Correlazione tra ansia, pressione ed extrasistole.
Buonasera, mi chiamo Gianni e vi scrivo in merito a dei dubbi più che curiosità in relazione alle mie extrasistole che avverto quotidianamente (a volte niente, a volte molte, a volte moderate)
Praticamente in seguito a molti esami cardiologici (come potete vedere tramite la mia storia clinica) per via delle extrasistole il risultato del mio cardiologo, dopo aver eseguito ECG, ECG24H, ECG sotto sforzo, Ecocolor doppler ed esami per la pressione arteriosa, è: Non hai niente al cuore e la tua pressione alta è dovuta ad un tuo fattore psicologico e ti consiglio un consulto in questo ambito.
Sono un soggetto ansioso, purtroppo con un'infanzia difficile, una separazione dei miei genitori non molto tranquilla e un carattere che tendo ad assimilare ogni tipo di sensazione negativa senza far trapelare niente. Sono giorni, anzi, mesi che mi sento spesso nervoso, mi innervosisco per niente (Ad es. anche una penna che ti cade dalle mani accidentalmente) e mi fermo sempre ad ascoltare ogni minima cosa avendo così un super allarmismo che sfocia per diventare esagerato.
E qui arriva la mia domanda: Visto che a livello cardiologico non mi hanno trovato nulla di nulla se non svariate extrasistole (anche se io le avverto ascoltando il polso spesso durante la giornata) è possibile che tutto ciò che ho dentro (rabbia, rapporto difficile con mio padre, ansia, insoddisfazione) possa sfogare causandomi molte extrasistole anche di seguito, per ore? Perchè ho già avuto momenti simili che ho accantonato senza però destare questi sintomi.
Mi scuso se sono stato petulante o logorroico e vi ringrazio augurandovi una buona serata.
Gianni.
Praticamente in seguito a molti esami cardiologici (come potete vedere tramite la mia storia clinica) per via delle extrasistole il risultato del mio cardiologo, dopo aver eseguito ECG, ECG24H, ECG sotto sforzo, Ecocolor doppler ed esami per la pressione arteriosa, è: Non hai niente al cuore e la tua pressione alta è dovuta ad un tuo fattore psicologico e ti consiglio un consulto in questo ambito.
Sono un soggetto ansioso, purtroppo con un'infanzia difficile, una separazione dei miei genitori non molto tranquilla e un carattere che tendo ad assimilare ogni tipo di sensazione negativa senza far trapelare niente. Sono giorni, anzi, mesi che mi sento spesso nervoso, mi innervosisco per niente (Ad es. anche una penna che ti cade dalle mani accidentalmente) e mi fermo sempre ad ascoltare ogni minima cosa avendo così un super allarmismo che sfocia per diventare esagerato.
E qui arriva la mia domanda: Visto che a livello cardiologico non mi hanno trovato nulla di nulla se non svariate extrasistole (anche se io le avverto ascoltando il polso spesso durante la giornata) è possibile che tutto ciò che ho dentro (rabbia, rapporto difficile con mio padre, ansia, insoddisfazione) possa sfogare causandomi molte extrasistole anche di seguito, per ore? Perchè ho già avuto momenti simili che ho accantonato senza però destare questi sintomi.
Mi scuso se sono stato petulante o logorroico e vi ringrazio augurandovi una buona serata.
Gianni.
[#1]
Gentile Gianni,
mi pare che la diagnosi del cardiologo sia stata molto chiara.
Da un punto di vista psicologico non possiamo dirti se l'ansia che provi sia dovuta all'infanzia difficile o ad altro.
Tieni presente che è anche probabile che l'ansia e le preoccupazioni siano scaturite da una prima attivazione fisica, ovvero nel momento in cui hai sentito il cuore battere molto forte tu ti sia a tal punto spaventato, tanto da stare in uno stato di allerta anche oggi...
In ogni caso, non è sempre necessario capire se c'è una causa e dov'è, ma concentrarsi sulle soluzioni al problema.
Quindi sono d'accordo col cardiologo sull'opportunità di una consulenza psicologica diretta.
Cordiali saluti,
mi pare che la diagnosi del cardiologo sia stata molto chiara.
Da un punto di vista psicologico non possiamo dirti se l'ansia che provi sia dovuta all'infanzia difficile o ad altro.
Tieni presente che è anche probabile che l'ansia e le preoccupazioni siano scaturite da una prima attivazione fisica, ovvero nel momento in cui hai sentito il cuore battere molto forte tu ti sia a tal punto spaventato, tanto da stare in uno stato di allerta anche oggi...
In ogni caso, non è sempre necessario capire se c'è una causa e dov'è, ma concentrarsi sulle soluzioni al problema.
Quindi sono d'accordo col cardiologo sull'opportunità di una consulenza psicologica diretta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per avermi risposto anche in un giorno di festa.
Ciò che non capisco è come sia possibile che, ad esami fatti con risultato negativo, io continuo ad avere tali extrasistole ed anche molte. Non le nascondo che ho consultato più di un cardiologo che mi ha rassicurato dicendo che le mie extrasistole seppur in sequenza sono monoforme e quindi scaturite da una spina meccanica che si è "irritata". Detto ciò la domanda è : possibile che un reflusso o per di più ansia e stress possa provocarmi queste extrasistole?
Ciò che non capisco è come sia possibile che, ad esami fatti con risultato negativo, io continuo ad avere tali extrasistole ed anche molte. Non le nascondo che ho consultato più di un cardiologo che mi ha rassicurato dicendo che le mie extrasistole seppur in sequenza sono monoforme e quindi scaturite da una spina meccanica che si è "irritata". Detto ciò la domanda è : possibile che un reflusso o per di più ansia e stress possa provocarmi queste extrasistole?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 31/10/2017.
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