Scatti d'ira
Gentili dottori, perdonatemi se faccio di nuovo ricorso a voi ma sono tutta frastornata. La mia vita nn è stata facile negli ultimi tempi, ho subito quello che percepisco come un rifiuto enorme e sento che non me ne va bene una. Mio padre e mia madre litigano male da dieci anni ormai e alle urla mi spavento, non ho amici e a 28 anni non ho mai fatto una vacanza ancora, non ho mai avuto un fidanzato ne tantomeno rapporti. Mi sento come un caso disperato disperatissimo. Il problema è che ho scatti d'ira mi arrabbio tanto e oggi, in una discussione con mamma, mentre le mi diceva che lui ha scelto un'altra e devo farmene una ragione e mi devo svegliare, ho dato un calcio a una finestra rompendola. Ho tanta tanta paura di essere matta. Mamma ha detto "questa è matta come il padre" ed è vero perché anche lui fa queste cose e io lo ho sempre criticato ma sto diventando come lui. Piango tanto mi arrabbio urlo e si, ce l'ho con il mondo intero che percepisco ingiusto e con i miei genitori anche che sono stati strani e hanno contribuito ( come mi disse una vostra collega da cui sono stata per due anni) a creare una situazione difficile. Il fatto è che nn riesco a uscirne fuori nn riesco a studiare ( faccio Medicina ma sono fuori corso e dal 2008 che sono iscritta!) mi sento fallita, nn ho esperienze lavorative e nn mi prendono a fare nulla e poi ho una grande fede che però nn mi da pace e finisco con il sentirmi in colpa anche con Gesù. Ho paura che dopo questi attacchi mi viene un infarto o che succede qualche cosa di molto brutto. Ho paura che mi viene la depressione grave e che perdo il contatto con la realtà. Alle volte mi ritrovo spesso quando sento la musica, a parlare o meglio immedesimata in una situazione che io so immaginaria in cui ci sono le persone da cui vorrei essere apprezzata che mi approvano. Però ecco mi sembra che parlo da sola e me ne rendo conto ma ho paura che poi con il tempo peggiora. Sono un caso disperato? O è normale che il dolore faccia questo è quindi con opportuna terapia posso guarire? Ho deciso di iniziare a prendere delle gocce e di chiedere aiuto a uno sportello al policlinico della mia università perché soldi purtroppo nn ne ho. Ho davvero tanta tanta paura. Di nuovo grazie per il tempo concessomi.
[#1]
Psicologo
Gentile utente,
è interessante pensare che quella che spesso viene letta come una malattia in alcuni contesti (la sua rabbia), altro non è che un segnale, e lei lo ha letto in questa maniera. Ha pensato che deve fare qualcosa per riuscire a superare una situazione di disagio come quello che sta vivendo, ha deciso di chiedere aiuto. Questo significa che si sta muovendo in una direzione e questa direzione probabilmente è quella che la porterà a superare le sue difficoltà.
Lei sta vivendo quella che sente come una situazione critica dal quale non deve pensare che non può uscire. Lo può fare.
Le gocce che sta prendendo immagino le siano state prescritte da un medico. E' importante che questa scelta sia accompagnata da un percorso psicologico che magari può fornirle lo sportello di cui parla. Bisogna ricordare che gli psicofarmaci sono spesso un aiuto importante nelle terapie di disturbi psicologici, ma vanno sempre accompagnati a un percorso con uno psicologo per avere risultati nel tempo.
Cordiali saluti,
è interessante pensare che quella che spesso viene letta come una malattia in alcuni contesti (la sua rabbia), altro non è che un segnale, e lei lo ha letto in questa maniera. Ha pensato che deve fare qualcosa per riuscire a superare una situazione di disagio come quello che sta vivendo, ha deciso di chiedere aiuto. Questo significa che si sta muovendo in una direzione e questa direzione probabilmente è quella che la porterà a superare le sue difficoltà.
Lei sta vivendo quella che sente come una situazione critica dal quale non deve pensare che non può uscire. Lo può fare.
Le gocce che sta prendendo immagino le siano state prescritte da un medico. E' importante che questa scelta sia accompagnata da un percorso psicologico che magari può fornirle lo sportello di cui parla. Bisogna ricordare che gli psicofarmaci sono spesso un aiuto importante nelle terapie di disturbi psicologici, ma vanno sempre accompagnati a un percorso con uno psicologo per avere risultati nel tempo.
Cordiali saluti,
[#2]
Ex utente
Grazie mille dottore. Si in realtà nn vorrei prenderle le gocce ma mia madre dice che me ho bisogno, le preso tanti anni fa tipo tre al giorno anche se mi hanno parlato di effetto placebo alla fine. Il fatto è che nella mia famiglia tutto viene percepito pazzia o stranezza, magari anche dimostrare delle semplici emozioni è una cosa strana quindi nn so mai quando sto perdendo davvero l'equilibrio. Vorrei provare a farcela da sola ma ho paura di sentirmi male alla fine è quindi proverò di nuovo con quel dosaggio perché ho davvero paura che magari affatico il cuore. Si voglio assolutamente consultare un suo collega perché nn voglio più star male e non voglio diventare isterica o schizzata. Voglio davvero risolvere i miei conflitti e vivere in pace o almeno gestire bene quello che la vita ci porta ad affrontare. Grazie mille per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 08/11/2017.
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