Comportamento fidanzata quando sono da lei

Salve a tutti e a tutte, sono fidanzato da poco più di un anno con una ragazza di 21 anni con cui viviamo il problema della distanza anche se relativo (45 km) che siamo riusciti e riusciamo a gestire e che anzi, ha contribuito anche a rafforzare il nostro legame. Nei primi tempi ci vedevamo solo il sabato e, quando avevo la possibilità la raggiungevo anche la domenica. Col passare del tempo e, in modo sempre graduale, sono entrato in famiglia: dal semplice saluto o da conversazioni anche di conoscenza sono arrivato ai pranzi, le cene e ora anche la possibilità di essere ospitato il sabato e la domenica, in modo tale da poter passare il week end con la mia fidanzata. Negli ultimi tempi i pranzi in famiglia della domenica sono diventati problematici. Partiamo con ordine: io sono una persona timida e introversa quindi di base sono a disagio seppur venga trattato come uno di famiglia (ma la timidezza ahimè mi perseguita) anche se a volte sfrutto le occasioni in cui posso aprirmi ed essere più sciolto. L'ultimo week end però mi ha sollevato alcuni pensieri: il sabato sera siamo usciti con le amiche della mia ragazza e, mancando i rispettivi fidanzati, mi sono annoiato sia perchè non sono stato coinvolto sia perchè (e qua torna il discorso del mio essere introverso) quando vedo queste situazioni tendo a "spegnermi". Dopo la serata per fortuna abbiamo avuto il nostro momento di intimità ma il pensiero sulla serata aleggiava nella mia mente. Colpa mia che non sono un ragazzo estroverso? Che non tiro fuori un po di carisma in queste situazioni? Colpa anche di lei che non ha fatto nulla per coinvolgermi? Ovviamente sapete anche quanto siano coinvolgenti le conversazioni di sole donne per noi uomini (si scherza eh :) ). Arriviamo alla domenica. Pranzo solito con i parenti, ebbene tra i parenti sono compresi suo fratello che con la sua compagna ha avuto un bambino di recente. Potete ben immaginare che tutte le attenzioni di decine di persone sono su di lui. Io invece non riesco a espormi totalmente perchè magari mi imbarazza davanti a tutti giocare con un bambino (fare smorfie, ridere ecc). Quindi tante volte tendo a mettermi da parte e questo avviene anche verso la mia ragazza perdendo le sue attenzioni. Sbaglio io? Però io sono il ragazzo che trascorre il fine settimana lontano dalla famiglia per lei. Poi nel pomeriggio usciamo di nuovo con le amiche e rientriamo a casa dove sta suo fratello con il bambino che dormiva. Finalmente ognuno nella sua camera e siamo potuti stare da soli. Quando si sveglia il bambino lei voleva subito andare a vederlo e io rifiuto la proposta di andare con lei, dato che ormai ero un po scocciato. Poi quando restiamo di nuovo soli espongo il problema e lei dice che le dispiace che io fossi scocciato, mettendosi anche a piangere perchè mi dice che tante volte ha paura di sbagliare e che pensa solo di farmi stare bene. Come interpretate queste situazioni? Sbaglio io che chiedo troppe attenzioni? Oppure merito una "priorità"?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

lo psicologo non è un giudice che deve pronunciarsi su chi ha ragione e chi ha torto... ogni coppia dovrebbe avere i propri ritmi, i propri tempi, ecc... Tuttavia, prima di arrivare al malcontento, credo sia importantissimo che tu ne abbia parlato con la tua ragazza.

Tu e la tua ragazza seguite sempre questa routine? La tua ragazza non esce con le amiche quando tu non ci sei, oppure non potreste farlo o solo al sabato o solo di domenica, in modo da trascorrere più tempo da soli?

Senti che la tua timidezza è un problema?
Ti capita di sentirti a disagio anche in altre situazioni e con altre persone?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa,
Diciamo che spesso capita che il sabato sera stiamo prima con gli amici e poi da soli. Poche volte, debbo dire, è stata di sua iniziativa dire di no agli amici e stare da soli, anche se di recente è accaduto. Cosa che può fare piacere sia che accada da una parte che dall'altra, a chi non piacerebbe? In famiglia invece ci tocca andare o fare questi pranzi e a volte abbiamo i nostri momenti da soli, tipo domenica scorsa siamo andati a farci un aperitivo prima di andare a pranzo. Io sono rimasto un po scocciato solo quando nel pomeriggio, dopo essere stati con le sue amiche, stavamo finalmente soli in camera sua ma quando si è svegliato il bambino mi ha lasciato solo in camera sua, anche perchè sono stato io a dirle che non sarei andata con lei nell'altra camera.

Per quanto riguarda la timidezza purtroppo ci sarebbero da aprire migliaia di consulti sulla mia personalità. Sono un ragazzo introverso, che si apre solo con chi mi dà la possibilità di farlo e in determinati contesti. Infatti appare difficile che io prenda le redini di una conversazione davanti a decine e decine di persone a tavola (i suoi parenti in questo caso). Vorrei vedermi come un ragazzo estroverso, che ha la battuta pronta, che parla ma purtroppo non riesco. Ovviamente questo avviene in tutte queste situazioni simili, non è legato solo ai suoi parenti.

Mi scuso se non l'ho scritto prima ma La ringrazio per la risposta.
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Utente
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Comunque dimenticavo anche di rispondere alla domanda se ne avessi parlato a lei. Certamente sì, facendole capire che il mio "essere scocciato" era dovuto sia alla serata precedente sia alla domenica in cui ero un po messo da parte. Lei si è dispiaciuta e messa a piangere perchè vuole che io stia sempre bene con lei e i suoi familiari e soprattutto di integrarmi con loro.