciamo nulla... facciamo tutto tranne l'atto completo. purtroppo io non ho mai sofferto di questo problema in tantissimi anni e ora che finalmente ho vicino a me una persona con cui stiamo concretamente realizzando un futuro insieme temo che questo possa rovinare tutto.... Lui è un Tesoro, mi coccola, comprende e non me lo fa mai pesare anzi mi sostiene e ci ride su... ma se in realtà non mi dicesse quello che ha realmente nel cuore... se fosse insoddisfatto, o non contento. anche perchè adesso sicuramente per 3 settimane non potremmo fare sesso completo... non so io non voglio perderlo, e non voglio che il nostro rapport si incline per questo... vi prego aiutatemi
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Gentile Tommaso,
al di là del problema fisico, credo che il problema non sia tanto la coppia ma il SUO modo di vedere e preoccuparsi inutilmente di ciò che non è avvenuto ma che secondo Lei potrebbe accadere e cioè:
"...ho paura di perderlo, ma davvero temo che si stufi un giorno e che mi lasci perchè non può stare con una persona che in questo momento ha un problema fisico e che chi lo sa potrebbe anche ripresentarsi, ho paura che possa andare altrove e che non sia soddisfatto da me, e da quello che io gli do o che provo a dargli..."
Ovviamente questo è il SUO pensiero, il SUO timore e probabilmente non passa affatto per la mente del Suo compagno.
A parti invertite Lei che cosa farebbe?
Lascerebbe o accudirebbe amorevolmente?
al di là del problema fisico, credo che il problema non sia tanto la coppia ma il SUO modo di vedere e preoccuparsi inutilmente di ciò che non è avvenuto ma che secondo Lei potrebbe accadere e cioè:
"...ho paura di perderlo, ma davvero temo che si stufi un giorno e che mi lasci perchè non può stare con una persona che in questo momento ha un problema fisico e che chi lo sa potrebbe anche ripresentarsi, ho paura che possa andare altrove e che non sia soddisfatto da me, e da quello che io gli do o che provo a dargli..."
Ovviamente questo è il SUO pensiero, il SUO timore e probabilmente non passa affatto per la mente del Suo compagno.
A parti invertite Lei che cosa farebbe?
Lascerebbe o accudirebbe amorevolmente?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 15/11/2017.
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