Sono distrutta dal disturbo ossessivo compulsivo
Buongiorno, non più come fare... è dal l’adolescenza che soffro di disturbo ossessivo compulsivo, inoltre è da quando sono una bambina che soffro di emetofobia, terrore di vomitare.. i due problemi che si sono accumunati mi fanno stare anche più male messi insieme. L’anno scorso sono andata per la prima volta dallo psicologo per la fobia di vomitare perché non mi faceva più fare vita... non uscivo più di casa, mangiavo sempre meno, e a causa del DOC pensavo tutti i giorni alla paura di potermi prendere un virus intestinale... era diventata una vera e propria ossessione...andare dallo psicologo mi creava sollievo ma dopo un po’ tutto ricominciava, ora è da qualche mese che non ci vado più... e la situazione è peggiorata ancora di più. Mi viene da vomitare tutti i giorni, nell’ultimo mese non risco quasi più a toccare cibo, infatti sono sotto peso, sono ossessionata dall’idea di poter vomitare e ho il terrore. Sempre nell’ultimo mese mi sveglio di notte con attacchi di panico e nausea, e ormai ce l’ho sempre anche quando esco. A causa dell’ansia che porto avanti da anni ho anche sintomi fisici come problemi gastrici, non so più che fare... lo stress e l’ansia mi stanno distruggendo psicologicamente e fisicamente. Avrei bisogno di consigli... intanto vorrei avere più appetito dato che sto dimagrendo e non mangio più niente... ma a causa della nausea non riesco. È da anni che convivo con queste ansie ma nell’ultimo mese ho raggiunto il limite.
[#1]
Gentile ragazza,
quali indicazioni ha ricevuto dallo psicologo (era anche psicoterapeuta?), se ne ha ricevute?
Quali obiettivi avevate posto?
Come mai ha pensato di lasciare le sedute? Si è trattato di una Sua idea o la decisione è stata presa di comune accordo?
Cordiali saluti,
quali indicazioni ha ricevuto dallo psicologo (era anche psicoterapeuta?), se ne ha ricevute?
Quali obiettivi avevate posto?
Come mai ha pensato di lasciare le sedute? Si è trattato di una Sua idea o la decisione è stata presa di comune accordo?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la risposta! Durante il percorso dalle sedute della psicologa, mi ha suggerito di tenermi un diario su cui scriverci le cose che mi succedono durante la giornata, e scriverci in queli momenti mi viene nausea, o gli attacchi di panico... ma oltre a questo, nient'altro, parlavamo solo durante le sedute e a casa dovevo tenere solo il diario. Lei poi è intrata in materni e abbiamo dovuto interrompere le sedute, dicendomi che ci saremmo risentite dopo qualche mese..ma ho dei dubbi che queste sedute mi siano servite, perché la fobia di vomitareè sepre fortissima, e ultimamente i sintomi stanno peggiorando...anziché migliorare, non so se dopo un anno devo continuare ad andare li o provare a cambiare psicologo. Non ho mai ricevuto un consiglio su come alleviare le mie nausee, e le mie ansie...a causa del DOC ad esempio mi lavo tantissimo le mabi ripetutamente ecc. Pee paura di contrarre il virus intestinale...
[#3]
Mi dispiace per come sono andate le cose, perchè quando la Collega è andata in maternità avrebbe dovuto continuare il trattamento, eventualmente suggerendoLe il nominativo di un altro professionista.
Tenere un diario e non discuterlo durante le sedute non ha molto senso... non c'erano obiettivi specifici fissati?
Il mio suggerimento è quello di tornare in terapia, con uno psicologo psicoterapeuta diverso dalla prima, se con questa non si è trovata bene. Le consiglio, però, di cercare informazioni attraverso un primo contatto telefonico e chiedere se il professionista si occupa della Sua patologia.
Dopo aver scelto il professionista, si accerti che vengano fissati degli obiettivi terapeutici percorribili e legati proprio alle Sue fobie e difficoltà.
Cordiali saluti,
Tenere un diario e non discuterlo durante le sedute non ha molto senso... non c'erano obiettivi specifici fissati?
Il mio suggerimento è quello di tornare in terapia, con uno psicologo psicoterapeuta diverso dalla prima, se con questa non si è trovata bene. Le consiglio, però, di cercare informazioni attraverso un primo contatto telefonico e chiedere se il professionista si occupa della Sua patologia.
Dopo aver scelto il professionista, si accerti che vengano fissati degli obiettivi terapeutici percorribili e legati proprio alle Sue fobie e difficoltà.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 05/11/2017.
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