Diaturbi d'ansia
Salve, volevo esporre un po quella che è la mia situazione da un po di tempo a questa parte. Premetto che non sono stato mai un tipo particolarmente ansioso (anzi non mi definieri per nulla un tipo ansioso), ricordo che fin da piccolo ho sempre avuto la caratteristica di sudare dai palmi delle mani ma nulla di più. Dal punto di vista fisico ho avuto fin da ragazzo episodi sporadici di tachirdia notturna e non e arrivato intorno ai (16-17) a seguito di una pressione sanguigna alta (massima intorno ai 140) decido di effettuare uma visita medica da un cardiologo e al termine della visita mi dice si di aver riscontrato questa pressione alta e mi consiglia di perder peso e di far più attività fisica. La mia vita continua tranquillamente e finito il liceo parto per l università, qui per 2 anni nessun problema. Verso la metà del 3 anno ho per la prima volta a che fare con episodi di paralisi notturna (3-4 avvenuti nel giro di 4-5 mesi), arrivo all estate (3-4 mesi fa) e durante il mese di luglio sono colpito da una forte tonsillite che mi porta febbre alta per 4-5 giorni. Sospettando di una mononucleosi effettuo il test (che risulta positivo ma antecedente a 3-6 mesi prima). Durante uno degli ultimi giorni di febbre vengo colto nel sonno da uno di quelli che definieri attacchi d'ansia o di panico: mi sveglio di soprassalto come se fossi stato in apnea con il cuore in gola e la tachicardia e la pressione alta. Nel giro di un mese (agosto) mi capitano altri 2 episodi del genere e ogni volta che avvenivano faticavo a riprender sonno come in uno stato di perenne agitazione (sudore freddo, fiato corto, tachicardia e giramenti di testa). A settembre (2 mesi fa) torno nella mia città universitaria e a seguito si un attacco influenzale mi viene l ennesimo attacco d ansia che non mi permette di chiuder occhio tutta la notte (svegliandomi 7-8 volte in questo stato). Da li in poi l ansia è iniziata a palesarsi anche in episodi giornalieri e non notturni(i gironi suceessivi a questa notte più intensamente e poi sporadicamente). Adesso a distanza dinun mese e e mezzo mi vengono questi episodi d ansia a seguito di sensazioni che vivo (sia mentali che fisiche) e come se il mio corpo si provocasse lo stato d ansia da solo non appena ho un campanellp d allarme a seguito di un malessere fisico o di un pensiero fatto dalla mia mente (finendo con l'imapnicarmi). Alla luce di questo, crede che sia una conseguenza di un problema cardiologico (a cui dovrei fare altri accertamemti per questa pressione alta) oppure sia un problema mentale e quindi risolvibile con sedute da uno psicologo? Inoltre mi è stato consigliato di prendere il Sedivitax come "calmante", pensa possa essere d'aiuto?
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Gentile Utente,
è necessaria una valutazione diretta da parte del cardiologo e successivamente con uno psicologo psicoterapeuta, in quanto non posso da qui escludere che potrebbero essere presenti entrambe le problematiche: la pressione alta e insieme anche un disturbo d'ansia.
Prova a sentire in prima battuta il cardiologo e poi, se vuoi, aggiornami.
Cordiali saluti,
è necessaria una valutazione diretta da parte del cardiologo e successivamente con uno psicologo psicoterapeuta, in quanto non posso da qui escludere che potrebbero essere presenti entrambe le problematiche: la pressione alta e insieme anche un disturbo d'ansia.
Prova a sentire in prima battuta il cardiologo e poi, se vuoi, aggiornami.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 02/11/2017.
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