Attacco di panico e sintomi da infarto

Gentili Dottori e Dottoresse,

Salve, sono Michele, e Vi chiedo un consulto online come linea-guida da intraprendere per un problema che mi riguarda.

Ho 26 anni e da due mesi mi sono trasferito nel Regno Unito per partecipare ad una breve ricerca universitaria come 'visitor'.
Ieri sera, poco prima di coricarmi, ho iniziato a percepire un lieve intorpidimento e pesantezza al braccio sinistro, nella zona tra il polso ed il gomito. Tale percezione ha scatenato il vero e proprio terrore che stessi per avere un infarto, con tutte le caratteristiche che, par di capirmi, sono legate ad un attacco di panico. Ho dunque telefonato ad un numero di emergenza del sistema sanitario inglese, dal quale i Vostri colleghi d'oltremanica mi hanno rassicurato sulla natura del disturbo.

Quest'oggi i sintomi sono i medesimi: sensazione di pesantezza agli arti, fame d'aria, peso sul petto, lieve instupidimento e sonnolenza. Ad essi si sono aggiunti un intermittente dolorino al petto ed alla schiena, che vanno e vengono.

Premetto che sono risultato, alla mia ultima visita generale di Settembre, in ottima salute, nonostante il mio vizio del fumo. Seguo un'alimentazione corretta, non ho nozione di persone a me legate con problematiche cardiache, ma da sempre sono stato prono a somatizzare l'ansia, anche se, fino ad ora, era soprattutto a carico dell'intestino, con occasionali (ma frequenti) coliti. Questa manifestazione dell'ansia è dunque, per me, totalmente nuova, e non riesco a non pensare che forse, in effetti, sto avendo un infarto!

Vi chiedo dunque consigli su come potermi muovere, anche perché la tentazione di affidarmi al pronto soccorso aumenta, e non vorrei occupare professionisti per una problematica per la quale non avrebbero modo di aiutare.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

se dici che da tempo hai la tendenza a somatizzare e sei ansioso, non vedo perchè non affidarsi ad uno psicologo psicoterapeuta, anzichè al Pronto Soccorso, dal momento che i medici a settembre hanno già escluso problematiche di questo tipo.

Come hai preso la decisione di trasferirti all'estero?
Sei solo in UK?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Pileci,
La ringrazio molto della sua risposta.
Ho semplicemente vinto una borsa di studio finalizzata ad una ricerca di pochi mesi, e qui la facoltà in cui studio rispecchia perfettamente i miei interessi. Si, sono solo e, nonostante abbia vissuto lontano dalla mia famiglia per gli anni universitari, solo adesso sento nostalgia e una vaga malinconia, unite ad una certa ansia esistenziale. Consiglierebbe di cominciare un percorso psicoterapeutico che è destinato ad essere interrotto dal mio rientro a metà Dicembre, per magari essere ripreso in altro luogo?
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