Approccio dipendenza affettiva
Buonasera a tutti. Ho 25 anni e da tre anni seguo una terapia individuale (ad indirizzo cognitivista) per problematiche di ansia e depressione. Ho ottenuto con la terapia splendidi risultati. Attualmente conduco una vita pressoché normale, esco con gli amici, il lavoro va a gonfie vele e posso ritenermi soddisfatta. L'unico ambito della mia vita che va a rotoli è quello relazionale/sentimentale. Vivo relazioni costantemente "sbilanciate", ho il terrore di essere lasciata e quindi vivo sempre nella paura e con l'obbligo morale di accontentare l'altra persona. I miei partner sono tutti pressoché uguali, anaffettivi e privi di empatia, rudi e poco inclini a compromessi, non mi danno attenzioni e io faccio di tutto/sono disposta a fare di tutto purché rimangano con me. Inoltre devo dire di avere una certa promiscuità sessuale, non riesco a dire di no agli uomini e, piuttosto di lasciarli andare, ci vado a letto senza pensarci, al pari di un obbligo.
Ho provato a lavorare su questo durante i tre anni di terapia ma nulla purtroppo cambia. Le mie relazioni, a parte qualcuna sana di brevissima durata, rimangono di questa modalità.
Mi chiedo: secondo voi, o secondo la letteratura, c è qualche approccio psicoterapico più mirato per la dipendenza affettiva?
Voglio uscirne con tutte le mie forze ma da sola proprio non riesco.
Grazie anticipatamente
Ho provato a lavorare su questo durante i tre anni di terapia ma nulla purtroppo cambia. Le mie relazioni, a parte qualcuna sana di brevissima durata, rimangono di questa modalità.
Mi chiedo: secondo voi, o secondo la letteratura, c è qualche approccio psicoterapico più mirato per la dipendenza affettiva?
Voglio uscirne con tutte le mie forze ma da sola proprio non riesco.
Grazie anticipatamente
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Buongiorno,
Non esiste un approccio per ogni problematica, ma clinici preparati, empatici, e relazioni terapeutiche che funzionano.
Bisogna comprendere perché lei non guarisce, si tratta dei vantaggi secondari dei sintomi e dei suoi meccanismi di diversa, non analizzabili online.
Le allego del materiale, ma nel mio sito personale troverà molto altro a riguardo.
https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html
Non esiste un approccio per ogni problematica, ma clinici preparati, empatici, e relazioni terapeutiche che funzionano.
Bisogna comprendere perché lei non guarisce, si tratta dei vantaggi secondari dei sintomi e dei suoi meccanismi di diversa, non analizzabili online.
Le allego del materiale, ma nel mio sito personale troverà molto altro a riguardo.
https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 972 visite dal 14/11/2017.
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