Aiuto. Cosa devo fare?

Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia esperienza. Ho da anni il desiderio e il sogno di diventare un grafico pubblicitario. Ho conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione e poi ho deciso di trasferirmi da sola per fare la magistrale a Roma in Design. Il punto è che quando sono a Roma, città che mi piace tantissimo, mi sento davvero male, perchè avverto troppo la mancanza di non tornare a casa dopo una giornata universitaria, mi mancano i miei genitori, le giornate sono lunghissime, ho paura di sentirmi male e di non trovare nessuno disposto ad aiutarmi. Non riesco a dormire la notte, mangio poco e non riesco a relazionarmi con altre persone. Da un lato credo che sia una questione di abitudine cioè devo ancora trovare il mio equilibrio ma dall'altro lato credo che stia così anche per l'università, in quanto non ci sono libri da studiare ma solo progetti da consegnare ( ad esempio su 4 esami devo realizzare sempre dei video cosa che a me non piace) e di conseguenza avrei tanto tempo libero in cui mi angoscerei e penserei alla mia famiglia. Non so se ne vale la pena spendere tanti soldi per un qualcosa che non è esattamente quello che mi aspettavo.
Ora mi stanno venendo molti dubbi sulla magistrale in quanto non credo che un domani le aziende mi chiedono di realizzare dei video ed è per questo che sto optando per una magistrale vicino casa che mi aprirebbe più porte anche se mi ritroverei a studiare alcuni esami che non mi piacciono particolarmente. Contemporaneamente alla magistrale vorrei fare anche un corso di grafica che mi insegnerebbe davvero qualcosa.
Cosa devo fare? Devo ritornare a Roma, stare male e fare qualcosa che in realtà mi insegnerebbe poco oppure cambiare totalmente cercando di giungere al mio sogno in un altro modo?
Grazie.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Cara utente, ti saresti già risposta da sola quando hai scritto: "Devo ritornare a Roma, stare male e fare qualcosa che in realtà mi insegnerebbe poco, oppure...". Chi sceglierebbe di star male per ottenere poco, quando può avere di meglio stando a proprio agio? E tuttavia, i dubbi esagerati che tu manifesti sulla lontananza da casa ("ho paura di sentirmi male e di non trovare nessuno disposto ad aiutarmi"), così come le tue osservazioni sul contenuto della tua università (vorresti fare il grafico pubblicitario ma detesti fare video: cos'altro pensi che faccia, oggi, il grafico pubblicitario?), mi hanno fatto pensare che tu stia chiedendo qualcosa di diverso da un consiglio pratico sugli studi da intraprendere, il che mi ha spinta a cercare le tue precedenti lettere. E difatti, il disagio ad allontanarti dai tuoi cari per uno spazio di tre ore di treno, accompagnato dalla segnalazione di un disturbo al nervo ottico forse di natura psicogena, mi fanno pensare che tu stia avvertendo qualcosa che ti disturba, in questi eccessivi timori ad allontanarti dalla famiglia. Rifletti meglio sulle cause di questo malessere e formula la tua richiesta in modo più chiaro. Coraggio!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Si purtroppo ho una paura costante di sentirmi male anche di un giramento di testo in quanto per anni ho vissuto la malattia di mia nonna, sentendomi impotente dinnanzi a quel dolore. Da un lato credo che il problema fondamentalmente sia io ed è per questo che mi sento disagiata e non come le altre che vivono fuori casa serene e tranquille. In realtà credo che questa esperienza a Roma possa indebolire e far aumentare le mie paure, dall'altro lato invece credo che possa rafforzarmi, in quanto imparerei a vivere da sola e a cavarmela da sola. Il problema è che non so cosa fare e mi sento bloccata nel prendere qualsiasi decisione.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Il tuo problema ha due aspetti, che tu intrecci e sovrapponi con l'effetto di paralizzarti. Intanto valuta bene il tuo interesse e le tue capacità per la professione del grafico pubblicitario, la possibilità di trovare lavoro in questo campo, etc. Ma l'aspetto più rilevante è il tuo stato di salute sotto il profilo psicologico. Con uno psicologo potresti curare entrambi: il primo nell'ambito del problem solving, il secondo con una terapia delle paure irrazionali. Auguri.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Purtroppo non posso permettermi di pagare uno psicologo per il momento. Sto valutando anche altre strade in quanto la laurea in Design mi permetterebbe di essere solo un progettista, mentre un'altra laurea mi darebbe più sbocchi lavorativi e intanto potrei fare un corso privato per diventare grafico.
Secondo lei è meglio restare a casa oppure partire per Roma con le mie paure e vedere se esse mi indeboliscono o se mi rafforzano?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Esistono psicologi alle ASL e nei Consultori, e ne esistono dentro associazioni a prezzi molto moderati. Se tu ti poni la meta di lavorare per pagare lo psicologo, verifichi le tue possibilità di adulta e nello stesso tempo risolvi i tuoi problemi. Restare chiusa nel guscio non va bene, ma nemmeno buttarti in acque profonde senza salvagente, finché non impari a nuotare! Cordialmente.