problemi psicologici legati al lavoro.
Buongiorno, volevo chiedere un consiglio riguardo alla mia difficile situazione. Piccola premessa: ho 30 anni da 10 soffro di ansia e problemi legati alla sfera emotiva, mi sento sempre depresso, questa condizione va avanti da molto tempo nonostante sia stato in cura varie volte dallo psichiatra anche con terapia farmacologica. Non mi è stata mai data una diagnosi chiara, sembra sia disturbo d'ansia, ma io mi sento anche depresso.
Attualmente ho problemi nel lavoro soprattutto. Il mio lavoro non mi piace, ma non posso permettermi nient'altro. Lavoro nell'azienda di un parente, mi trovo male e ho spesso ho avuto problemi di ansia sul posto di lavoro. Attualmente riesco ad andare a lavorare con fatica, ogni giorno è deprimente perché mi sento sempre scarico e senza energie, depresso o ansioso. E' da tempo che cerco un alternativa per migliorare la mia condizione di lavoro ma non ho trovato niente e comunque l'ansia è sempre presente anche se vado a fare dei colloqui. Non vado molto d'accordo coi colleghi e con il capo, continuo a litigare. Mi vengono date molte responsabilità, la paga è scarsa e io non mi sento bene. Ho provato a parlare di queste problematiche in seduta con uno psichiatra, ma non ho ricevuto consigli utili. Mi è stato consigliato di farmi coinvolgere in qualche hobby, ma spesso mi sento indifferente e non riesco ad essere costante in niente. Sono stufo di questa situazione, vivo solo, non ho rapporti sociali né una ragazza. Sono troppo ansioso e tutti si sono allontanati da me.
Grazie per l'attenzione.
Attualmente ho problemi nel lavoro soprattutto. Il mio lavoro non mi piace, ma non posso permettermi nient'altro. Lavoro nell'azienda di un parente, mi trovo male e ho spesso ho avuto problemi di ansia sul posto di lavoro. Attualmente riesco ad andare a lavorare con fatica, ogni giorno è deprimente perché mi sento sempre scarico e senza energie, depresso o ansioso. E' da tempo che cerco un alternativa per migliorare la mia condizione di lavoro ma non ho trovato niente e comunque l'ansia è sempre presente anche se vado a fare dei colloqui. Non vado molto d'accordo coi colleghi e con il capo, continuo a litigare. Mi vengono date molte responsabilità, la paga è scarsa e io non mi sento bene. Ho provato a parlare di queste problematiche in seduta con uno psichiatra, ma non ho ricevuto consigli utili. Mi è stato consigliato di farmi coinvolgere in qualche hobby, ma spesso mi sento indifferente e non riesco ad essere costante in niente. Sono stufo di questa situazione, vivo solo, non ho rapporti sociali né una ragazza. Sono troppo ansioso e tutti si sono allontanati da me.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
comprendo che il tipo di lavoro potrebbe non piacerLe, che lo stipendio può esser basso o poco soddisfacente, ma potrebbe spiegare meglio che cosa succede con i colleghi?
Che cosa vuol dire che litiga spesso con loro? Per quali questioni? Questioni lavorative o altro?
Posso, infine, chiederLe come mai non ha vita sociale nè sentimentale? Si è isolato a causa delle Sue problematiche di salute, oppure fa fatica con gli altri o per altre ragioni?
Cordiali saluti,
comprendo che il tipo di lavoro potrebbe non piacerLe, che lo stipendio può esser basso o poco soddisfacente, ma potrebbe spiegare meglio che cosa succede con i colleghi?
Che cosa vuol dire che litiga spesso con loro? Per quali questioni? Questioni lavorative o altro?
Posso, infine, chiederLe come mai non ha vita sociale nè sentimentale? Si è isolato a causa delle Sue problematiche di salute, oppure fa fatica con gli altri o per altre ragioni?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
I colleghi dell'ufficio sono quasi tutti indisponenti, non sono mai stato loro simpatico e viceversa. A volte ho litigato perché non riuscivamo ad accordarci su come risolvere una questione lavorativa, altre volte perché io secondo il capo dovevo avere responsabilità che invece spettavano ad altri. Generalmente ci parliamo poco e per necessità strettamente lavorative.
Non so perché non ho vita sociale, per anni ho avuto pochi amici ora anche loro sono andati via o comunque non ci sentiamo più. Nell'ultimo periodo avevo provato a conoscere nuove persone vincendo l'ansia iniziale ma non sono riuscito a frequentarle perché queste hanno la loro vita e evidentemente non gli sono simpatico o non vogliono altri amici o non so.
Con le donne difficilmente parlo, non sono a mio agio e questo credo si veda, non frequento più locali e discoteche perché non mi piace andarci. Conoscerle è difficile, le poche volte che ci parlo mi sembra di annoiarle.
Spero di aver risposto a tutte le domande.
Non so perché non ho vita sociale, per anni ho avuto pochi amici ora anche loro sono andati via o comunque non ci sentiamo più. Nell'ultimo periodo avevo provato a conoscere nuove persone vincendo l'ansia iniziale ma non sono riuscito a frequentarle perché queste hanno la loro vita e evidentemente non gli sono simpatico o non vogliono altri amici o non so.
Con le donne difficilmente parlo, non sono a mio agio e questo credo si veda, non frequento più locali e discoteche perché non mi piace andarci. Conoscerle è difficile, le poche volte che ci parlo mi sembra di annoiarle.
Spero di aver risposto a tutte le domande.
[#3]
Ha mai pensato che nell'ambiente lavorativo, proprio perchè ci trascorriamo la maggior parte del nostro tempo durante la giornata, bisogna avere o cercare di avere dei rapporti cordiali con tutti? Non vale la pena ammorbidirsi un po?
Ovviamente non sto dicendo che Lei abbia torto nella situazione specifica, soltanto che se il clima al lavoro (ma anche in altre circostanze) viene mantenuto il più disteso e sereno possibile, si lavora anche meglio e si vive meglio!
Sembra che, tuttavia, la stessa situazione si sia riproposta anche nella vita sentimentale e sociale: sembra che Lei, per qualche ragione, non piaccia alle persone...
Ma se, al contrario, Lei fosse solo in ansia e preoccupato?
Talvolta tutto ciò emerge, ma può essere male interpretato dall'esterno, da chi non La conosce.
Che ne pensa?
Ovviamente non sto dicendo che Lei abbia torto nella situazione specifica, soltanto che se il clima al lavoro (ma anche in altre circostanze) viene mantenuto il più disteso e sereno possibile, si lavora anche meglio e si vive meglio!
Sembra che, tuttavia, la stessa situazione si sia riproposta anche nella vita sentimentale e sociale: sembra che Lei, per qualche ragione, non piaccia alle persone...
Ma se, al contrario, Lei fosse solo in ansia e preoccupato?
Talvolta tutto ciò emerge, ma può essere male interpretato dall'esterno, da chi non La conosce.
Che ne pensa?
[#4]
Ex utente
Si ha ragione, ma io vorrei cambiare lavoro e città e non vedere più questi colleghi. Finora non ho avuto altre occasioni. Andando avanti così la mia vita sarà totalmente inutile, posso anche sorridere ai colleghi ma questo non cambia la mia quotidianità, non ho altre motivazioni a parte il lavoro. Come già detto non ho vita sociale, ho usato quasi tutte le mie risorse economiche degli ultimi anni per migliorarmi nel lavoro ma non importa a nessuno e non ho ottenuto neanche più soldi. Ora sono stanco e non vedo miglioramenti all'orizzonte. Non mi ricordo neanche più cosa sia una vacanza o la spensieratezza o parlare con qualcuno che veramente ci tenga.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7k visite dal 05/11/2017.
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