Il pensiero ossessivo principale

Gentili dottori,
Vi scrivo perchè da circa un anno soffro di pensieri ossessivi, che non riesco ad allontanare. Tutto ciò è nato da un senso di colpa, nato senza alcuna accusa, per un evento che io non ho potuto più verificare se era dovuto a causa di un mio errore o meno. Di conseguenza ho iniziato ad analizzare la situazione e col tempo ho dei dubbi anche su ciò che ricordo, creandomi delle vere e proprie illusioni negative tanto da non riuscire a comprendere e a convincermi di quale sia la realtà del ricordo. Ho iniziato a rimuginare continuamente questo pensiero e i ricordi correlati e nel momento in cui riuscivo ad "allontanare" questo pensiero, subito ne usciva un altro sempre negativo... e ricominciava nuovamente lo stesso meccanismo. Di conseguenza vivo le mie giornate con dei mal di testa alternati e faccio fatica ad alzarmi la mattina, un pò perchè durante il sonno escludo questi pensieri , un pò perchè questo continuo rimuginare , mi stanca molto mentalmente. Da più di un mese mi sottopongo a sedute di psicoterapia e sono riuscita a smuovere il pensiero ossessivo principale di partenza, ma non riesco a concentrare la mia mente su ciò che devo fare e sorgono continui pensieri. Durante questo percorso terapeutico ci sono stati eventi sfavorevoli come l'interruzione di un' amicizia a cui confidavo della mia problematica, la quale per ferirmi ha utilizzato queste conoscenze per etichettarmi come persona psicopatica ecc ecc., questi pensieri ossessivi mi hanno procurato un rallentamento con gli esami universitari poichè non riesco a rendere come rendevo prima della loro insorgenza. Tutto ciò mi ha portato a giudicarmi continuamente da sola.
Le domande che volevo porVi sono:
- Com'è possibile questa confusione tale sui miei ricordi? e mi chiedevo se un giorno guarirò se questi dubbi scompariranno?
-Volevo inoltre chiederVi un consiglio, io ora ho effettuato solo sedute di psicoterapia senza assunzione di farmaci, se non alcune gocce di Passiflora, e ho avuto poche migliorie , dovrei integrare anche l assunzioni di farmaci, oppure un mese è ancora presto per aver grandi risultati dalla psicoterapia?
Grazie per la Vostra attenzione
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Un mese, che forse vuol dire quattro incontri, forse addirittura solo tre, è veramente troppo poco per valutare un caso complesso come il suo e per avere dei miglioramenti vistosi. L'importante è che lei parli con sincerità al suo terapeuta esponendogli dubbi, paure e tutto ciò che appunto lei sta cercando di curare. Auguri sinceri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
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La ringrazio vivamente