Dopo 4 mesi bellissimi non vuole
Buongiorno Dottori,
32 anni io, 29 lui...viene come consulente nella mia azienda e torna apposta solo per chiedermi il numero.
Usciamo, un bacio meraviglioso...
E parte la nostra storia...di solo 4 mesi però...
Tutto sempre meraviglioso quando stiamo insieme, nei fatti...
Perché a parole lui fatica ad esprimersi, no complimenti, no promesse...
Sesso meraviglioso, tanta complicità e tanta generosità da parte sua...coccole e tante sere a dormire insieme a casa sua e abbracciati sul divano.
Cene fuori, andiamo via due volte per un weekend...
Tutto bello, ma una vocina mi dice sempre che c'è qualcosa che non va: non mi presenta i suoi amici e non vuole conoscere i miei, mi scrive tutti i giorni ma solo pochi sms, non mi chiama mai...solo quando glielo faccio jotare si "impena" e qualche volta mi telefona...quando siamo lontani soffro perché non lo sento preso, anche se è premuroso...quando siamo insieme sono felice...
Ieri dopo 4 mesi gli chiedo perché dobbiamo continuare a dire "ci frequentiamo" e non "stiamo insieme"...lui mi risponde "non mi sento pronto a fare quel passo": mi cade tutto addosso, tutto spazzato via.
Gli dico che forse è perché non è abbastanza preso, discutiamo e lui mi dice che non è ancora innamorato, che forse è il periodo...io rispondoche non esistono periodi "no" quando si è presi...
Gli ho detto addio e lui mi ha detto che non avrebbe mai voluto, che non mi dimenticherà facilmente, che gli mancherò...
Ora i miei dubbi sono cattivi e sono questi:
Potrei aver voluto definire tutto troppo in fretta?se avessi avuto meno fretta magari sarebbe andato tutto bene...
Potrei avergli "messo in testa" io di non essere innamorato insistendo ieri (l'ho fatto solo ieri)?lui mi ha detto che prima non se lo era mai chiesto...
Mi ha scritto che pensava che potesse essere normale non essere innamorati dopo 4 mesi, ma che l'importante fosse stare bene insieme...
Il punto per me è uno però...la frase "non mi sento pronto a fare quel passo"...dopo 4 mesi non avrei mai voluto sentirmela dire...sono esagerata?come posso recuperare?o forse è meglio non sperarlo?
Grazie e perdonate il messaggio troppo lungo..
32 anni io, 29 lui...viene come consulente nella mia azienda e torna apposta solo per chiedermi il numero.
Usciamo, un bacio meraviglioso...
E parte la nostra storia...di solo 4 mesi però...
Tutto sempre meraviglioso quando stiamo insieme, nei fatti...
Perché a parole lui fatica ad esprimersi, no complimenti, no promesse...
Sesso meraviglioso, tanta complicità e tanta generosità da parte sua...coccole e tante sere a dormire insieme a casa sua e abbracciati sul divano.
Cene fuori, andiamo via due volte per un weekend...
Tutto bello, ma una vocina mi dice sempre che c'è qualcosa che non va: non mi presenta i suoi amici e non vuole conoscere i miei, mi scrive tutti i giorni ma solo pochi sms, non mi chiama mai...solo quando glielo faccio jotare si "impena" e qualche volta mi telefona...quando siamo lontani soffro perché non lo sento preso, anche se è premuroso...quando siamo insieme sono felice...
Ieri dopo 4 mesi gli chiedo perché dobbiamo continuare a dire "ci frequentiamo" e non "stiamo insieme"...lui mi risponde "non mi sento pronto a fare quel passo": mi cade tutto addosso, tutto spazzato via.
Gli dico che forse è perché non è abbastanza preso, discutiamo e lui mi dice che non è ancora innamorato, che forse è il periodo...io rispondoche non esistono periodi "no" quando si è presi...
Gli ho detto addio e lui mi ha detto che non avrebbe mai voluto, che non mi dimenticherà facilmente, che gli mancherò...
Ora i miei dubbi sono cattivi e sono questi:
Potrei aver voluto definire tutto troppo in fretta?se avessi avuto meno fretta magari sarebbe andato tutto bene...
Potrei avergli "messo in testa" io di non essere innamorato insistendo ieri (l'ho fatto solo ieri)?lui mi ha detto che prima non se lo era mai chiesto...
Mi ha scritto che pensava che potesse essere normale non essere innamorati dopo 4 mesi, ma che l'importante fosse stare bene insieme...
Il punto per me è uno però...la frase "non mi sento pronto a fare quel passo"...dopo 4 mesi non avrei mai voluto sentirmela dire...sono esagerata?come posso recuperare?o forse è meglio non sperarlo?
Grazie e perdonate il messaggio troppo lungo..
[#1]
Buongiorno,
Già in luglio ci scriveva per delle interruzioni mentre facevate l’amore che le mettevano ansia.
A settembre scriveva perché non si sentiva abbastanza per un uomo,
Era sempre lo sesso uomo?
Ho visto inoltre, che non interviene più nei consulti che apre.
“Il punto per me è uno però...la frase "non mi sento pronto a fare quel passo"...dopo 4 mesi non avrei mai voluto sentirmela dire...sono esagerata?come posso recuperare?o forse è meglio non sperarlo?”
Quattro mesi sono davvero pochissimi, e con queste premesse, per fare il grande passo,
Perché ha questa fretta?
Già in luglio ci scriveva per delle interruzioni mentre facevate l’amore che le mettevano ansia.
A settembre scriveva perché non si sentiva abbastanza per un uomo,
Era sempre lo sesso uomo?
Ho visto inoltre, che non interviene più nei consulti che apre.
“Il punto per me è uno però...la frase "non mi sento pronto a fare quel passo"...dopo 4 mesi non avrei mai voluto sentirmela dire...sono esagerata?come posso recuperare?o forse è meglio non sperarlo?”
Quattro mesi sono davvero pochissimi, e con queste premesse, per fare il grande passo,
Perché ha questa fretta?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
lui pone l'accento sull'innamoramento:
".. lui mi dice che non è ancora innamorato.."
".. potesse essere normale non essere innamorati dopo 4 mesi, .."
Lei sulla definizione della relazione:
"stiamo insieme" ?
e su questo si chiede:
"..se avessi avuto meno fretta magari sarebbe andato tutto bene..."
Nessuno lo sa, forse tra un anno avrebbe ricevuto la stessa risposta.
O forse Lei ha affrettato perchè ha "già" xx anni;
ma lui "solo" xx anni...
Alcuni incontri con una psicologa Le permettero di capire meglio e di evitare eventuali errori nelle future relazioni.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Si era sempre lo stesso uomo...il problema è che considerato che io volevo iniziare a condividere piano piano la mia vita con lui, presentargli qualche amico...e lui mi diceva che si poteva fare ma non gli interessava particolarmente, e neppure mi presentava i suoi...non mi faceva quasi mai una telefonata, in settimana solo qualche sms al mattino o alla sera...
Io ero piena di dubbi, e chiedergli perché non potessimo "stare insieme" (senza giurarmi amore eterno, solo come dimostrazione di un'intenzione...) era un modo per capire che direzione stava prendendo il nostro rapporto...
L'amore a mio parere è condivisione anche degli spazi, entusiasmo per il futuro...pur consapevoli che nessuno lo conosce...
Io ero piena di dubbi, e chiedergli perché non potessimo "stare insieme" (senza giurarmi amore eterno, solo come dimostrazione di un'intenzione...) era un modo per capire che direzione stava prendendo il nostro rapporto...
L'amore a mio parere è condivisione anche degli spazi, entusiasmo per il futuro...pur consapevoli che nessuno lo conosce...
[#4]
Utente
Quello che volevo chiedervi dottoresse è se secondo voi era troppo presto dopo 4 mesi (nei quali stavamo benissimo insieme e dormivamo insieme tuttti i weekend, nei quali siamo andati via due volte per dei weekend...) per chiedere dove stava andando il nostro rapporto.
Per chiedere perché non volesse condividere, neanche piano piano poco alla volta, il resto della nostra vita sociale con me (amici..ne suoi ne miei)
Gli ho semplicemente chiesto perché non potessimo "stare insieme", visto che di fatto lo facevamo già...invece che restare nel limbo del "ci frequentiamo"...
Che sa tanto di: mi prendo il bello che c'è, ma non mi interessa costruire nulla...
Potevo aspettare?e ora?lo richiamo?per dire cosa? a qualcuno che mi dice:" non è scattata quella cosa"...
Sono triste e mi chiedo dove ho sbagliato, se ho sbagliato qualcosa...
O è semplicemente che ci sono cose che non si possono controllare?
Per chiedere perché non volesse condividere, neanche piano piano poco alla volta, il resto della nostra vita sociale con me (amici..ne suoi ne miei)
Gli ho semplicemente chiesto perché non potessimo "stare insieme", visto che di fatto lo facevamo già...invece che restare nel limbo del "ci frequentiamo"...
Che sa tanto di: mi prendo il bello che c'è, ma non mi interessa costruire nulla...
Potevo aspettare?e ora?lo richiamo?per dire cosa? a qualcuno che mi dice:" non è scattata quella cosa"...
Sono triste e mi chiedo dove ho sbagliato, se ho sbagliato qualcosa...
O è semplicemente che ci sono cose che non si possono controllare?
[#6]
Utente
Grazie Dottoressa, ho capito cosa intende...il problema è che sono Ingegnere, e tendo a volere risposte "on/off", "bianco/nero", "si/no" per tutto...
Ma i sentimenti non funzionano come le equazioni, e i risultati possono essere diversi e non univoci...
Forse è quello il bello
La ringrazio molto per la risposta, buon lavoro
Ma i sentimenti non funzionano come le equazioni, e i risultati possono essere diversi e non univoci...
Forse è quello il bello
La ringrazio molto per la risposta, buon lavoro
[#7]
Certo;
però vorrei anche riprendere l'invito ad effettuare
alcuni incontri con una psicologa:
Le permettero di capire e capir/si meglio
e di evitare eventuali errori on/off nelle future relazioni...
La sofferenza, come la rabbia del resto,
sono molle potenti di riflessione, di ricerca e di cambiamento (se occorre).
Saluti cordiali.
[#8]
Utente
Grazie Dottoressa per la sua risposta. In realtà vado già da una terapeuta...
Ho riflettuto in questi giorni e capito che attribuisco sempre tutto alle mie "paranoie"...ma i segnali di un interesse non troppo marcato c'erano tutti, anche se volevo nascondermeli...
Ora ho solo tanta paura per il futuro...speravo di aver trovato la persona giusta e non dovermene più preoccupare...anche se non glielo facevo pesare (e di questo sono certa) in un angolo del mio cuore speravo fosse LUI...che senso avrebbe altrimenti frequentare una persona?non credo di essere esagerata...
La mia terapeuta mi ha detto che dovrei iniziare ad accettare che potrei anche restare sola tutta la vita...ma io questo non voglio accettarlo: ho solo 32 anni, sono una ragazza normalmente carina, simpatica, intelligente, con un titolo di studio e un buon lavoro...forse mi butto un po' giù e mi stimo poco a volte, ma chi è perfetto?solo le ragazze perfette si costruiscono una famiglia?
Scusate ma la mia Dottoressa mi ha buttata davvero giù, non è nella natura dell'essere umano secondo me accettare di stare per sempre solo, e io non voglio...
Ho riflettuto in questi giorni e capito che attribuisco sempre tutto alle mie "paranoie"...ma i segnali di un interesse non troppo marcato c'erano tutti, anche se volevo nascondermeli...
Ora ho solo tanta paura per il futuro...speravo di aver trovato la persona giusta e non dovermene più preoccupare...anche se non glielo facevo pesare (e di questo sono certa) in un angolo del mio cuore speravo fosse LUI...che senso avrebbe altrimenti frequentare una persona?non credo di essere esagerata...
La mia terapeuta mi ha detto che dovrei iniziare ad accettare che potrei anche restare sola tutta la vita...ma io questo non voglio accettarlo: ho solo 32 anni, sono una ragazza normalmente carina, simpatica, intelligente, con un titolo di studio e un buon lavoro...forse mi butto un po' giù e mi stimo poco a volte, ma chi è perfetto?solo le ragazze perfette si costruiscono una famiglia?
Scusate ma la mia Dottoressa mi ha buttata davvero giù, non è nella natura dell'essere umano secondo me accettare di stare per sempre solo, e io non voglio...
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 12.8k visite dal 10/11/2017.
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